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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20634 del 22 settembre 2006
«Se le condizioni di esistenza ed esigibilità della pretesa esecutiva non erano esistenti al momento della intimazione del precetto e per tale ragione il precetto, sia stato opposto, il creditore che voglia iniziare l'esecuzione sulla base della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6448 del 23 aprile 2003
«...sicché la sua mancanza di fatto o inesistenza giuridica determina (in relazione al profilo considerato) la nullità del pignoramento, da denunciarsi con opposizione agli atti esecutivi, nei cinque giorni successivi a quello del relativo compimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8164 del 22 luglio 1991
«...insuccessi conseguenti agli eventuali vizi dei precedenti atti, ma determina solo la necessità della riunione dei distinti procedimenti esecutivi, in tal modo instaurati innanzi al medesimo ufficio giudiziario, ai sensi dell'art. 273 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12230 del 25 maggio 2007
«...l'opposizione agli atti esecutivi, perché non era indicata la data di notificazione del titolo e non era possibile comprendere, a causa dell'inserimento di voci non previste in sentenza, a quale titolo l'intimante avesse fatto riferimento).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4649 del 2 marzo 2006
«...del precetto medesimo — per effetto del combinato disposto degli artt. 654, 480 e 479 c.p.c. — la quale deve essere dedotta mediante opposizione agli atti esecutivi, nel termine perentorio di cinque giorni dalla notificazione del precetto stesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9292 del 9 luglio 2001
«...il termine di cinque giorni dalla notifica; la nullità è, invece, sanabile quando il precetto è sottoscritto da difensore non munito di procura al momento della notifica e la denuncia del relativo vizio dà luogo ad opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19228 del 14 settembre 2007
«Il decreto del giudice dell'esecuzione con il quale, a seguito di opposizione agli atti esecutivi contro il decreto di trasferimento, viene concesso il provvedimento ritenuto opportuno (art. 618, primo comma, c.p.c.) e disposto che il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25567 del 30 novembre 2011
«In tema di esecuzione forzata, il termine previsto dall'art. 14 del d.l. 31 dicembre 1996, n. 669, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1997, n. 30, nel testo modificato da ultimo dall'art. 44 del d.l. 30 settembre 2003, n. 269,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18533 del 3 settembre 2007
«...aggravata, la quale può essere pronunciata dallo stesso giudice con il provvedimento che, riguardo ai beni liberati dal pignoramento, chiude il processo esecutivo, restando la difesa del creditore affidata all'opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1639 del 29 aprile 1977
«...o agli atti esecutivi, va inquadrata fra le misure speciali, contemplate dagli artt. 483, 496, 504 e 508 c.p.c., intese ad evitare eccessi nell'uso del procedimento di esecuzione forzata, e perciò non soggette ad alcun termine di decadenza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5697 del 22 dicembre 1977
«Il potere conferito dal vigente ordinamento processuale al giudice dell'esecuzione, al fine di pervenire al soddisfacimento dei creditori procedenti o intervenuti, è un potere di direzione del processo esecutivo, che si concreta nel compimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1618 del 26 gennaio 2005
«...non cagiona di per sè la nullità degli atti esecutivi compiuti potendo il debitore insorgere con l'opposizione al successivo atto esecutivo compiuto nei modi e nei termini di cui all'art. 617 c.p.c. per far valere eventuali vizi di tali atti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8464 del 6 agosto 1999
«Il ricorso per cassazione avverso la sentenza che decide sull'opposizione agli atti esecutivi deve esser notificato (art. 485 c.p.c.) anche al creditore procedente ed ai creditori intervenuti nel processo esecutivo, sì che la Corte, rilevato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3723 del 9 marzo 2012
«Il provvedimento del giudice dell'esecuzione di rigetto dell'istanza di modifica o di revoca di un proprio precedente provvedimento rientra nel novero degli atti esecutivi impugnabili (e cioè opponibili o reclamabili) solo quando, pur rimanendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26185 del 6 dicembre 2011
«In tema di esecuzione forzata, il potere del giudice dell'esecuzione di revocare i propri provvedimenti, ai sensi dell'art. 487 c.p.c., concorre con quello delle parti di impugnarli con opposizione agli atti esecutivi, con la conseguenza che,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19392 del 22 settembre 2011
«...precedente provvedimento, sia che rigetti l'istanza di revoca di una precedente ordinanza, trattandosi in entrambi i casi di pronuncia ordinatoria del processo esecutivo, che va sempre impugnata col rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5238 del 15 marzo 2004
«...costituendo anch'essi espressione del potere di direzione del processo e, in quanto diversamente regolanti quanto già disciplinato dal provvedimento precedentemente adottato, sono soggetti a riesame mediante opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2316 del 10 marzo 1994
«...che, con l'aggiudicazione, ha avuto esecuzione e che non può essere, pertanto, più revocata o modificata, ai sensi dell'art. 487 c.p.c., ma solo impugnata con il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, previsto dall'art. 617 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23847 del 18 settembre 2008
«L'omesso rilievo, nella sentenza che decide sull'opposizione esecutiva, dell'erronea qualificazione, da parte del ricorrente, dell'opposizione proposta come opposizione agli atti esecutivi e non come opposizione all'esecuzione (nella specie per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18538 del 3 settembre 2007
«...della somma depositata ovvero con opposizione agli atti esecutivi, considerato il diverso principio in materia, che è quello della sollecita definizione della pretesa dei creditori istanti, questi sì pregiudicati dalle contestazioni dei crediti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11178 del 27 ottobre 1995
«Tale autonomia di ciascuna fase rispetto a quella precedente comporta che le situazioni invalidanti, che si producano nella fase che è conclusa dalla ordinanza di autorizzazione della vendita, sono suscettibili di rilievo nel corso ulteriore del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20733 del 28 settembre 2009
«Avverso l'ordinanza di determinazione della somma dovuta ai fini della conversione del pignoramento, emessa ai sensi art. 495 c.p.c., può essere proposta l'opposizione agli atti esecutivi e con tale rimedio possono essere sollevate non solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17481 del 9 agosto 2007
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art 495 c.p.c., in sede di conversione del pignoramento, determina la somma di denaro da versare in sostituzione delle cose pignorate non esplica alcuna funzione risolutiva delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21325 del 15 ottobre 2010
«L'ordinanza di riduzione del pignoramento, sebbene per legge modificabile e revocabile finché non abbia avuto esecuzione, ha effetto immediato ed il rimedio esperibile avverso la medesima è quello dell'opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 563 del 16 gennaio 2003
«In tema di esecuzione forzata, la sentenza con la quale il giudice dell'esecuzione, nel decidere l'opposizione all'esecuzione ovvero agli atti esecutivi proposta dal debitore il quale eccepisca, tra l'altro, che l'importo dei beni pignorati è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5846 del 5 novembre 1981
«...pertanto, in relazione a detta assunzione, ancorché essa sia anteriore al provvedimento di assegnazione, non può trovare applicazione l'art. 2929 c.c., concernente la «nullità degli atti esecutivi che hanno preceduto la vendita o l'assegnazione».»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22409 del 19 ottobre 2006
«La domanda di sostituzione esecutiva ai sensi dell'art. 511 c.p.c. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell'esecutato nella sua posizione processuale e nel diritto al riparto della somma ricavata dall'esecuzione; le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15903 del 20 luglio 2011
«...n. 35 convertito, con modificazioni, nella legge 23 febbraio 2006, n. 5) la sentenza relativa al diritto del creditore intervenuto a prendere parte al riparto integra una pronuncia atta al giudicato che risolve un'opposizione agli atti esecutivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16731 del 17 luglio 2009
«...successivo atto esecutivo, contro il quale il debitore, ove lo ritenga viziato, ma non per il solo fatto dell'omessa sua audizione, può insorgere esclusivamente con opposizione agli atti esecutivi, nei modi e nel termine di cui all'art. 617 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 654 del 27 febbraio 1976
«...il debitore deduca detta impignorabilità, in quanto tendente a contestare il diritto del creditore di agire esecutivamente su quei beni, configura, ai sensi dell'art. 615 c.p.c., opposizione all'esecuzione, e non opposizione agli atti esecutivi.»