-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18483 del 13 aprile 2017
«Nei reati sessuali, la circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 6, cod. pen. non è configurabile con riferimento all'ipotesi di ravvedimento attivo di cui alla seconda parte della disposizione, postulando una reversibilità degli effetti...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11559 del 10 marzo 2017
«La condizione di affidamento in custodia del minore, richiesta ai fini della procedibilità d'ufficio del reato di atti sessuali con minorenne, può consistere anche in un affidamento temporaneo od occasionale. (In applicazione del principio, la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47980 del 14 novembre 2016
«...o la consapevolezza da parte di questi dell'offesa arrecata allo sviluppo della sua personalità sessuale. (Fattispecie relativa ad atti sessuali di autoerotismo compiuti dall'imputato mentre teneva la nipote di mesi undici sulle ginocchia).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53672 del 16 dicembre 2016
«In tema di reati sessuali, la condotta in danno di persona di età inferiore agli anni sedici, posta in essere dall'ascendente o da altro soggetto con questa in rapporto qualificato (art. 609-quater, comma primo n. 2, cod. pen.), in cambio della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8691 del 22 febbraio 2017
«In tema di reati sessuali, in forza della clausola di riserva prevista dall'art. 609-undecies cod. pen., il reato di adescamento di minori si configura soltanto quando la condotta non integra gli estremi del reato-fine neanche nella forma tentata....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16329 del 20 aprile 2015
«Il delitto di adescamento di minori è punibile, in virtù della clausola di riserva "se il fatto non costituisce più grave reato", solo se non siano ancora configurabili gli estremi del tentativo o della consumazione del reato fine, in quanto,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4831 del 28 aprile 1994
«Chi riferisca notizie in merito ad indagini giudiziarie sul conto di altro soggetto, apprese durante rapporti sessuali con una funzionaria della procura della Repubblica, risponde di concorso nel reato di cui all'art. 326 c.p., sussistendo un...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5164 del 3 giugno 1997
«...e, in particolare, l'art. 609 quinquies, alla stregua del quale la condotta del soggetto attivo del reato deve materializzarsi nel compimento di atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici «al fine di farla assistere».»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2941 del 3 novembre 1999
«La nozione di «atti sessuali» cui fa riferimento l'art. 609 bis c.p., nasce dalla semplice somma delle due nozioni di congiunzione carnale e di atti di libidine che la legislazione previgente considerava e disciplinava separatamente. Ne consegue...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 972 del 5 aprile 2000
«In tema di abusi sessuali, ai fini dell'accertamento della diminuente del fatto di minore gravità prevista dall'art. 609 bis, comma 3, c.p. deve farsi riferimento, oltre che alla materialità del fatto, a tutte le modalità che hanno caratterizzato...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4005 del 30 marzo 2000
«Nella nozione di atti sessuali di cui all'art. 609 bis c.p. si devono includere non solo gli atti che involgono la sfera genitale, bensì tutti quelli che riguardano zone del corpo note, secondo la scienza medica, psicologica,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2215 del 19 gennaio 2006
«In tema di violenza sessuale, il rapporto sessuale con persone che si trovano in stato di inferiorità fisica o psichica è penalmente rilevante solo quando è caratterizzato da un qualificato differenziale di potere, cioè quando è connotato da...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22127 del 8 maggio 2017
«...in forma tacita, della persona offesa, come nel caso in cui la stessa non abbia consapevolezza della materialità degli atti compiuti sulla sua persona. (Fattispecie in tema di atti sessuali realizzati nei confronti di una persona dormiente).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37835 del 28 luglio 2017
«...di diffusione dal fatto che le immagini pedopornografiche erano state inviate tramite l'applicazione "WhatsApp" di un telefono cellulare ai minori divenuti oggetto delle mire sessuali dell'imputato, quale strumento di persuasione e corruzione).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43164 del 21 settembre 2017
«Il reato di induzione a compiere o subire atti sessuali con l'inganno per essersi il reo sostituito ad altra persona è integrato anche dalla falsa attribuzione di una particolare qualifica professionale, rientrando quest'ultima nella nozione di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53135 del 22 novembre 2017
«In tema di atti sessuali con minorenne, la relazione di convivenza richiesta per l'integrazione del reato di cui all'art. 609-quater, comma primo n. 2) cod. pen., rileva a prescindere dall'abuso di una posizione dominante o autorevole sul...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45749 del 5 ottobre 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 609-quater, comma primo, n. 2), cod. pen., che rende penalmente rilevanti gli atti sessuali con persona infrasedicenne laddove "il colpevole sia il genitore", con conseguente procedibilità...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46461 del 10 ottobre 2017
«In tema di atti sessuali con un minorenne, ai fini del riconoscimento della diminuente per i casi di minore gravità di cui all'art. 609-quater, quarto comma, cod. pen., deve farsi riferimento alla valutazione globale del fatto, nella quale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34512 del 14 luglio 2017
«In tema di atti sessuali con minorenne, ai fini del riconoscimento dell'attenuante per i casi di minore gravità, di cui all'art. 609 - quater, comma 4, cod. pen., costituisce elemento negativo di valutazione la circostanza che gli atti sessuali si...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38616 del 2 agosto 2017
«...in luogo isolato, l'aveva rassicurata durante il tragitto e poi, postosi accanto ai due ragazzi che l'avevano costretta a subire atti sessuali, ne aveva determinato una maggiore intimidazione neutralizzando ogni possibile forma di reazione).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25799 del 24 maggio 2017
«In tema di reati sessuali, le misure di sicurezza personali previste dall'art.609-nonies, comma terzo, cod. pen. sono applicabili solo nel caso di condanna per le fattispecie consumate ivi previste e non anche per le corrispondenti ipotesi tentate.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6741 del 12 febbraio 2018
«...con quella di "induzione", prevista nella seconda. (Fattispecie di atti sessuali commessi da un componente della commissione per il riconoscimento della protezione internazionale nei confronti di extracomunitari richiedenti asilo politico).»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3651 del 22 marzo 1988
«La sottrazione con violenza o minaccia deve essere configurata come rapina, e non come esercizio arbitrario delle proprie ragioni, nel caso in cui l'agente persegua la pretesa di recuperare danaro dato per prestazioni sessuali. Infatti, tale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11193 del 4 dicembre 1997
«...precedente normativa quando coincidono con quelle previste dallo ius superveniens, per cui il fatto precedentemente inquadrato nella previsione degli art. 56 e 521 c.p. è riconducibile alla nozione di atti sessuali di cui all'art. 609 quater c.p.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2841 del 5 marzo 1998
«Per colmare detto vuoto normativo, inalterato restando il disvalore che l'ordinamento attribuisce a determinati comportamenti, è stato introdotto il nuovo autonomo reato di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater c.p.) che punisce il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4004 del 15 gennaio 1998
«È configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui al primo comma dell'art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minorenni), nell'ipotesi in cui l'agente in molteplici e ravvicinate occasioni intrattenga atteggiamenti violenti (nella specie...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2661 del 26 febbraio 1999
«La procedibilità di ufficio dei reati sessuali nei confronti dei minori degli anni quattordici, allorché gli autori siano soggetti a loro legati da alcuno dei vincoli previsti dalla norma, è limitata soltanto ai più gravi casi in cui il fatto sia...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11278 del 3 novembre 2000
«Attesa la qualificabilità del reato di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis c.p. come reato di pura condotta, ed avuto riguardo alla nozione di “atti sessuali” cui la norma incriminatrice si riferisce, deve escludersi la configurabilità del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2083 del 2 ottobre 2000
«Conseguentemente va ritenuto ammissibile il ricorso del P.G. avverso la decisione emessa ex art. 444 c.p.p., e che inquadri i fatti con applicazione della citata disposizione, essendo possibile denunciare con ricorso per cassazione la erronea...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4402 del 10 aprile 2000
«In tema di violenza sessuale, devono ritenersi integrati gli “atti sessuali”, previsti dall'art. 609 bis c.p., allorché la condotta illecita offende in modo diretto e univoco la libertà sessuale della vittima, mentre le finalità dell'agente e...»