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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5251 del 1 febbraio 2019
«Nel caso di danneggiamento di parti di un'autovettura compiuto alla presenza del proprietario, che a bordo del veicolo ne esercita la custodia, non si configura l'aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 7, cod. pen. e il fatto non è...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 10056 del 1 agosto 2000
«In tema di imposte dirette sui redditi, sono soggette al prelievo fiscale di cui all'art. 11, comma 5, L. 30 dicembre 1991 n. 413 le somme percepite dal proprietario espropriato (nella specie indennità per l'espropriazione di terreni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19590 del 16 luglio 2008
«I crediti per le indennità dovute nei procedimenti ablativi hanno la natura di obbligazioni di valuta, trattandosi di obbligazione pecuniaria tale sin dall'origine e soggetta, quindi, al principio nominalistico. La natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 425 del 15 gennaio 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora in esito al giudizio di opposizione alla misura dell'indennità il giudice del merito abbia liquidato, da un lato, l'indennità di occupazione calcolando gli interessi sul valore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19635 del 7 ottobre 2005
«La triplicazione dell'indennità di espropriazione in favore del proprietario diretto coltivatore, stabilita dall'art. 17, comma 1, della L. n. 865 del 1971 (nel testo modificato dall'art. 14 della legge n. 10 del 1977)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14459 del 29 maggio 2008
«In tema di espropriazione di area fabbricabile, qualora il valore dichiarato ai fini dell'I.C.I. risulti inferiore all'indennità di espropriazione stabilita secondo i criteri previsti dalle disposizioni vigenti, il principio per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19 del 3 gennaio 2008
«In tema di espropriazione, il diritto all'indennità di esproprio non va penalizzato in caso di omessa od infedele dichiarazione I.C.I. Pertanto, la disciplina che regola il rapporto tra i due istituti, va interpretata nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5940 del 10 maggio 2000
«L'art. 5-bis della L. n. 359 del 1992 prevede, per le espropriazioni successive alla data di entrata in vigore della legge stessa, che la indennità di espropriazione dei suoli edificatori subisca in ogni caso la riduzione del 40%,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13656 del 7 dicembre 1999
«Ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, il principio desumibile dall'art. 19, comma 9, L. 22 ottobre 1971 n. 865, relativamente alle aree edificate in assenza di concessione edilizia, ha carattere inderogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25799 del 18 novembre 2013
«La legittimità del manufatto danneggiato dall'opera pubblica costituisce il presupposto del pregiudizio risarcibile, consentendosi altrimenti al proprietario di trarre beneficio dalla sua illecita attività, invece preclusa, sotto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12468 del 21 maggio 2018
«Ai fini dell'accoglimento della domanda di indennità per reiterazione di un vincolo preordinato all'esproprio, il proprietario può limitarsi al generico assunto di non potere più liberamente commerciare l'area, senza dover...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2627 del 6 maggio 2010
«Ai sensi dell'art. 39 comma 1, t.u. sugli espropri, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, il principio della spettanza di un indennizzo al proprietario nel caso di reiterazione o di tempestiva proroga del vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15162 del 11 giugno 2018
«In materia urbanistica, qualora il Comune rimanga inerte a seguito della situazione di provvisoria inedificabilità dovuta alla scadenza del vincolo di destinazione di piano preordinato all'esproprio (cd. vuoto urbanistico),...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4191 del 27 aprile 1999
«In tema di espropriazione di suoli agricoli, l'art. 17 della L. n. 865 del 1971, nel riconoscere un diritto alla cd. "indennità aggiuntiva" in favore dei soggetti che traggono i propri mezzi di sussistenza dalla coltivazione del suolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9683 del 24 luglio 2000
«In tema di liquidazione del danno da occupazione appropriativa, il criterio introdotto dal comma 7-bis dell'art. 5-bis del D.L. n. 333 del 1992, convertito, con modificazioni, nella L. n. 359 del 1992, aggiunto dall'art. 3, comma 65,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7178 del 11 luglio 1992
«A norma dell'art. 17 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, in favore dei fittavoli, mezzadri e coloni che coltivano da almeno un anno il fondo espropriato, anche nel caso che l'espropriazione abbia riguardato solo una parte del fondo e non abbia...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 536 del 13 giugno 2019
«La pubblica amministrazione che abbia illegittimamente occupato un'area di proprietà di un privato per la mancanza di un legittimo atto di acquisizione ha l'obbligo di risarcire il proprietario per il mancato godimento del bene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1774 del 13 marzo 1999
«In tema di espropriazione, l'indennità aggiuntiva riconosciuta in favore del fittavolo, del colono, del mezzadro o compartecipe dall'art. 17, comma 2, della L. n. 865 del 1971 (dalla funzione evidentemente compensativa dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 564 del 28 gennaio 1982
«Il diritto dell'affittuario di un fondo non si estingue per effetto del provvedimento di occupazione d'urgenza del bene, preordinato a successiva espropriazione, né per effetto della mera immissione dell'occupante nella sua...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 441 del 13 gennaio 2014
«In tema di acquisizione sanante, non è manifestamente infondata, con riferimento agli artt. 3, 24, 42, 97, 111 e 117 comma 1 Cost. - anche alla luce degli artt. 6 e 1 del I protocollo addizionale della Convenzione europea dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13071 del 25 maggio 2018
«Il risarcimento del danno da occupazione sine titulo integrato dall'importo complessivo del canone di locazione pari alla durata dell'occupazione configura un danno punitivo, se non viene provata la concreta intenzione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3105 del 22 febbraio 2018
«La condotta illecita dell'amministrazione, quale che sia stata la sua forma di manifestazione (vie di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva), non può comportare l'acquisizione del bene medesimo, giacché essa...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1778 del 14 aprile 2017
«Deve ritenersi legittimamente adottata una deliberazione con la quale il Consiglio comunale, ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001, ha disposto l'acquisizione sanante di un fondo privato, illegittimamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3988 del 26 agosto 2015
«In linea generale deve escludersi che la P.A. possa usucapire aree illegittimamente occupate ed irreversibilmente trasformate nell'ambito di una procedura di espropriazione per p.u., impedendo in tal modo, addirittura, trattandosi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6351 del 1 dicembre 2011
«Nell'ipotesi in cui sia realizzata l'opera pubblica ed il giudice amministrativo successivamente annulli gli atti ablatori, l'Amministrazione ai sensi dell'art. 42-bis del D.L. n. 98 del 2011, convertito nella L. n. 2011, valutate le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2779 del 29 maggio 2014
«In tema di acquisizione sanante il maggior danno previsto dall'art. 42-bis comma 3 seconda parte T.U. 8 giugno 2001 n. 327 non è sempre e comunque dovuto, bensì spetta soltanto se dalla parte interessata viene provato che il danno...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5844 del 2 novembre 2011
«In sede di risarcimento del danno per illecita occupazione, devono essere valutati "i danni morali" richiesti dall'appellante sulla base del nuovo art. 42-bis del T.U. Espropriazione n. 327/2001, introdotto dall'art. 34 della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8810 del 5 aprile 2017
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, la necessità di interpretare il diritto interno in conformità col principio enunciato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, secondo cui l'espropriazione deve sempre...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Alla luce della giurisprudenza comunitaria, deve ormai escludersi la possibilità di affermare in via interpretativa che da una attività illecita della P.A. possa derivare la perdita del diritto di proprietà da parte del...»