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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7452 del 26 giugno 1992
«In tema di concussione, in tutti i casi in cui il privato ricavi anche un indebito vantaggio, il giudice dovrà valutare, ai fini, appunto, della qualificazione giuridica del fatto come concussione, se il lucrum captandum sia soltanto la necessaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6797 del 8 agosto 1987
«In tema di regresso nei rapporti interni fra condebitori solidali per obbligazioni nascenti da fatto illecito ai sensi dell'art. 2055 cod. civ., è improponibile la domanda di rivalsa proposta da un coobbligato esclusivamente nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7019 del 7 luglio 1999
«La solidarietà che, in forza dell'art. 18 della L. 24 dicembre 1990, n. 990, vincola il responsabile-assicurato ed il suo assicuratore nei confronti del danneggiato dipende esclusivamente dall'attribuzione ex lege allo stesso danneggiato, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6824 del 18 maggio 2001
«In tema di risarcimento dei danni derivanti da circolazione di veicoli, qualora il danneggiato agisca cumulativamente tanto nei confronti del danneggiante, ex art. 2054 c.c., quanto del suo assicuratore, ex art. 18 della legge n. 990/1969, questi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13514 del 8 giugno 2007
«In tema di scontro fra veicoli, la relazione fra le controversie che due soggetti, rimasti danneggiati nella qualità di proprietari dei veicoli coinvolti e, quindi, di responsabili ai sensi dell'art. 2054, terzo comma, c.c. (come nella specie: ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 15 gennaio 2003
«In materia di r.c.a., la domanda dell'assicurato di essere tenuto indenne anche oltre il limite massimale di polizza, per mala gestio dell'assicuratore, deve essere espressamente formulata, non potendo ritenersi implicita nella chiamata in causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8547 del 23 giugno 2000
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c., non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo mediante cambiale tratta, se tale modalità non sia prevista come esclusiva, ma come semplice facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4627 del 3 agosto 1984
«In tema di tutela possessoria, allorché si è in presenza di un'azione posta in essere in un dato luogo ma sviluppante i suoi effetti in un vasto territorio, l'unico criterio idoneo ad individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2249 del 1 marzo 2000
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dell'art. 23 c.p.c., che regola la competenza territoriale in ordine alle liti tra i partecipanti alla comunione, deve intendersi per causa vertente tra condomini quella in cui si controverta in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2846 del 7 giugno 1978
«Il foro speciale previsto dall'art. 23 c.p.c. si riferisce esclusivamente alle cause vertenti fra soci, anche se il regolamento dei loro rapporti possa poi incidere nella sfera giuridica della società; conseguentemente, tale foro speciale non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5267 del 21 aprile 2000
«L'art. 23 c.p.c., che stabilisce, per le cause condominiali, la competenza del giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi, non si applica nella ipotesi in cui l'amministratore del condominio — nella specie, nominato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13796 del 22 luglio 2004
«In caso di cumulo soggettivo, nelle cause nelle quali è parte un'amministrazione dello Stato, la prevalenza del foro erariale comporta che la competenza territoriale si determina applicando i soli criteri di collegamento operanti per la domanda in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11180 del 7 maggio 2008
«Quando si procede ad esecuzione forzata nelle forme di cui agli artt. 543 e segg. c.p.c. di un credito derivante da rapporto di lavoro intrattenuto con un concessionario di un pubblico servizio (nel caso di specie la società Poste Italiane,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9495 del 19 luglio 2000
«Foro territorialmente competente nella procedura di espropriazione forzata presso terzi, relativamente ai crediti per prestazioni pensionistiche del soggetto esecutato nei confronti di un ente pubblico previdenziale, è esclusivamente quello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 186 del 12 gennaio 1998
«La contemporanea pendenza, relativamente al medesimo credito, di un procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo e di altro di opposizione a precetto intimato sulla base di quel medesimo titolo, ha influenza esclusivamente sul piano degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7086 del 23 giugno 1995
«Appartiene al pretore, in funzione di giudice del lavoro, a norma degli artt. 618 bis e 409, n. 5, c.p.c., la competenza a conoscere delle opposizioni all'esecuzione — così come delle opposizioni agli atti esecutivi proposte dopo l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 643 del 23 gennaio 1991
«L'obbligazione del fondo di garanzia per le vittime della strada (o per esso dell'impresa designata), secondo la previsione degli artt. 19 e 20 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, sussiste anche quando la responsabilità del conducente del veicolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10762 del 19 settembre 1992
«L'intervento del Fondo di garanzia per le vittime della strada previsto dall'art. 19 della L. n. 990 del 1969 al fine di consentire il risarcimento dei danni causati dalla circolazione dei veicoli per i quali vi è obbligo di assicurazione, nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10943 del 11 luglio 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria, il limite del massimale di legge che l'art. 21, comma terzo della L. 24 dicembre 1969, n. 990 pone al diritto del danneggiato al risarcimento nell'ipotesi in cui l'impresa assicuratrice sia posta in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5914 del 20 aprile 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, la disposizione di cui all'art. 8 del decreto legge 26 settembre 1978, n. 576 (conv. in legge 24 novembre 1978, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 212 del 9 gennaio 2002
«La disciplina di cui all'art. 23 della legge n. 990 del 1969 si applica esclusivamente alla ipotesi di giudizio promosso nei confronti delle imprese assicuratrici che, al momento del sinistro, si trovino in stato di liquidazione coatta (o che vi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19955 del 18 luglio 2008
«La disciplina di cui all'art. 23 della legge n. 990 del 1969 si applica esclusivamente nel caso di giudizio promosso nei confronti di imprese assicuratrici che, al momento del sinistro, si trovino in stato di liquidazione coatta (o che vi vengano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22881 del 30 ottobre 2007
«In materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, il giudicato formatosi nella causa promossa dal danneggiato nei confronti del conducente e del proprietario del veicolo investitore non si estende, con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14722 del 21 novembre 2001
«Ai sensi degli artt. 19 e 25 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il giudicato di condanna al risarcimento del danno,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5877 del 14 giugno 1999
«In tema di responsabilità da circolazione stradale, in un caso di scontro tra veicoli in cui uno dei conducenti riporti danni, l'azione diretta proposta da questi in confronto del proprietario dell'altro veicolo e del suo assicuratore dà luogo ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9922 del 26 aprile 2010
«La disposizione dettata dall'art. 1469 bis, terzo comma, n. 19, c.c. - che, avendo natura di norma processuale, si applica nelle cause iniziate dopo la sua entrata in vigore, anche se relative a controversie derivanti da contratti stipulati prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23280 del 8 novembre 2007
«Ai fini dell'individuazione del giudice territorialmente competente in ordine alle controversie riguardanti la protezione dei dati personali, la previsione dell'inderogabilità del foro del tribunale del luogo ove risiede il titolare del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16006 del 21 luglio 2011
«La clausola di deroga alla competenza in via esclusiva contenuta, ai sensi dell'art. 29 c.p.c., in un accordo negoziale riguardo alle controversie nascenti da esso, opera anche con riguardo alla domanda con cui una delle parti chieda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 18 aprile 2000
«Il principio secondo cui la parte che eccepisce l'incompetenza territoriale del giudice adito, invocando l'operatività di un foro convenzionale esclusivo, non è tenuta altresì a contestare espressamente i vari fori alternativamente concorrenti in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7896 del 28 settembre 1994
«La deroga convenzionale alla competenza per territorio, ancorché esclusiva, non può riguardare anche un affare diverso da quello per il quale la deroga fu pattuita e non può estendersi anche ad un convenuto diverso dalla persona dell'altro...»