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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1812 del 13 maggio 1994
«Il mandato conferito al difensore nella fase ordinaria del giudizio di sorveglianza, relativo all'esame dell'istanza di concessione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale non può estendersi alla fase, del tutto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2420 del 12 gennaio 1994
«La nomina del difensore, anziché al fine della presentazione dei motivi, effettuata dall'imputato dinanzi al cancelliere, in una con la dichiarazione di appello contro la sentenza contumaciale, possiede i requisiti del mandato specifico già...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2574 del 25 ottobre 1994
«L'avviso della data dell'udienza fissata in camera di consiglio per la trattazione della richiesta di riesame va notificato, nel caso in cui l'indagato abbia nominato due difensori, ad entrambi. L'omesso avviso ad uno dei due è causa di nullità a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4559 del 21 aprile 1994
«In tema di impugnazione del difensore avverso una sentenza contumaciale, non vi è coincidenza tra la procura speciale (art. 122 c.p.p.) che deve essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e lo specifico mandato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 3005 del 16 novembre 1995
«La pretesa illegittimità del sequestro non costituisce né causa di giustificazione né di insussistenza del reato di cui all'art. 349 c.p. (violazione di sigilli), la cui aggravante è configurabile anche nell'ipotesi di illegittima nomina del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3955 del 3 agosto 1995
«L'avviso al difensore per la partecipazione all'udienza, per cui vi è diritto di assistenza difensiva, è dovuto a chi riveste la qualità di difensore nel momento in cui l'udienza è stabilita dall'ufficio giudiziario, e non anche a chi tale qualità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5466 del 12 maggio 1995
«In tema di partecipazione ad associazione di stampo mafioso, l'attribuzione della qualità di «uomo d'onore» ad un soggetto, finché emerge e resta nell'ambito del procedimento in cui il collaboratore di giustizia riferisce tale qualifica, ha valore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7174 del 18 luglio 1996
«L'autenticazione della sottoscrizione apposta sulla querela, richiesta dall'art. 337, comma 1, c.p.p. nel caso in cui l'istanza punitiva venga recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, non può avere alcun equipollente....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5386 del 7 giugno 1997
«L'assenza del difensore di fiducia in dibattimento per altro impegno professionale in una diversa sede giudiziaria, specie se tempestivamente comunicato, impone al giudice del processo di cui si chiede il rinvio di effettuare sempre e comunque un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6232 del 26 giugno 1997
«Il reato di violazione di sigilli, di cui all'art. 349 c.p., sussiste non solo se e quando i sigilli risultino in concreto manomessi, ma anche quando, pur essendo lasciati intatti, vengono posti in essere atti equivalenti a violazione dei divieti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5752 del 18 febbraio 1998
«L'omissione dell'informazione di garanzia prima dell'adozione del decreto di sequestro, ovvero la mancata indicazione degli elementi di essa nello stesso decreto in caso di contestualità, comporta la nullità del provvedimento per violazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6493 del 3 giugno 1998
«In base al principio dell'immutabilità del difensore d'ufficio, è illegittima e lesiva del diritto alla difesa la sostituzione, senza giustificato motivo, del difensore nominato che abbia effettivamente esercitato il suo ufficio e svolto in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8643 del 25 luglio 1998
«Per la configurabilità dell'aggravante di cui al capoverso dell'art. 349 c.p. è sufficiente che il violatore dei sigilli sia colui che abbia in custodia la res, che cioè sia stato nominato custode, anche se eventualmente la nomina risulti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 209 del 16 marzo 2000
«L'ingegnere esercente la libera professione nominato collaudatore dell'opera in virtù della legge della Regione Campania n. 9 del 1983 svolge una funzione pubblica preordinata alla formazione della volontà della Pubblica Amministrazione. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8859 del 8 agosto 2000
«La facoltà dell'Autorità di polizia di impartire, per motivi di giustizia, ordini la cui inosservanza è sanzionata penalmente dall'art. 650 c.p., trova un limite nei diritti dei cittadini, che non possono essere conculcati anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38464 del 26 ottobre 2001
«La dichiarazone di contumacia dell'imputato è viziata da nullità assoluta, ai sensi dell'art. 178, lett. c) c.p.p., con nullità di tutti gli atti successivi, se il giudice, ritenuto legittimo l'impedimento del difensore a comparire, anziché...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6837 del 20 febbraio 2001
«Per la sussistenza del reato di cui all'art. 323 c.p., non è sufficiente che il soggetto ponga in essere un comportamento contrario ai doveri di imparzialità cui devono essere informati gli atti della P.A., ma è anche necessario che la sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37570 del 8 novembre 2002
«Il delitto di violazione dei sigilli di cui all'art. 349 c.p. si perfeziona con qualsiasi condotta idonea ad escludere l'obbligo di immodificabilità del bene, pur in assenza di sigilli o segni esteriori dell'avvenuto sequestro, sempre che si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5990 del 14 febbraio 2002
«Integra una nullità a regime intermedio, ad una lettura correlata degli artt. 178, lett. c) e 179 c.p.p., la nomina quale difensore d'ufficio, effettuata nel decreto di citazione a giudizio, di un avvocato cancellato dall'Albo professionale che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8099 del 27 febbraio 2002
«L'inutilizzabilità assoluta, ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.p., delle dichiarazioni rese da soggetti i quali fin dall'inizio avrebbero dovuto essere sentiti in qualità di imputati o di persone sottoposte a indagini, richiede che a carico di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18845 del 18 aprile 2003
«L'appartenenza ai vertici dell'associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”, pur assumendo rilievo ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416 bis c.p., non integra ex se la prova della colpevolezza dei dirigenti del sodalizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19643 del 28 aprile 2003
«In tema di violazione di sigilli, ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata della qualità di custode, di cui al comma secondo dell'art. 349 c.p., non è necessario che il provvedimento di nomina sia stato accettato, trattandosi di un munus...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19691 del 28 aprile 2003
«Nel caso di nullità non assolute attinenti al diritto di difesa dell'imputato, la deducibilità della relativa eccezione è soggetta alla preclusione di cui all'art. 182, comma 2, prima parte, c.p.p., alla sola condizione, necessaria e sufficiente,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20271 del 7 maggio 2003
«La polizia giudiziaria, quando agisca di propria iniziativa e non su delega del P.M., prima di procedere al sequestro, ex art. 354 c.p.p., deve avvisare l'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia (ex art. 114 att....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3519 del 24 gennaio 2003
«In tema di violazione di sigilli, la nomina di un diverso custode dei manufatti abusivi, disposta in occasione di un ulteriore sequestro, non esclude la qualità di custode in capo al precedente custode designato, atteso che per aversi revoca della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41918 del 4 novembre 2003
«Commette il reato di abuso d'ufficio il preside di una scuola che nomina a funzioni vicarie un insegnante, in violazione della disposizione per la quale l'attribuzione di tale incarico è elettiva, ed appartiene al collegio dei docenti, in tal modo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5147 del 4 febbraio 2003
«In tema di frode nell'esercizio del commercio, al fine di configurare la responsabilità del titolare dell'esercizio commerciale in caso di consegna effettuata da personale dipendente, occorre accertare, tenuto conto delle dimensioni e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11914 del 12 marzo 2004
«Qualora un' associazione di tipo mafioso sia caratterizzata dall'esistenza di un organismo collegiale di vertice investito del potere di deliberare in ordine alla commissione dei fatti criminosi di maggiore importanza e, in particolare, degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12597 del 16 marzo 2004
«Il potere della Corte di cassazione di rettificazione del provvedimento impugnato ai sensi dell'art. 619 c.p.p. può essere esercitato solo in presenza di un ricorso ammissibile e tale non è quello proposto al solo fine di ottenere che il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13349 del 18 marzo 2004
«Nell'ambito dell'associazione a delinquere di stampo mafioso denominata «Cosa Nostra» la semplice appartenenza dei cosiddetta «capi-mandamento» all'organismo collegiale centrale (denominato «commissione»), composto da un numero ristretto di...»