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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12039 del 25 maggio 2009
«Ai fini della notificazione alle persone giuridiche ed alle società non aventi personalità giuridica, l'erronea indicazione della persona fisica del rappresentante legale non dà luogo a nullità della notificazione, ai sensi dell'art. 160 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16102 del 20 luglio 2007
«...senza incertezza l'identificazione dell'ente destinatario della notifica, ma non è tenuta anche ad indicare, nè ad accertare preventivamente, la persona fisica che, in luogo del rappresentante legale, sia incaricata di ricevere la notifica stessa.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1711 del 26 gennaio 2007
«Nel caso in cui il legale rappresentante di una società abbia, nella qualità, eletto domicilio in relazione ad un determinato processo, le notificazioni devono essere effettuate presso il domicilio eletto, non già presso la sede legale della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19457 del 9 novembre 2012
«L'iscrizione nel registro delle imprese di un institore o P.G. di una società a responsabilità limitata non comporta la cessazione della legittimazione processuale dell'amministratore unico e legale rappresentante della società iscritto nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9447 del 21 aprile 2009
«In tema di notificazione alle persone giuridiche, se la notificazione non può essere eseguita con le modalità di cui all'art. 145, primo comma, c.p.c. - ossia mediante consegna di copia dell'atto al rappresentante o alla persona incaricata di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19468 del 20 settembre 2007
«In virtù del principio di immedesimazione organica, la notifica di un atto giudiziario nei confronti delle persone giuridiche può avvenire mediante consegna a mani del rappresentante legale, o della persona addetta alla ricezione degli atti, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26044 del 29 novembre 2005
«In tema di notificazione di atti giudiziari a società cancellata dal registro delle imprese, pur dovendosi procedere al preventivo tentativo di notifica dell'atto presso la sede legale della società stessa, in applicazione della regola generale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3055 del 4 maggio 1983
«La notificazione di un atto ad una persona giuridica, di cui nell'atto non sia indicata la persona fisica munita di potere rappresentativo, può essere validamente eseguita unicamente nei riguardi dei soggetti legittimati in base all'art. 145,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1567 del 3 maggio 1976
«Il vizio di citazione derivante dal difetto di legittimazione ad processum del soggetto in età minore, chiamato in giudizio in proprio e non in persona del suo legale rappresentante, dà luogo ad una nullità che può essere rilevata oltre i termini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7607 del 23 dicembre 1983
«...qualità di parte in causa, posto che la capacità di stare in giudizio (nella specie, quale legale rappresentante di una società per azioni) si intende comprensiva della capacità di deferire, accettare, prestare e riferire il giuramento decisorio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5118 del 12 ottobre 1984
«Il giuramento decisorio deferito al legale rappresentante di una società si considera de veritates e verte su un fatto proprio del rappresentante, de notitia (o de scientia) se riguarda fatti dei quali il rappresentante abbia potuto avere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 598 del 22 gennaio 1987
«Ove il rappresentante legale di una società, cui sia stato deferito il giuramento decisorio in ordine ad una circostanza attinente al rapporto di lavoro dei dipendenti (nella specie, effettuazione di lavoro straordinario) si rifiuti di prestarlo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 278 del 29 gennaio 1976
«... Se detto giuramento viene deferito al legale rappresentante di una società, quest'ultimo può essere chiamato a prestare un giuramento de veritate soltanto se egli sia stato autore o partecipe dei fatti enunciati nella formula. Se invece si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8584 del 20 ottobre 1994
«La morte del legale rappresentante di un ente munito di personalità giuridica non comporta l'interruzione del processo, poiché il concetto di rappresentanza legale, richiamato dall'art. 299 c.p.c., si riferisce soltanto alla rappresentanza dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1646 del 6 febbraio 2001
«Il raggiungimento della maggiore età da parte del minore costituito nel processo a mezzo del suo legale rappresentante, se non dichiarato o notificato formalmente dal difensore a norma dell'art. 300 c.p.c. è privo di incidenza sul corso del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4561 del 11 luglio 1988
«...qualità di un erede puro e semplice ma resta nella veste di chiamato all'eredità, qualora il suo legale rappresentante, dopo aver accettato con beneficio, non abbia provveduto alla redazione dell'inventario nel tempo prescritto dall'art. 485 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11948 del 25 novembre 1998
«...di un credito precedentemente ammesso in favore di uno dei creditori concorsuali attenessero, in realtà, ad un debito non della società fallita, bensì di altra società, il cui rappresentante legale era la stessa persona fisica della fallita).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8079 del 22 maggio 2003
«...deve ritenersi parimenti inammissibile l'appello proposto dal legale rappresentante dell'ente qualora questo sia stato posto in liquidazione, spettando in tal caso ai (soli) liquidatori la relativa rappresentanza, ex artt. 2315, 2310 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10208 del 13 luglio 2002
«...che sia stato parte del giudizio di primo grado, nel caso di sentenza resa nei confronti di una società di persone è inammissibile il ricorso in appello proposto da una persona fisica in proprio e non quale legale rappresentante della società.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6949 del 22 maggio 2001
«...per il giudizio di appello, legittimamente questi in forza dell'ultrattività della procura conferitagli da colui che è stato il legale rappresentante della società incorporata, può proporre l'atto di impugnazione in nome della stessa società.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9452 del 18 luglio 2000
«È inammissibile l'impugnazione del rappresentante legale di un soggetto divenuto capace alla data della notifica di detto atto, ancorché il difensore di tale parte non abbia dichiarato o notificato l'evento, perché, a differenza del caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7660 del 28 marzo 2007
«L'art. 328, ultimo comma. c.p.c., che prevede la proroga del termine annuale di cui all'art. 327 dello stesso codice per impugnare la sentenza qualora dopo sei mesi dalla sua pubblicazione sopravvenga alcuno degli eventi previsti dall'art. 299 del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18153 del 9 settembre 2004
«La proroga del termine annuale di impugnazione della sentenza, disposta dall'art. 328, terzo comma, c.p.c. con riguardo ai casi di morte o perdita della capacità della parte (o del suo legale rappresentante) previsti dal richiamato art. 299, non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1427 del 5 febbraio 1993
«La proroga del termine annuale di impugnazione disposta dall'art. 328, terzo comma c.p.c. opera con esclusivo riguardo agli ivi espressamente richiamati casi di morte o perdita di capacità delle parti (o del loro rappresentante legale) e non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12655 del 28 maggio 2009
«Nella citazione in appello di una persona giuridica, tanto l'inesatta ed incompleta indicazione della sua denominazione, quanto l'errata o l'omessa individuazione del legale rappresentante di essa incidono sulla validità dell'atto soltanto ove le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15498 del 22 luglio 2005
«La proposizione del ricorso per cassazione mediante la generica allegazione, nel ricorso stesso e nella procura, della qualità di legale rappresentante di una persona giuridica, senza indicazione della funzione o della specifica carica rivestita,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5323 del 16 marzo 2004
«Nel caso di ricorso per Cassazione proposto da un ente pubblico, la mancata indicazione nell'intestazione del ricorso della persona fisica che ha conferito la procura, in qualità di legale rappresentante dell'ente stesso, comporta la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8838 del 1 luglio 2000
«La procura alle liti rilasciata nel ricorso per cassazione dal legale rappresentante di una società (o persona giuridica) è valida quando dal mandato speciale integrato dall'intestazione del ricorso risultino indicate la qualifica e la posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3484 del 9 aprile 1999
«Non può ritenersi idonea la procura in calce al ricorso per cassazione — e deve quindi dichiararsi l'inammissibilità del ricorso — qualora essa sia rilasciata, in nome e per conto di una società di capitali, da soggetto che, pur qualificandosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4430 del 10 maggio 1996
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da una società non si richiede che le generalità del legale rappresentante di questa siano indicate nella procura trascritta a margine della copia notificata al resistente, quando...»