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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«In materia di ricorso elettorale, con particolare riguardo a quanto prescritto dall'art. 40, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, occorre tenere distinte le problematiche in tema di onere di specificità dei motivi di ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1067 del 19 febbraio 2018
«In tema di giudizio elettorale l'art. 130, comma 3, lett. c), c.p.a. indica chiaramente la possibilità di notificare il ricorso ad un solo controinteressato e, quindi, consente l'integrazione successiva del contraddittorio; non è, pertanto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 782 del 18 dicembre 1981
«Conformemente al sistema introdotto con l'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, decorso il termine di novanta giorni per decidere e comunicare la determinazione sul ricorso gerarchico, l'eventuale decisione di rigetto tardivamente emessa deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 27 giugno 2006
«La regola dell'alternatività tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato (o, come nel caso di specie, ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana) è valida nel solo caso in cui il soggetto,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 432 del 19 dicembre 2006
«Il rapporto tra ricorso straordinario e ricorso giurisdizionale si caratterizza per la sussistenza del principio dell'alternatività, non risultando in contrasto con le regole costituzionali, che presiedono alla tutela giurisdizionale dei diritti e...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1179 del 18 settembre 2010
«La richiesta di riesame del parere deve, in linea di massima, essere considerata inammissibile, considerato che tale possibilità non è contemplata dalla vigente legislazione in tema di ricorso straordinario, che il potere consultivo si consuma una...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2428 del 6 maggio 2002
«L'omessa trasmissione al Consiglio di Stato di una memoria difensiva prodotta dal controinteressato vizia il parere espresso dal Consiglio stesso per errore di fatto. Si è supposta, infatti insistente una memoria risultante positivamente dagli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28826 del 21 giugno 2018
«Ai fini della revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova per commissione di un reato, ai sensi dell'art. 168-quater, comma primo, n. 2, cod. pen., il giudice del sub-procedimento di messa alla prova non deve attendere il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3850 del 18 luglio 2014
«Il ricorso straordinario deve essere notificato, oltre che ad almeno un controinteressato, anche all'autorità che ha emanato l'atto impugnato, se non appartenente all'amministrazione statale; la notifica all'autorità che ha emanato l'atto deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 9831 del 25 gennaio 2006
«Dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale di un provvedimento regionale limitatamente al dispositivo, con omissione di tutta la parte relativa all'esposizione delle premesse e della motivazione, non può derivare quella piena conoscenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2858 del 31 maggio 2007
«Ai sensi dell'art. 10, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, la trasposizione in sede giurisdizionale del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica a seguito di opposizione del controinteressato deve essere eseguita, a pena di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 962 del 28 novembre 1994
«Il concetto di controinteressato, ai fini della richiesta di trasposizione del ricorso straordinario al Capo dello Stato nella sede giurisdizionale, ai sensi dell'art. 10 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, è più ampio di quello tecnico riferito ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 433 del 2 giugno 1981
«Nel caso in cui il diniego di concessione edilizia sia impugnato con ricorso straordinario al Capo dello Stato, il comune, essendo l'autorità emanante il provvedimento e non essendo pertanto configurabile come controinteressato, non può richiedere...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 299 del 28 aprile 1986
«Ai sensi dell'art. 10, comma ultimo, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, il controinteressato al quale non sia stato notificato il ricorso straordinario al Capo dello Stato, può impugnare il decreto presidenziale decisorio non solo per vizi di forma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2746 del 21 aprile 1983
«L’art. 56 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel prevedere che «col provvedimento che dispone il rilascio, il giudice, fissa anche la data dell’esecuzione...», contempla, insieme al provvedimento di rilascio che attribuisce ad una delle parti il bene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27702 del 15 giugno 2018
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e 483 cod. pen., la condotta di colui che, in una autocertificazione sostitutiva diretta...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 18 luglio 1983
«Le norme sull'espropriazione, quando fanno riferimento, nel disciplinare il procedimento, al diritto del proprietario, intendono soltanto indicare la posizione giuridica soggettiva che, nell'ordinamento, implica il più ampio potere di godimento...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 72 del 6 febbraio 2018
«In materia edilizia ed urbanistica, a fronte della insussistenza dei presupposti idonei a giustificare un'ordinanza di demolizione relativa ad un fabbricato insistente su un'area di sedime poi oggetto di procedimento espropriativo, stante la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1417 del 19 gennaio 2018
«Nell'alveo privatistico rientra il provvedimento di revoca di una qualifica acquisita in seguito allo svolgimento di una procedura concorsuale o selettiva, che costituisce un atto di natura privatistica, di micro-organizzazione attinente alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7381 del 18 febbraio 2019
«L'elevato arco di tempo all'interno del quale sono stati commessi più reati (nella specie, dieci anni) non esime il giudice dall'onere di verificare se la continuazione possa essere riconosciuta con riferimento a singoli gruppi di reati commessi,...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 2603 del 2 febbraio 2018
«Poiché gli atti inerenti al conferimento degli incarichi dirigenziali sono da ascrivere alla categoria degli atti negoziali (e non a quella degli atti amministrativi in senso proprio), ad essi si applicano le norme del codice civile in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38954 del 24 settembre 2019
«Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis cod. pen. deve essere iscritto nel casellario giudiziale, ferma restando la non menzione nei certificati rilasciati a richiesta dell'interessato, del datore di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42899 del 18 ottobre 2019
«Ai fini dell'unificazione di diverse misure di sicurezza applicate separatamente ai sensi dell'art. 209 cod. pen., il magistrato di sorveglianza non può limitarsi a compiere una semplice somma aritmetica, ma deve accertare, alla stregua di una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26113 del 13 giugno 2019
«Risponde del delitto di esercizio abusivo della professione di avvocato colui che, senza essere iscritto all'albo, ponga in essere un qualunque atto idoneo ad incidere sulla progressione del procedimento o del processo penale, in rappresentanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18256 del 2 maggio 2019
«In tema di associazione di tipo mafioso, ai fini della configurabilità del concorso esterno, occorre che il dolo diretto investa sia il fatto tipico oggetto della previsione incriminatrice, sia il contributo causale recato dalla condotta...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7014 del 30 novembre 2006
«Conformemente al disposto dell'art. 16 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 (T. U. espropriazione per pubblica utilità), deve ritenersi che la mancata notifica degli atti espropriativi ai proprietari effettivi, diversi da quelli indicati in catasto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2563 del 19 aprile 2019
«In materia di espropriazione per pubblica l'adozione del decreto di espropriazione, ex art. 23 del D.P.R. n. 327/2001, oltre i termini di legge costituisce vizio di legittimità del provvedimento con onere dell'interessato di impugnarlo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6527 del 6 marzo 2019
«In tema di determinazione dell'indennità di espropriazione di terreni non edificabili, in caso di contestazione da parte dell’espropriato, la stima deve essere effettuata applicando il criterio generale del valore venale pieno,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32829 del 22 luglio 2019
«In tema di diffamazione, nell'ambito delle trasmissioni dedicate al c.d. "gossip", caratterizzate dalla spettacolarizzazione del pettegolezzo, i limiti dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e della continenza espressiva, immanenti...»