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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25468 del 17 giugno 2015
«Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato (art. 483 cod. pen.), la condotta di colui che in sede di autocertificazione allegata alla domanda di ammissione per l'aggiudicazione di un appalto pubblico riempia un modulo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22880 del 23 maggio 2003
«Sussiste il reato di falso ideologico commesso dal privato nel caso di dichiarazione mendace di essere in regola con il pagamento dei contributi verso la cassa edile, allegata all'offerta per l'aggiudicazione di un appalto pubblico, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11596 del 14 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali (art. 496 c.p.) la condotta di colui che in sede di autocertificazione allegata alla domanda di ammissione per l'aggiudicazione di un appalto pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15361 del 26 luglio 2016
«La presunzione di cui all'art. 1590, comma 2, c.c., secondo la quale, in mancanza di descrizione delle condizioni dell'immobile alla data della consegna, si presume che il conduttore abbia ricevuto la cosa in buono stato locativo, può essere vinta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1593 del 20 gennaio 2017
«La buona fede che rileva, ex art. 1153 c.c., ai fini dell'acquisto della proprietà di beni mobili "a non domino", corrisponde a quella di cui all'art. 1147 c.c., sicché, ai sensi del comma 2 di quest'ultima norma, essa non è invocabile da chi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23355 del 6 giugno 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di corruzione propria, non è determinante il fatto che l'atto d'ufficio o contrario ai doveri d'ufficio sia ricompreso nell'ambito delle specifiche mansioni del pubblico ufficiale o dell'incaricato di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11979 del 13 marzo 2017
«Integra il reato di estorsione la condotta dell'aggiudicatario provvisorio, unico concorrente nella procedura di esecuzione immobiliare - cui ha partecipato "per persona da nominare"- consistita nel farsi consegnare dal debitore esecutato una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28388 del 8 giugno 2017
«Il reato di cui all'art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti) può essere costituito anche da condotte poste in essere successivamente alla chiusura dell'asta indetta nell'ambito di una procedura di esecuzione immobiliare, quando ancora non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 11 febbraio 2004
«A seguito della scelta posta in onere dal curatore fallimentare, ai sensi dell'art. 80 l.fall., di subentrare nel contratto «pendente» di affitto di azienda munito di clausola di prelazione, la vendita del bene caduto nel fallimento, e già oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3518 del 14 aprile 1994
«La norma di cui all'art. 579, terzo comma, c.p.c., mentre attribuisce solo ai procuratori legali, e non ad altri, la legittimazione a fare offerte per persona da nominare nella vendita all'incanto disposta dal giudice dell'esecuzione, non esclude...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25644 del 27 ottobre 2017
«Nell'ipotesi di un contratto di appalto pubblico divenuto inefficace per effetto dell'annullamento dell'aggiudicazione da parte dell’organo di controllo, la P.A. è tenuta al risarcimento del danno per le perdite e i mancati guadagni subiti dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17586 del 6 aprile 2017
«In tema di delitti di corruzione, l'"atto d'ufficio" non deve essere inteso in senso strettamente formale in quanto esso è integrato anche da un comportamento materiale che sia esplicazione di poteri-doveri inerenti alla funzione concretamente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15640 del 22 giugno 2017
«La controversia avente ad oggetto la domanda di risarcimento danni proposta da colui che, avendo ottenuto l'aggiudicazione in una gara per l'affidamento di un appalto pubblico, successivamente annullata dal giudice amministrativo perché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5604 del 7 marzo 2017
«Nel processo di espropriazione immobiliare, in caso di rinuncia dei creditori manifestata dopo l’aggiudicazione provvisoria, quest’ultima resta ferma, nei confronti dell’aggiudicatario, senza necessità di interlocuzione o di apposita istanza, ed i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13191 del 25 maggio 2018
«In tema di appalti pubblici, qualora alla deliberazione di aggiudicazione non sia seguita la stipula della convenzione tra le parti, la controversia introdotta dall'aggiudicatario per ottenere l'accertamento del preteso inadempimento della P.A. ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1518 del 6 marzo 1980
«L'identificazione dell'immobile espropriato al fine di stabilire se una porzione dello stesso sia o meno compresa nelle aggiudicazioni, dev'essere compiuta alla stregua degli elementi obiettivi contenuti negli atti del procedimento esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2339 del 12 aprile 1980
«Le disposizioni date dal giudice dell'esecuzione, a norma dell'art. 576 c.p.c., con il provvedimento che stabilisce procedersi alla gara, vanno osservate a pena di nullità; ne consegue che, qualora il giudice, nonostante le irregolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 806 del 9 febbraio 1981
«L'opposizione all'esecuzione, che sia fondata sull'estinzione del processo esecutivo, comporta il litisconsorzio necessario – anche ai fini dell'impugnazione (art. 331 c.p.c.) – di tutti i creditori presenti nel processo stesso, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 291 del 23 gennaio 1985
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, dopo che sia stata disposta la vendita con incanto e sia avvenuta l'aggiudicazione definitiva, il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione dichiari la decadenza dell'aggiudicatario, per non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata immobiliare, la ordinanza di aggiudicazione, resa in esito alla vendita con incanto, non determina il trasferimento del diritto di proprietà sul bene pignorato in favore dell'aggiudicatario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7636 del 30 luglio 1990
«Rispetto ad un'asta pubblica, i soggetti privati non sono portatori di diritti soggettivi, ma solo di un interesse – al regolare svolgimento del procedimento di aggiudicazione – il quale, in presenza di una posizione «differenziata» del soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5624 del 23 maggio 1995
«Allorquando l'inesistenza giuridica dell'atto esecutivo non è dichiarata d'ufficio del giudice dell'esecuzione, è necessario, perché possa avvenire tale dichiarazione, che sia proposta un'opposizione, la quale, poiché non investe il diritto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2592 del 23 marzo 1996
«L'iscrizione ipotecaria e l'annotazione del pignoramento determinano, anche nel sistema tavolare, solo limitazioni rispettivamente alla circolazione giuridica ed alla disponibilità del bene che ne forma oggetto, ma non ne impediscono il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 47 del 5 gennaio 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi dà luogo ad una causa inscindibile, di cui sono legittimi contraddittori tutti i soggetti indicati nell'art. 485 c.p.c. e, perciò, oltre al creditore procedente, ai creditori intervenuti ed al debitore, anche il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9419 del 12 luglio 2001
«La nullità di un atto processuale si estende a quello successivo soltanto nel caso in cui quest'ultimo sia dipendente dall'atto nullo, nel senso che il primo atto sia non solo cronologicamente anteriore, ma anche indispensabile per la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1653 del 7 febbraio 2002
«In tema di procedura concorsuale, il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento col quale il tribunale fallimentare abbia rigettato il reclamo proposto avverso il decreto del giudice delegato disponente il trasferimento di un bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10693 del 7 luglio 2003
«In tema di espropriazione immobiliare, l'offerta di acquisto con aumento del sesto dopo l'incanto non determina da sola la caducazione dell'aggiudicazione provvisoria di cui all'art. 581, terzo comma c.p.c., poiché è solo con l'apertura della gara...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11738 del 1 agosto 2003
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione, nel caso di illegittima esclusione di un concorrente da una gara per l'aggiudicazione di un appalto pubblico (nella fattispecie, appalto di fornitura di riscaldamento), l'ingiustizia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6269 del 18 aprile 2003
«In tema di esecuzioni immobiliari, la facoltà di sospendere la vendita attribuita dall'art. 586 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 19 bis legge n. 203 del 1991, al giudice dell'esecuzione anche all'esito di aggiudicazione avvenuta al prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 295 del 10 gennaio 2005
«In materia di concordato preventivo con cessione dei beni, qualora sia disposta la vendita all'asta dei beni, la fissazione del prezzo base non può ritenersi vincolata dall'importo della somma necessaria a soddisfare i creditori, in quanto detto...»