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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 179 del 27 febbraio 1997
«In tema di presupposti per la riparazione dell'ingiusta detenzione deve intendersi gravemente colposo il comportamento dell'indagato caratterizzato da spiccata leggerezza e macroscopica trascuratezza mediante azioni od omissioni denotanti vizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2466 del 10 settembre 1994
«Ai fini della quantificazione dell'entità della somma da attribuire a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, è ininfluente il fatto che all'interessato siano state corrisposte le competenze economiche non erogate a causa della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34535 del 24 settembre 2001
«In tema di giudicato, la mancata rilevazione da parte della Corte di Cassazione, in un precedente giudizio conclusosi con sentenza di annullamento con rinvio, di un vizio procedurale che, se individuato, avrebbe imposto la declaratoria di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 426 del 17 febbraio 1998
«L'adozione del sequestro conservativo da parte del Gip nella fase delle indagini preliminari è esclusa secondo quanto implicitamente stabilisce l'art. 316 c.p.p. (che lo prevede in ogni stato e grado del processo di merito). La violazione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2586 del 27 febbraio 1998
«Ai fini della legittimazione del sequestro preventivo non occorre un'intrinseca specifica e strutturale strumentalità della cosa rispetto al reato commesso ed a quelli futuri di cui si paventa la commissione, essendo al contrario necessario e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49437 del 23 dicembre 2009
«È legittimo il provvedimento cautelare con cui il giudice penale, in relazione a condotta di diffusione abusiva in rete di opere dell'ingegno, contestualmente al sequestro preventivo del sito il cui gestore concorra nell'attività penalmente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 420 del 30 aprile 2002
«L'avvenuta ultimazione di un immobile abusivo non esclude che esso possa essere legittimamente sottoposto a sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 c.p.p., considerando, per un verso, che questo, nel prevedere che la cosa pertinente al reato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 490 del 2 marzo 1996
«Il D.L. 18 novembre 1995 n. 489, reiterato con il D.L. 18 gennaio 1996 n. 22 attraverso un inasprimento delle pene previste per i reati di cui all'art. 12 L. 30 dicembre 1986, n. 943, la disciplina predisposta per consentire una «regolarizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5809 del 18 maggio 1995
«Poiché le persone malate ed i loro familiari si trovano particolarmente indifesi di fronte al medico preposto al pubblico servizio sanitario, dalle cui prestazioni dipende la conservazione di beni fondamentali, quali la salute e, in determinati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 555 del 13 aprile 1993
«È viziata per violazione di legge l'ordinanza con la quale il tribunale del riesame abbia dichiarato inammissibile l'appello, proposto dall'indagato contro l'ordinanza del Gip di rigetto dell'istanza di sequestro (o di restituzione), per ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1809 del 19 giugno 2000
«In tema di misure cautelari reali, allorché l'ordinanza di accoglimento dell'appello avverso il provvedimento di sequestro sia affetta da vizi di violazione di legge tali che in ogni caso l'appello dovrebbe essere rigettato e il sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35141 del 6 giugno 1997
«In tema di sequestro, le cause che determinano la perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone il vincolo, non intaccando l'intrinseca legittimità del provvedimento ma agendo sul piano della persistenza della misura, devono essere dedotte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«In tema di misure cautelari reali, l'unico potere che sul meritum causae il giudice del riesame è legittimato ad esercitare si riferisce al raffronto tra fattispecie astratta (legale) e fattispecie concreta (reale), così da imporre il suo potere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2879 del 9 giugno 1998
«Nel concetto di violazione di legge, quale si desume dagli artt. 111 Cost. e 606 lett. b) e c) c.p.p. non possono ricomprendersi la mancanza o la manifesta illogicità della motivazione, che sono separatamente previste ex art. 606 lett. e) come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4328 del 7 aprile 1999
«La mancata convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria — ex art. 355 c.p.p. — non incide sull'utilizzazione a fini probatori delle cose sequetrate ma soltanto sulla possibilità di mantenimento del sequestro stesso: la convalida — i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 803 del 4 maggio 2000
«In tema di sequestro, le cause che determinano la perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone il vincolo, non intaccando l'intrinseca legittimità del provvedimento ma agendo sul piano della persistenza della misura, devono essere dedotte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6360 del 2 dicembre 1997
«Quando il ricorso per cassazione è consentito solo per violazione di legge (come è previsto, in materia di misure cautelari reali, dall'art. 325 c.p.p.), non possono essere dedotte come motivo a sostegno del medesimo la “mancanza” o la “manifesta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3803 del 19 giugno 1997
«Poiché, secondo il combinato disposto degli artt. 324, 325 e 355, comma terzo, c.p.p., il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa in sede di riesame dei provvedimenti di sequestro preventivo e di sequestro probatorio è proponibile solo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11597 del 29 novembre 1995
«Per «altra autorità» (avente l'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria ai sensi dell'art. 361 c.p.) alla quale può essere fatta dal pubblico ufficiale denuncia con effetto liberatorio deve intendersi, oltre a quella di polizia giudiziaria,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1228 del 4 marzo 1993
«Atteso il principio per cui, a parità di effetti di diverse cause di estinzione del reato, opera quella di dette cause che sia sorta per prima, deve ritenersi prevalente l'amnistia propria rispetto alla remissione di querela quando quest'ultima...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21258 del 24 maggio 2001
«È ritualmente proposta la querela presentata, con le formalità di cui agli artt. 337 e 333 comma secondo c.p.p., al direttore provinciale delle Poste, se relativa a reati attinenti, direttamente o indirettamente, all'organizzazione, all'esercizio,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Poiché, in sede di incidente di esecuzione, l'accertamento del giudice di merito è limitato al controllo dell'esistenza e della legittimità del titolo esecutivo e poiché, dunque, rimane preclusa, per la avvenuta formazione del giudicato, ogni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 345 del 14 gennaio 1999
«Il mancato invio al pubblico ministero dei verbali di sommarie informazioni assunte dalla polizia giudiziaria non è causa di nullità, in quanto, atteso il principio di tassatività sancito dall'art. 177 c.p.p., la stessa non è prevista da alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11908 del 12 dicembre 1992
«In tema di ispezione e di perquisizione ad iniziativa della polizia giudiziaria, l'art. 356 c.p.p. prevede soltanto la facoltà del difensore di assistere alla perquisizione e agli accertamenti urgenti ed all'eventuale sequestro, «senza diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2301 del 2 marzo 1992
«L'eccezione, formulata per la prima volta in sede di appello, circa la nullità per violazione del diritto di difesa, dell'accertamento presso il servizio di polizia scientifica relativo al prelievo del guanto di paraffina e alla lettura degli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6004 del 19 gennaio 1996
«Attesa l'inquadrabilità del delitto di pubblica istigazione a delinquere (art. 414 c.p.), fra i reati di pericolo, per i quali non è ammissibile la figura del tentativo, deve escludersi la legittimità del sequestro di cose che si assumano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2390 del 12 ottobre 1995
«È abnorme l'ordine dato dal pubblico ministero alla polizia giudiziaria di procedere ad un sequestro di iniziativa della stessa polizia giudiziaria.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 25 febbraio 1994
«In sede di opposizione alla esecuzione promossa in base a titolo esecutivo di formazione giudiziale (nella specie decreto ingiuntivo), la contestazione del diritto di procedere alla esecuzione forzata può essere fondata su ragioni attinenti ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4466 del 13 gennaio 1993
«Legittimamente può procedere a sequestro ai sensi dell'art. 354 c.p.p. il comandante della polizia municipale atteso che costui ha la qualità di ufficiale di polizia giudiziaria; infatti a norma dell'art. 5, L. 7 marzo 1986, n. 65 il personale che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5430 del 16 novembre 1995
«Qualora il pubblico ministero convalidi la perquisizione ed il conseguente sequestro eseguiti di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria, il provvedimento così emanato, impugnabile con la richiesta di riesame, costituisce un autonomo titolo...»