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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7093 del 16 giugno 1994
«Siffatta conclusione è sorretta dall'interpretazione logico-sistematica della norma; come, infatti, una riapertura dei termini, per effettuare gli adempimenti di legge, disposta al momento della loro scadenza, comporterebbe implicitamente, se non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1283 del 13 febbraio 1997
«In tema di reati in materia di edilizia e urbanistica, la sospensione dei procedimenti penali e della prescrizione di cui ai decreti legge 26 luglio 1994 n. 468, 27 settembre 1994 n. 551 e 25 novembre 1994 n. 649, non convertiti in legge,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3601 del 23 gennaio 2008
«Allorché l'azione civile per il risarcimento del danno sia esercitata nel processo penale, ha luogo l'interruzione della prescrizione del relativo diritto per tutta la durata del processo e il termine riprende a decorrere dalla data in cui diviene...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2867 del 18 gennaio 2008
«...è compreso nell'elenco degli atti espressamente previsti dall'art. 160, comma secondo, c.p., da ritenersi tassativo e pertanto insuscettibile di ampliamento in via interpretativa, stante il divieto di analogia in malam partem in materia penale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12456 del 17 dicembre 1994
«La richiesta di emissione del decreto penale, così come la richiesta di emissione di decreto di citazione a giudizio, non hanno effetto interruttivo del decorso della prescrizione, non essendo tali atti compresi fra quelli indicati tassativamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2288 del 11 dicembre 1969
«La prescrizione del reato è interrotta anche dall'atto processuale nullo, sempre che lo stesso costituisca esercizio dell'azione penale, sempre cioè che lo stesso comprovi la volontà dello Stato di perseguire l'illecito penale. Consegue che il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12518 del 28 marzo 2011
«È inammissibile la domanda di oblazione, presentata in sede di opposizione a decreto penale di condanna ma in via subordinata alla richiesta di dichiarazione di nullità del decreto per insussistenza del fatto e del conseguente proscioglimento in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33420 del 7 ottobre 2002
«...l'istituto della sentenza condizionata, ritenendolo non del tutto estraneo alla materia penale, con riferimento, in particolare, alla sospensione condizionale della pena nonché alla concessione dell'amnistia e dell'indulto condizionati).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 575 del 18 gennaio 1996
«...perentoria, perché la ratio legis si fonda sul principio che la solutio attua la trasformazione dell'illecito penale in illecito amministrativo: principio del tutto eccezionale che, come tale, è vincolato a perentori termini di decadenza.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1660 del 17 agosto 1993
«Nell'ipotesi di declaratoria di estinzione del reato per oblazione (anche speciale) le spese del procedimento penale devono gravare sull'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7645 del 2 marzo 2006
«Nel caso in cui l'imputato, nel corso dell'istruttoria dibattimentale, abbia presentato istanza di oblazione subordinata ad una diversa e più favorevole qualificazione giuridica del fatto, dalla quale discenda la possibilità di essere ammesso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4888 del 6 febbraio 2004
«Nel caso in cui il giudice penale abbia dichiarato l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza di cui all'art. 186, comma secondo, del codice della strada per intervenuta oblazione, non è applicabile la sanzione amministrativa accessoria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3377 del 9 aprile 1997
«Il divieto, stabilito dall'art. 164 c.p., di concedere la sospensione condizionale della pena a colui che ne abbia usufruito per due volte, opera anche quando gli effetti penali delle condanne a pena sospesa siano legislativamente dichiarati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32649 del 11 agosto 2009
«La prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, cui può essere subordinata in mancanza di opposizione del condannato la sospensione condizionale della pena, pur non rivestendo natura di sanzione penale, ha contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5217 del 29 novembre 2000
«In caso di omessa specificazione, da parte del giudice, del termine entro il quale gli obblighi cui sia stata eventualmente subordinata la sospensione condizionale della pena devono essere adempiuti, la sua individuazione dipende dalla natura e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33934 del 10 ottobre 2002
«Il primo è una sanzione accessoria tipicamente amministrativa rimessa all'autorità giudiziaria penale; il secondo costituisce un obbligo ripristinatorio che si pone quale condizione al godimento del beneficio, che il giudice può imporre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 141 del 11 gennaio 1997
«In caso di condanna per reati in materia urbanistica il giudice penale può subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena alla demolizione del manufatto abusivo, ma deve accertare che l'imputato sia giuridicamente nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12263 del 12 dicembre 1995
«In tema di reati edilizi, la subordinazione della sospensione condizionale della pena all'esecuzione della demolizione da parte del condannato non è legittima, poiché: 1) il legislatore ha disciplinato la materia delle sanzioni amministrative in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8758 del 8 luglio 1999
«...una forte capacità identificativa del modello, pur riconoscendosi autonoma rilevanza penale alla contraffazione del modello a norma dell'articolo 473, secondo comma, c.p. (Fattispecie relativa a modelli ornamentali di capi di abbigliamento).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6418 del 2 giugno 1998
«Poiché la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell'ingegno o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell'interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5610 del 5 maggio 1980
«La norma penale in esame, infatti, con la disposizione del terzo comma, intende tutelare oltre al bene della pubblica fede anche il diritto esclusivo di fabbricazione ed uso acquisito dal privato mediante il brevetto, ai sensi degli artt. 2569...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3674 del 16 settembre 1997
«...ontrassegnare. Anche dal confronto con il successivo articolo 474 c.p. risulta infatti l'autonoma rilevanza penale riconosciuta dall'ordinamento all'attività di contraffazione del marchio in sé, indipendentemente dalla sua applicazione al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 673 del 29 gennaio 1997
«Ai fini della classificazione delle falsità in atti disciplinate dal codice penale, la concessione edilizia di cui all'art. 1 della legge 28 gennaio 1977, n. 10 rientra nelle fattispecie previste dagli artt. 477 e 480 c.p., trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5245 del 15 maggio 1991
«Ai fini della tutela penale, l'autorizzazione provvisoria all'esercizio di un campeggio rilasciata dal comune va collocata non già nella categoria degli atti pubblici, bensì in quella delle autorizzazioni amministrative. (Applicazione in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7701 del 31 maggio 1990
«Il reato di favoreggiamento può commettersi anche prima di un procedimento penale, essendo sufficiente la possibilità di investigazioni e di ricerche. (Nella specie è stato rilevato che la condotta dell'imputato era parimenti censurabile in sede...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16010 del 28 aprile 2005
«In tema di falsità ideologica, l'incompetenza relativa del pubblico ufficiale — ravvisabile allorché l'atto sia compiuto da un pubblico ufficiale facente parte dell'organo cui la norma attribuisce il relativo potere, ma privo di specifiche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9950 del 21 novembre 1996
«Non è perciò necessario, perché il falso assuma rilevanza penale, né la determinazione di un danno ulteriore per l'amministrazione né il pregiudizio derivante dalla lesione dell'interesse probatorio connesso all'oggetto materiale della condotta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27699 del 20 maggio 2010
«Il progettista assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica utilità anche con riferimento alla relazione iniziale che accompagna la denuncia di inizio attività e che quindi assumono rilevanza penale anche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21639 del 6 maggio 2004
«Sussiste il reato di falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.), allorché si presenti una denuncia di inizio di attività edilizia che presuppone opere da realizzare, pur...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11915 del 12 marzo 2004
«Integra il reato di falsità materiale in atto pubblico (art. 476 c.p.) - anche nell'ipotesi che il fatto sia stato commesso prima dell'introduzione nel codice penale dell'art. 491 bis, ad opera dell'art. 3 della legge 23 dicembre 1993, n. 547 - la...»