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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17787 del 5 maggio 2008
«Il reato di molestie o disturbo alle persone, pur non essendo per sua natura necessariamente abituale, in quanto può essere realizzato anche con una sola azione di disturbo o di molestia, può però assumere tale forma, incompatibile con la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10235 del 2 ottobre 1986
«Quando una condotta apportatrice di fastidio, difficoltà od impedimento a terzi non arrechi al soggetto che la estrinseca alcun vantaggio né gli tutela alcun diritto, ma sia palesemente mirata anziché alla difesa dei propri interessi, contro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7786 del 19 febbraio 2014
«Nei reati relativi alla prevenzione del rischio sismico, persona offesa è solo la p.a., in quanto si tratta di fattispecie avente ad oggetto esclusivamente la tutela dell'interesse pubblico, sicché il privato che sostenga di aver subito un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21158 del 29 maggio 2007
«Un'unica condotta è in grado di integrare sia il reato di molestia o disturbo alle persone, che il delitto di ingiuria, perché tra le due previsioni non sussiste alcun rapporto di specialità, attesa la diversità dei beni giuridici tutelati dalle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 670 del 29 marzo 1974
«Gli scritti o disegni fatti affiggere dai partiti politici, che sono associazioni private, sono disciplinati dal capoverso dell'art. 664 c.p., e la loro distruzione è punita a condizione che l'affissione sia eseguita nei luoghi e nei modi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 218 del 8 gennaio 2003
«La contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, prevista dall'art. 681 c.p. a carico di chi apra o tenga aperti luoghi del genere anzidetto «senza aver osservato le prescrizioni dell'autorità a tutela...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10610 del 22 novembre 1997
«È configurabile il reato di cui all'art. 666 c.p. — spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza — a carico del gestore di un albergo il quale allestisca nel proprio locale intrattenimenti musicali, agendo nell'esercizio della propria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4663 del 11 ottobre 1996
«Le contravvenzioni previste dagli artt. 666 e 681 del codice penale possono concorrere, riguardando la prima la licenza prescritta dall'art. 60 T.U.L.P.S. per l'apertura del locale di trattenimento ai fini del controllo sull'ordine pubblico e la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3778 del 31 marzo 1994
«Non è riconducibile alla fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 666 c.p. (spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza) il fatto posto in essere dal titolare di un pubblico esercizio che, senza autorizzazione, tenga nel locale un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2902 del 10 marzo 1994
«Non è riconducibile alla fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 666 c.p. (spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza) il fatto posto in essere dal titolare di un pubblico esercizio — nella specie bar gelateria — che, senza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12620 del 10 novembre 1986
«La norma contenuta dell'art. 4 D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164, concernente la viabilità nei cantieri (prevedendo che alle vie di accesso ed ai punti pericolosi non proteggibili debbano apporsi segnalazioni opportune), si presenta come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7193 del 18 luglio 1981
«La norma di cui all'art. 677 c.p. (omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina) non si limita a sanzionare obblighi imposti da norme di diritto civile poiché mira a tutelare una sfera autonoma, costituita dall'interesse alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25998 del 18 giugno 2003
«Ricorre l'ipotesi della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. qualora il proprietario di un edificio pericolante non provveda ad eseguire le necessarie opere di consolidamento e di restauro imposte dal sindaco a tutela della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 652 del 19 gennaio 2000
«L'art. 30 del nuovo c.s., il quale prevede e sanziona in via amministrativa l'obbligo di conservazione dei fabbricati e dei muri di qualsiasi genere fronteggianti le strade «in modo da non compromettere l'incolumità pubblica e da non arrecare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2959 del 18 luglio 1997
«Ai fini della configurabilità del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, non occorre stabilire se le definizioni di «materie esplodenti», usata dall'art. 678 c.p., e di «artifici e prodotti affini» e «giocattoli pirici»...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5756 del 15 febbraio 2005
«Il reato di omessa denuncia di materie esplodenti, previsto dall'art. 679 c.p., non è assorbito da quello di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, previsto dall'art. 678 stesso codice, tutelando le rispettive disposizioni beni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27633 del 20 marzo 2013
«La contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, prevista dall'art. 681 c.p. a carico di chi apra o tenga aperti luoghi del genere anzidetto "senza aver osservato le prescrizioni dell'autorità a tutela...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31571 del 26 settembre 2006
«È configurabile il reato previsto dall'art. 681 c.p. (apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento) ogniqualvolta l'agente organizzi un pubblico spettacolo in assenza di licenza e delle prescrizioni ad essa inerenti ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13055 del 7 aprile 2005
«La contravvenzione prevista dall'art. 681 c.p., che ha come scopo la tutela del pubblico che assiste ad uno spettacolo, deve ritenersi sussistente ogniqualvolta l'agente organizzi un pubblico spettacolo senza avere osservato le prescrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3757 del 31 gennaio 2001
«In materia di abusiva apertura di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è precluso al giudice ordinario, mediante la disapplicazione dell'atto amministrativo, interferire con la scelta effettuata dall'amministrazione nell'esercizio del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4835 del 16 aprile 1999
«L'affidamento temporaneo della gestione dei locali adibiti a discoteca dal titolare della licenza ad altro soggetto da lui incaricato non esonera il primo dall'assicurare comunque la puntuale osservanza delle prescrizioni dettate a tutela della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9618 del 2 marzo 2004
«Qualora, per ragioni essenzialmente di salvaguardia della pubblica incolumità, sia stato imposto il divieto di accesso ad un'area adiacente ad un poligono di tiro, in quanto possibile zona di ricaduta di ordigni inesplosi, l'inosservanza di detto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2350 del 12 marzo 1997
«Deve escludersi che l'art. 682 c.p. — il quale punisce l'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato — sia posto esclusivamente a tutela preventiva del segreto militare: infatti la norma fa riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42269 del 28 ottobre 2004
«La previsione incriminatrice dell'art. 684 c.p., che tutela il segreto processuale, deve ritenersi a carattere plurioffensivo, essendo preordinata a garanzia non solo dell'interesse dello Stato al retto funzionamento dell'attività giudiziaria, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6338 del 30 maggio 1994
«L'art. 57 c.p., che configura un'ipotesi di reato proprio, autonoma e strutturalmente caratterizzata dall'omissione dell'attività di controllo, contemplata come causa di un evento non voluto, ed addebitabile al direttore (o al vice direttore) di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4856 del 27 febbraio 2009
«La rappresentanza in giudizio per gli atti relativi all'amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale spetta, a norma dell'art. 180 cod. civ., ad entrambi i coniugi e, quindi, ciascuno di essi è legittimato ad esperire qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13051 del 21 maggio 2008
«In tema di azioni collettive inibitorie a tutela dei consumatori, l'associazione di professionisti che abbia provveduto all'elaborazione ed alla diffusione di clausole contenute in condizioni generali riguardanti contratti bancari ed abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9199 del 14 maggio 2004
«In tema di rappresentanza processuale delle persone giuridiche che, ai sensi dell'art. 75 c.p.c., spetta al soggetto al quale è conferita a norma di legge o dello statuto, la capacita di agire o resistere in giudizio in nome e per conto delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14549 del 9 novembre 2000
«Le ambasciate o rappresentanze diplomatiche sono organi esterni dello Stato cui appartengono e i loro titolari (ambasciatori o agenti diplomatici) hanno la funzione di rappresentare ad ogni effetto il proprio Stato presso quello straniero dove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12286 del 5 luglio 2004
«Il difetto di legittimazione attiva o passiva è rilevabile, anche d'ufficio, in ogni stato e grado del giudizio - e, dunque, anche in sede di legittimità, - salvo che sul punto non si sia formato il giudicato, atteso che esso attiene alla regolare...»