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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23015 del 12 novembre 2010
«L'offerta al pubblico di valori mobiliari di associazione in partecipazione - mediante emissione di certificati rappresentativi della posizione di associato - non costituisce negozio in frode alla legge, ex art. 1344 c.c. in relazione all'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11125 del 7 maggio 2010
«Con la cessione delle obbligazioni convertibili in azioni (nella specie, in adesione ad un'offerta pubblica di acquisto residuale) l'obbligazionista cede l'intera sua posizione contrattuale, entrando essa nella titolarità e disponibilità dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8332 del 12 ottobre 1994
«Il diritto di chiedere estratti del libro dei soci previsto dall'art. 2422 c.c. non è un quid minus rispetto al diritto di ispezionare il libro, previsto dalla stessa disposizione di legge, ma è piuttosto lo strumento pratico di attuazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23262 del 17 novembre 2005
«Nell'ipotesi, prevista dall'art. 2447 c.c., di ricostituzione del capitale sociale ridottosi, per la perdita di oltre un terzo dello stesso, al di sotto del minimo legale, non è imposta l'immediata in considerazione dell'urgenza connessa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7799 del 15 aprile 2005
«La società per azioni con partecipazione pubblica non muta la sua natura di soggetto di diritto privato solo perché il Comune ne possegga, in tutto o in parte, le azioni: il rapporto tra società ed ente locale è di assoluta autonomia, al Comune...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18113 del 27 novembre 2003
«In materia di società consortile costituita secondo il tipo delle società di capitali (nella specie, Sri), la causa consortile può comportare la deroga delle norme che disciplinano il tipo adottato, qualora la loro applicazione sia incompatibile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 383 del 12 gennaio 2001
«L'art. 2476, secondo comma, c.c. prescrive, a pena di nullità, il versamento dell'intero capitale sociale all'atto della costituzione di società unipersonali. Pertanto, il notaio che nella redazione del relativo atto contravvenga a tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2926 del 4 aprile 1997
«In materia di espropriazione presso terzi, al terzo pignorato, quale destinatario di attività del processo esecutivo e titolare di un interesse a che questo si svolga secondo legge, in relazione al pregiudizio che in ,situazioni particolari egli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11057 del 9 novembre 1993
«Nelle società a responsabilità limitata in cui non esiste il collegio sindacale, il diritto dei soci che rappresentano almeno un terzo del capitale di far eseguire annualmente, a proprie spese, la revisione della gestione, (art. 2489, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19813 del 15 settembre 2009
«In materia di aumento del capitale di una società a responsabilità limitata, l'obbligo di versamento per il socio deriva non dalla deliberazione, ma dalla distinta manifestazione di volontà negoziale, consistente nella sottoscrizione della quota...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9723 del 23 aprile 2010
«La chiusura del fallimento di una società per ripartizione finale dell'attivo od insufficienza tale da impedire l'utile continuazione della procedura, disposta ai sensi dell'art. 118 legge fallimentare previgente, applicabile "ratione temporis",...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15770 del 13 agosto 2004
«L'azione ex art. 2449, comma primo, c.c., spettante al terzo creditore per il compimento da parte degli amministratori di nuove operazioni dopo la verificazione di un fatto che determina lo scioglimento della società si distingue, per la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21510 del 20 ottobre 2010
«La notificazione dell'appello ad una società di capitali dopo la sua cancellazione dal registro delle imprese, avvenuta dopo l'entrata in vigore dell'art. 4 del d.l.vo n. 6 del 2003 che ha modificato l'art. 2495 c.c., deve essere effettuata presso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4060 del 22 febbraio 2010
«In tema di società di capitali, la cancellazione dal registro delle imprese determina l'immediata estinzione della società, indipendentemente dall'esaurimento dei rapporti giuridici ad essa facenti capo, soltanto nel caso in cui tale adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24037 del 13 novembre 2009
«In tema di società, il nuovo testo dell'art. 2495 c.c., introdotto dall'art. 4 del D.L.vo n. 6 del 2003, secondo il quale la cancellazione dal registro delle imprese determina, contrariamente al passato, l'estinzione della società, si applica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23019 del 31 ottobre 2007
«In tema di ricorso per cassazione, qualora una società abbia proposto ricorso in persona diversa dal suo legale rappresentante all'epoca e, quindi, in difetto di capacità processuale ai sensi dall'art. 75 c.p.c., l'intervento in causa della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8916 del 11 maggio 2004
«Le cooperative sociali di servizio di cui alla lettera a) dell'art. 1, comma primo legge 8 novembre 1991, n. 381 perseguono, al pari di ogni altra società cooperativa, lo scopo mutualistico, ancorché si tratti di mutualità esterna, trascendente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14791 del 26 giugno 2007
«Benché lo statuto delle società di capitali rechi le norme relative al funzionamento della società e formi parte integrante dell'atto costitutivo (art. 2518 c.c. nel testo anteriore alla riforma introdotta con il D.L.vo n. 6 del 2003), non per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7808 del 3 agosto 1990
«L'atto costitutivo di una cooperativa, ancorché possa prevedere, ai sensi dell'art. 2518, n. 10, c.c., una forma di convocazione dell'assemblea che, per specifiche esigenze, deroghi alle disposizioni di legge in materia (dettate per le società per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4259 del 14 maggio 1997
«La struttura e la base contrattuale delle società cooperative comportano, di regola, e salvo specifiche norme di eccezione, l'insussistenza in capo all'aspirante socio, in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge o dall'atto costitutivo, di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6865 del 17 giugno 1995
«L'art. 2523, primo comma, c.c., secondo cui, con riferimento alle società cooperative, «le quote e le azioni non possono essere cedute con effetto verso la società, se la cessione non è autorizzata dagli amministratori», è volto ad impedire che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7970 del 12 giugno 2000
«In tema di società cooperative, l'annotazione nel libro dei soci di cui al quarto comma dell'art. 2527 c.c. costituisce condizione di efficacia e non di validità della delibera di esclusione del socio, posto che tale formalità è stabilita a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14655 del 15 ottobre 2002
«In tema di espulsione del socio dalla cooperativa, l'apprezzamento della sussistenza dei gravi motivi non è rimesso alla esclusiva discrezionalità degli organi associativi, giacché rientra tra i compiti del giudice del merito, adito in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8088 del 4 giugno 2002
«In tema di cooperative impegnate nell'attuazione dei programmi per lavori socialmente utili nel comune e nella provincia di Napoli, sottoposte a gestione commissariale, disciplinate dal decreto legge 4 settembre 1987, n. 366 (convertito, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21229 del 5 ottobre 2009
«Il socio di una cooperativa edilizia, in mancanza di norme di legge al riguardo, nonché di previsioni espresse nello statuto o nell'atto di assegnazione, non ha diritto ad alcun rimborso del prezzo pagato per l'assegnazione dell'alloggio per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22659 del 23 ottobre 2006
«In tema di società, la costituzione del rapporto societario e l'originario conferimento, pur rappresentando il presupposto giuridico del diritto del socio alla quota di liquidazione, non rilevano come fatto direttamente genetico di un contestuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5599 del 15 marzo 2005
«In tema di società cooperative, la corresponsione di una quota degli utili netti annuali ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; prevista dall'art. 2536 c.c. e ribadita dall'art. 11, comma quarto, della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2715 del 27 marzo 1996
«Nel contratto di associazione di partecipazione l'autonomia che, di regola, si accompagna alla titolarità esclusiva dell'impresa e della gestione da parte dell'associazione trova limitazione sia nell'obbligo del rendiconto ad affare compiuto o del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3973 del 27 febbraio 2004
«Costituisce azienda soltanto il complesso dei beni organizzato per l'esercizio di una specifica e ben individuata impresa, non di una qualsiasi possibile impresa astrattamente ipotizzabile, e, se è vero che per la configurabilità dell'azienda non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10062 del 16 aprile 2008
«In tema di cessione d'azienda, il divieto di concorrenza, posto a carico dell'alienante dall'art. 2557, primo comma, c.c., non persegue un interesse pubblico, trattandosi di una norma di natura dispositiva che, prima dell'entrata in vigore della...»