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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46340 del 19 settembre 2012
«Colui che, quale organo di uno Stato straniero, ponga in essere "iure imperii" atti previsti dalla legge italiana come reato è soggetto alla giurisdizione penale italiana, non essendo rinvenibile nel diritto internazionale una norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27494 del 27 marzo 2009
«La condanna del querelante alle spese processuali, in caso di assoluzione dell'imputato per insussistenza del fatto o per non averlo egli commesso, deve essere preceduta da un motivato giudizio sull'esistenza dell'elemento della colpa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10131 del 12 gennaio 2021
«In tema di pene accessorie interdittive, la locuzione "abuso della professione", utilizzata dall'art. 31 cod. pen., va intesa nel senso di uso abnorme del diritto all'esercizio di una determinata professione, con l'intento di conseguire uno scopo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29672 del 14 settembre 2020
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, di cui all'art. 388, comma secondo, cod. pen., il consenso dei figli minorenni alla condotta di un genitore che impedisca all'altro l'esercizio del diritto di visita non esclude...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21703 del 5 maggio 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini del corretto esercizio del diritto di cronaca, il giornalista che riporti una notizia tratta da un procedimento penale, in particolare se risalente nel tempo, è tenuto a verificarne gli esiti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9566 del 16 dicembre 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non ricorre l'esimente dell'esercizio del diritto di critica politica, che pure tollera l'uso di parole forti e toni aspri, ove tali espressioni siano generiche e non collegabili a specifici episodi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31263 del 14 settembre 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini della configurabilità dell'esimente dell'esercizio del diritto di critica politica, che trova fondamento nell'interesse all'informazione dell'opinione pubblica e nel controllo democratico nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17243 del 19 febbraio 2020
«In tema di diffamazione, l'esimente del diritto di critica postula una forma espositiva corretta, strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell'altrui reputazione, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14013 del 12 febbraio 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il cronista che raccoglie notizie in via confidenziale dalle forze dell'ordine che hanno condotto un'operazione di polizia giudiziaria può invocare, qualora la notizia non risulti veritiera, la scriminante...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14043 del 16 gennaio 2020
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, lo straniero che commette il reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana in forza del principio di territorialità e non può invocare, neppure in forma putativa,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8986 del 12 dicembre 2019
«In tema di cause di giustificazione, lo straniero imputato di un delitto contro la persona o contro la famiglia non può invocare, neppure in forma putativa, la scriminante dell'esercizio di un diritto correlata a facoltà asseritamente riconosciute...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50189 del 4 novembre 2019
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di critica o di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il giornalista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2858 del 27 ottobre 2021
«In tema di giudizio immediato cd. ordinario, il requisito dell'evidenza della prova presuppone che l'indagato sia stato reso destinatario di integrale e compiuta contestazione dell'accusa e degli elementi a suo carico, così da consentirgli, in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 33 del 19 febbraio 1999
«Infatti, premesso che la consulenza extraperitale è suscettibile di assumere pieno valore probatorio non diversamente da una testimonianza e che, pertanto, il giudice non è vincolato a nominare un perito qualora le conclusioni fornite dai...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 29 settembre 2011
«Il diniego di termini a difesa, ovvero la concessione di termini ridotti rispetto a quelli previsti dall'art. 108, comma primo, cod. proc. pen., non possono dar luogo ad alcuna nullità quando la relativa richiesta non risponda ad alcuna reale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51619 del 17 ottobre 2017
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il cronista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto della sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3165 del 22 novembre 2019
«Nel caso di ricorso per cassazione proposto dal Procuratore generale presso la Corte di appello avverso sentenza astrattamente appellabile, ma per la quale, ai sensi dell'art. 593-bis, comma 2, cod. pen., non sussistono le condizioni legittimanti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51901 del 19 settembre 2019
«Nel giudizio abbreviato di appello le parti non hanno un diritto all'assunzione di prove nuove, ma hanno solo il potere di sollecitare l'esercizio dei poteri istruttori di cui all'art. 603, comma 3, cod. proc. pen., essendo rimessa al giudice la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13725 del 7 novembre 2019
«In caso di appello della sentenza assolutoria da parte del pubblico ministero, il giudice che reputi decisive le prove dichiarative indicate nell'impugnazione - alla stregua di puntuali ragioni in fatto ed in diritto - come meritevoli di diversa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47042 del 7 ottobre 2015
«Il mutamento giurisprudenziale intervenuto con decisione delle Sezioni Unite o anche di una delle Sezioni della Corte di cassazione nel normale esercizio della funzione nomofilattica, purchè connotato da caratteristiche di stabilità ed univocità,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43610 del 8 ottobre 2021
«Ai fini della ritualità della querela, l'esposizione del fatto può essere effettuata dal querelante in un momento successivo alla presentazione dell'istanza punitiva ed a sua integrazione, purché nei termini previsti per l'esercizio del relativo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25341 del 13 maggio 2021
«In tema di condizioni di procedibilità, con riferimento ai reati divenuti perseguibili a querela per effetto del d.lgs. 10 aprile 2018, n. 36, la disciplina transitoria di cui all'art. 12, comma 2, del medesimo decreto, che, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15589 del 8 gennaio 2019
«È valida la querela presentata in proprio da persona maggiorenne affetta da deficienza mentale e non dichiarata interdetta, sempre che la sua condizione di infermità non sia tale da impedirle di autodeterminarsi in modo consapevole e volontario...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5622 del 12 novembre 2021
«Si configura il reato di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, allorché il terzo incaricato dell'esazione di un credito agisca con condotta della quale sia stata accertata la finalità di agevolare anche l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25296 del 11 febbraio 2021
«L'esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi previsto dall'art. 22 legge n. 241 del 1990 non integra, anche quando effettuato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato ex art. 340 cod. pen., se non è dimostrato il nesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31267 del 14 settembre 2020
«In tema di oltraggio a magistrato in udienza, la scriminante di cui all'art. 393-bis cod. pen. presuppone il compimento di un'attività arbitraria o ingiustamente persecutoria del magistrato che, eccedendo i limiti delle proprie attribuzioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6226 del 15 gennaio 2020
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, non è applicabile, né comunque potrebbe escludere il dolo specifico, la scriminante dell'esercizio di un diritto, essendo la pretesa di quest'ultimo insita nella fattispecie incriminatrice,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43650 del 11 settembre 2019
«Integra il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni la violenta privazione della libertà personale della parte offesa per un rilevante periodo di tempo al fine di ottenere la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 56400 del 22 novembre 2018
«In tema di distinzione tra il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e quelli di rapina ed estorsione, fermo restando che la linea di demarcazione è sancita dall'elemento intenzionale, non sono indifferenti, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55137 del 3 luglio 2018
«Integra il delitto di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la condotta minacciosa o violenta che, estrinsecandosi in forme talmente aggressive da annichilire le capacità di reazione della vittima e trasformarla...»