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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12343 del 10 dicembre 1994
«...contumaciale da parte del difensore non munito di specifico mandato (art. 571 comma terzo c.p.p.), preclude l'applicazione della sospensione del procedimento stabilita dall'art. 44 legge n. 47/1985, richiamato dall'art. 1 D.L. n. 551/1994.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40614 del 12 dicembre 2006
«...sulla protrazione dello stato di restrizione della libertà personale sia chiamato lo stesso organo a cui è demandata la decisione sulla convalida, in conformità a quanto previsto in materia estradizionale dall'art. 716, comma terzo, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 949 del 16 marzo 1994
«Nel procedimento di sorveglianza, qualora l'avviso della data di udienza sia dato senza il rispetto del termine di dieci giorni previsto dall'art. 666, terzo comma, c.p.p., richiamato dall'art. 678, deve ritenersi verificata una nullità di ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19293 del 3 ottobre 2005
«Ancorché l'art. 21 della L.F. non sia richiamato dalla disciplina della liquidazione coatta amministrativa, il principio in esso previsto deve ritenersi applicabile, ricorrendo una eadem ratio anche alle vicende concernenti l'illegittimità di tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 163 del 4 marzo 2000
«La circostanza che l'art. 304, terzo comma, c.p.p., in tema di sospensione dei termini di custodia cautelare, non preveda, a differenza di quanto dispone l'art. 305, stesso codice in tema di proroga di quei termini, che sia sentito il difensore,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14040 del 22 settembre 2003
«A seguito della interruzione del processo, la mancata riassunzione nei confronti del terzo chiamato in causa come soggetto effettivamente obbligato comporta l'estinzione, a norma dell'art. 305 c.p.c., in quanto la causa proposta nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18153 del 9 settembre 2004
«La proroga del termine annuale di impugnazione della sentenza, disposta dall'art. 328, terzo comma, c.p.c. con riguardo ai casi di morte o perdita della capacità della parte (o del suo legale rappresentante) previsti dal richiamato art. 299, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1680 del 7 febbraio 2012
«...di garanzia impropria. Pertanto, il terzo chiamato può impugnare la sentenza anche rispetto alla statuizione sul rapporto principale, ma soltanto nei limiti in cui questa abbia incidenza sul diverso rapporto che intercorre tra garante e garantito.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13217 del 22 maggio 2008
«L'accordo tra il lavoratore ed il datore di lavoro, nel quale sia identificata la lite da definire ovvero quella da prevenire (unitamente, in tal caso, all'individuazione dell'interesse del lavoratore ) e che contenga lo scambio tra le parti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20176 del 22 luglio 2008
«Nel rito del lavoro, l'onere di chiedere al giudice l'emissione di un nuovo decreto di fissazione dell'udienza, posto dall'art. 418 cod. proc. civ., a pena di decadenza, a carico del convenuto che abbia proposto domanda riconvenzionale, si applica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12259 del 27 maggio 2009
«...a lui notificata, ai pagamenti successivi, alla relativa cronologia); in presenza di contestazioni da parte del creditore procedente, il tesoriere può essere chiamato ad esibire, su richiesta del giudice, la necessaria documentazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 249 del 13 gennaio 1983
«Nell'esecuzione forzata presso terzi, il terzo che abbia reso la dichiarazione senza che sulla stessa siano sorte contestazioni (salvo l'apposito giudizio di cognizione nel quale sono litisconsorti lo stesso terzo il creditore pignorante, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9571 del 1 ottobre 1997
«Ne consegue che il terzo pignorato è parte necessaria nei processi di opposizione all'esecuzione o di opposizione agli atti esecutivi in cui si contesti la validità del pignoramento, e deve essere chiamato in causa dall'opponente ed in mancanza il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7526 del 15 maggio 2012
«...e se il terzo chiamato non si duole che il ricorso in opposizione non gli consenta di intendere le ragioni azionate in monitorio, lo scopo è raggiunto ai sensi dell'art. 156, terzo comma, c.p.c. e la chiamata del terzo va considerata rituale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6380 del 5 giugno 1991
«...non rimuovibile neanche prestando adesione ad identica eccezione successivamente sollevata dal terzo chiamato in garanzia, sia pure impropria, dallo stesso ingiunto, atteso che tale preclusione opera anche nei confronti di questo terzo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26663 del 30 giugno 2009
«...in via generale, l'esistenza di un obbligo di quantificazione percentualistica dei diversi fattori causali dell'evento, a meno che egli non sia chiamato a pronunciare statuizioni civilistiche e ricorra il fatto colposo della parte civile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19798 del 19 settembre 2014
«Il regolamento di condominio, predisposto dall'originario unico proprietario dell'edificio, vincola chi abbia acquistato le singole unità immobiliari successivamente alla sua predisposizione purché richiamato ed approvato nei singoli atti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16274 del 31 luglio 2015
«In tema di rappresentanza processuale, il potere rappresentativo, con la correlativa facoltà di nomina dei difensori e conferimento di procura alla lite, può essere riconosciuto soltanto a colui che sia investito di potere rappresentativo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7602 del 30 marzo 2010
«Il terzo chiamato in garanzia impropria dal convenuto in riferimento alla causa principale ha i poteri processuali di un interventore adesivo dipendente e non può - trattandosi di cause diverse e tra loro scindibili - dedurre eccezioni non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12987 del 26 marzo 2015
«Gli effetti del provvedimento che accoglie la dichiarazione di ricusazione non sono sospesi in pendenza di ricorso per cassazione proposto contro di esso, in quanto alla regola generale dell'art. 588 cod. proc. pen. secondo cui, in pendenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1502 del 22 ottobre 1992
«Il gravame è in tal caso atto abnorme: invero è al di fuori di ogni schema tipico un ricorso, presentato da colui che è chiamato a decidere in veste di terzo imparziale. (Nella specie la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1315 del 13 febbraio 1997
«Di conseguenza, la deposizione testimoniale del terzo, che riferisce in ordine a circostanze apprese direttamente dal dichiarante, le quali costituiscono oggetto della chiamata in correità, pur non potendo attingere al minimo di sufficienza quale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 474 del 15 gennaio 1998
«Pertanto se il dichiarante abbia chiamato in correità varie persone per vari reati e se dalle confessioni degli accusati o degli altri elementi di prova sia riscontrata la veridicità di alcune o della maggior parte delle accuse, ciò va considerato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7130 del 10 giugno 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il responsabile del danno che, a norma dell'art. 23 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, deve essere chiamato nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18493 del 25 agosto 2006
«...di citazione ritualmente notificato al terzo chiamato in causa, atteso che il chiaro tenore letterale della norma non consente alcuna distinzione a seconda delle modalità con cui il danneggiato proponga la propria domanda contro il danneggiante.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23696 del 21 dicembre 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'onere che l'art. 22 della legge n. 990 del 1969 pone a carico del danneggiato per la richiesta di risarcimento del danno va...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 339 del 18 gennaio 1988
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'onere che l'art. 22 della legge pone a carico del danneggiato per la richiesta di risarcimento del danno va osservato anche nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19599 del 30 settembre 2016
«Il giudice nazionale, chiamato a valutare la compatibilità con l'ordine pubblico dell'atto di stato civile straniero (nella specie, dell'atto di nascita), i cui effetti si chiede di riconoscere in Italia, deve verificare non già se quell'atto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28187 del 7 giugno 2017
«Il concorso colposo risulta configurabile anche rispetto al delitto doloso, purché il reato del partecipe sia previsto dalla legge anche nella forma colposa e nella condotta siano effettivamente presenti tutti gli elementi che caratterizzano la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»