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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2952 del 22 gennaio 2014
«Gli autonomi diritti all'impugnazione, attribuiti all'imputato e al difensore, trovano precisi limiti, al loro collegato esercizio, da una parte nell'attualità di decorrenza del termine, dall'altra nell'intervento del provvedimento sollecitato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5087 del 31 gennaio 2014
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata dall'abuso dei poteri o dalla violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione va individuato con riferimento alle modalità di acquisizione del possesso del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1456 del 15 gennaio 2014
«Il termine di trenta giorni, previsto dall'art. 175, comma secondo bis, cod. proc. pen., per presentare richiesta di restituzione nel termine per proporre impugnazione avverso la sentenza contumaciale, è soggetto alla sospensione nel periodo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18639 del 22 settembre 2005
«Il regolamento di competenza richiesto d'ufficio non costituisce un mezzo d'impugnazione, ma è uno strumento volto a sollecitare alla Corte regolatrice l'individuazione del giudice naturale, precostituito per legge, al quale compete la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4053 del 27 febbraio 2004
«Il thema decidendi nel giudizio di secondo grado è delimitato dai motivi di impugnazione, la cui specifica indicazione è richiesta, ex artt. 342 e 434 c.p.c., per l'individuazione dell'oggetto della domanda d'appello e per stabilire l'ambito entro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2230 del 20 gennaio 2014
«Sussiste l’interesse del pubblico ministero a impugnare l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari solo relativamente ad alcuni reati, anche quando con l’impugnazione il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33007 del 30 luglio 2013
«Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento del giudice dell'esecuzione per il quale è prevista l'opposizione come mezzo di impugnazione non deve essere dichiarato inammissibile, ma convertito in opposizione ai sensi dell'art. 568, comma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9030 del 25 febbraio 2014
«La richiesta di rinvio per legittimo impedimento dell'imputato o del difensore, inviata a mezzo telefax in cancelleria, non è irricevibile né inammissibile; peraltro, l'utilizzo di tale irregolare modalità di trasmissione comporta l'onere, per la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1415 del 15 gennaio 2014
«L'eccezione di incompetenza territoriale, ritualmente prospettata nel termine di cui all'art. 491 cod. proc. pen. e respinta dal giudice, può essere riproposta con i motivi di impugnazione senza, però, poter introdurre argomentazioni ulteriori...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16208 del 14 aprile 2014
«Il divieto di "reformatio in pejus" opera anche nel giudizio di rinvio e con riferimento alla decisione del giudice di appello se il ricorso per cassazione è stato proposto dall'imputato, essendo irrilevante, per il verificarsi di questi effetti,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8345 del 21 febbraio 2014
«In tema di impugnazioni, la specificità che deve caratterizzare i motivi di appello deve essere intesa alla luce del principio del "favor impugnationis", in virtù del quale, in sede di appello, l'esigenza di specificità del motivo di gravame ben...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 1848 del 17 gennaio 2014
«Qualora l'impugnazione proposta sia non quella ordinaria ma quella eccezionale del ricorso "per saltum", la Corte di cassazione deve interpretare la volontà della parte, per stabilire di quale mezzo abbia realmente inteso avvalersi ed, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 18062 del 4 agosto 2010
«In tema di ricorso per cassazione, la procura speciale al difensore, prescritta a pena di nullità dall'art. 365 c.p.c., può essere conferita al difensore esclusivamente dal soggetto legittimato a stare in giudizio ai sensi dell'art. 75 c.p.c., il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3800 del 16 aprile 1999
«La competenza per l'opposizione a decreto ingiuntivo attribuita dall'art. 645 c.p.c. all'Ufficio giudiziario che ha emesso il decreto in conseguenza della qualificazione del giudizio di opposizione come giudizio di impugnazione e della normale...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16538 del 22 novembre 2002
«Presupposto del regolamento d'ufficio di competenza, ai sensi dell'art. 45 c.p.c., è l'esistenza di un conflitto negativo tra due giudici appartenenti allo stesso grado di giurisdizione. Pertanto, nell'ipotesi in cui il primo giudice adito abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7075 del 28 marzo 2006
«In sede di regolamento di competenza l'ambito della contestazione, e quindi il potere di controllo spettante alla Corte di Cassazione, è limitato alla individuazione del giudice competente sulla base del rapporto processuale instaurato con le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14699 del 13 novembre 2000
«Il ricorso per regolamento di competenza è strutturato — salvo il caso in cui sia rivolto a risolvere un conflitto virtuale di competenza — come uno specifico mezzo di impugnazione avverso le sentenze che pronunciano sulla competenza. Esso deve,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7199 del 9 luglio 1999
«La facoltà di proporre istanza di regolamento di competenza presuppone — al pari del potere di proporre impugnazione, salva la eccezionale ipotesi prevista dal secondo comma dell'art. 433 c.p.c. d'impugnazione con riserva dei motivi — che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4049 del 3 aprile 1993
«L'istituto dell'impugnazione differita è previsto soltanto per l'appello (art. 340 c.p.c.) e per il ricorso ordinario per cassazione (art. 361 c.p.c.), onde deve ritenersi inapplicabile al regolamento di competenza, che, pertanto, va...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 672 del 5 settembre 1995
«Il comma 2 dell'art. 47 c.p.c. fissa, per la proposizione dell'istanza di regolamento di competenza, il solo termine «breve» di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza, avente carattere perentorio, senza prevedere, invece, il termine...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 1539 del 2 febbraio 2012
«L'estrazione della copia autentica della sentenza non è idonea a far decorrere il termine prescritto dall'art. 47 cod. proc. civ. per la proposizione del regolamento di competenza, essendo necessaria a tale specifico fine la comunicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19754 del 27 settembre 2011
«Ai fini della decorrenza del termine per la proposizione del regolamento di competenza, ove la sentenza di incompetenza contenga un dispositivo di mero rigetto della domanda, l'istanza di regolamento necessario va proposta non già nel termine di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8758 del 7 maggio 2004
«Il regolamento di competenza proposto dopo il decorso di trenta giorni dalla comunicazione del dispositivo della sentenza, ma entro l'anno dalla sua pubblicazione (o nei trenta giorni dalla sua notificazione) è ammissibile, qualora la parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7170 del 8 luglio 1999
«La sentenza che, pronunciando sulla competenza ai sensi dell'art. 38 c.p.c., non decide il merito della causa, è impugnabile soltanto con regolamento di competenza da proporsi nel termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12462 del 7 luglio 2004
«In tema di regolamento di competenza, l'istante, anche quando deduca che il termine per proporre il ricorso sia quello annuale decorrente dal deposito della sentenza impugnata — in quanto non ne sia prevista la comunicazione o la stessa non sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8165 del 23 maggio 2003
«Il termine per la proposizione del regolamento di competenza ad istanza di parte decorre dalla comunicazione della sentenza sulla competenza, laddove quando la comunicazione non sia prevista o non sia concretamente avvenuta o sia stata effettuata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6239 del 9 luglio 1996
«Qualora la parte, nel proporre regolamento di competenza, assuma che l'impugnazione non è preclusa dal decorso del termine di cui all'art. 47, secondo comma, c.p.c., avendo la cancelleria omesso di comunicare l'avvenuto deposito della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 965 del 28 gennaio 2000
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'istanza di regolamento di competenza, come ogni altro mezzo di impugnazione, e salva l'eccezionale ipotesi di impugnazione con riserva di motivi contemplata al secondo comma dell'art. 433 c.p.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5848 del 9 maggio 2000
«In caso di proposizione di impugnazione ordinaria e di istanza per regolamento di competenza ad opera di due diverse parti nel medesimo giudizio, in virtù del combinato disposto degli artt. 43 e 47 c.p.c., l'istanza per regolamento va notificata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5704 del 9 giugno 1998
«I fori speciali esclusivi, alternativamente concorrenti tra loro, indicati dall'art. 413, secondo e terzo comma, c.p.c., per individuare il giudice territorialmente competente in una controversia individuale di lavoro subordinato, sono tre, e cioè...»