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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4861 del 1 marzo 2010
«Le spese d'insinuazione al passivo, sostenute dal concessionario incaricato della riscossione dei tributi erariali, devono essere ammesse al passivo fallimentare, in virtù dell'applicazione estensiva dell'art. 17 d.l.vo n. 112 del 1999 che prevede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8248 del 16 giugno 2000
«Il riconoscimento del diritto, al fine della interruzione della prescrizione, ex art. 2944 c.c., è configurabile in presenza dei requisiti della volontarietà, della consapevolezza, della inequivocità, della esternazione e della recettizietà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7362 del 2 giugno 2000
«La prescrizione annuale dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione, prevista dall'art. 2952, secondo comma, c.p.c., trova applicazione non solo per quelli espressamente pattuiti nel contratto di assicurazione, ma anche per le voci...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10007 del 16 aprile 2008
«Il principio secondo il quale il provvedimento che disponga, o meno, la consulenza tecnica, rientrando nel potere discrezionale del giudice di merito, è incensurabile in sede di legittimità, va contemperato con quello secondo il quale il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8899 del 11 aprile 2013
«In tema di successioni testamentarie, a norma degli artt. 625 e 628 c.c., l'indicazione del beneficiario fatta dal testatore in modo impreciso o incompleto non rende nulla la disposizione qualora, dal contesto del testamento o altrimenti, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25707 del 28 giugno 2011
«L'interesse dell'indagato ad impugnare, con richiesta di riesame, l'ordinanza applicativa di misura cautelare disposta dal giudice dichiaratosi incompetente "ex" art. 27 c.p.p., e divenuta inefficace per il decorso del termine di venti giorni, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2613 del 21 settembre 1998
«Il silenzio della parte che assiste all'iniziativa del suo difensore non può valere come manifestazione di volontà rilevante ai fini di attribuire all'interessato la dichiarazione del difensore. (Fattispecie in tema di invito orale di astensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2653 del 23 gennaio 2012
«La negazione o il mancato chiarimento, da parte dell'imputato, di circostanze valutabili a suo carico nonchè la menzogna o il semplice silenzio su queste ultime possono fornire al giudice argomenti di prova solo con carattere residuale e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4977 del 8 febbraio 2010
«La disciplina dettata in tema di testimonianza indiretta dall'art. 195 c.p.p. che prescrive l'audizione della fonte diretta, non può trovare applicazione quando quest'ultima si identifichi nella persona dell'imputato, che non può essere chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2665 del 30 luglio 1998
«Con riferimento alla liquidazione delle spese di costituzione di parte civile, la determinazione degl onorari di avvocato, delle competenze di procuratore e delle spese, nei limiti minimi e massimi della tariffa e in relazione al numero e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16114 del 27 aprile 2012
«È valida la nomina del difensore di fiducia, pur se non effettuata con il puntuale rispetto delle formalità indicate dall'art. 96 c.p.p., in presenza di elementi inequivoci dai quali la nomina possa desumersi per "facta concludentia". (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2973 del 20 agosto 1992
«L'esistenza di vizi formali concernenti l'indicazione del giudice non è causa di nullità quando dal contesto e dal contenuto del provvedimento risulti chiaramente identificabile il giudice che lo ha emesso. (Nella fattispecie la Corte Suprema ha...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1782 del 21 luglio 1993
«A norma dell'art. 275 c.p.p. così come risulta dalle modifiche e integrazioni apportatevi dal D.L. 13 maggio 1991 n. 152 convertito in L. 12 luglio 1991 n. 203 e dal D.L. 9 settembre 1991 n. 292 convertito in L. 8 novembre 1991 n. 356, l'esistenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25041 del 8 luglio 2005
«Per «effettiva conoscenza» del provvedimento, ai fini della decorrenza del termine per la richiesta, da parte dell'imputato giudicato in contumacia, di restituzione in termine per la proposizione di impugnazione, deve intendersi la sicura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2050 del 22 gennaio 2004
«Il procedimento per la riparazione dell'errore giudiziario, pur avendo connotazioni di natura civilistica, attiene comunque ad un rapporto obbligatorio di diritto pubblico, cui consegue un rafforzamento dei poteri officiosi del giudice, il quale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4653 del 1 dicembre 1994
«I divieti assoluti di utilizzabilità previsti dal codice di procedura penale in tema di prove, trovano applicazione anche per gli indizi posto che questi sono pur sempre una probatio sia pur minor. Conseguentemente una dichiarazione su voci...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7269 del 22 marzo 2013
«Nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento del danno cosiddetto da nascita indesiderata (ricorrente quando, a causa del mancato rilievo da parte del sanitario dell'esistenza di malformazioni congenite del feto, la gestante perda la possibilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11950 del 16 maggio 2013
«Poiché il danno biologico ha natura non patrimoniale, ed il danno non patrimoniale ha natura unitaria, è corretto l'operato del giudice di merito che liquidi il risarcimento del danno biologico in una somma omnicomprensiva, posto che le varie voci...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3397 del 23 gennaio 2013
«Anche l'imputato o indagato in procedimento connesso a quello in relazione al quale è stato disposto il sequestro preventivo può essere legittimato a proporre istanza di riesame a norma dell'art. 322 c.p.p., purché vanti un interesse concreto ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40926 del 31 ottobre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, nel liquidare l'indennità il giudice è vincolato esclusivamente a non superare il tetto massimo normativamente stabilito, ma non è tenuto a ripartire proporzionalmente tale importo tra le tre voci...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 707 del 24 giugno 1994
«In tema di sequestro conservativo, il periculum in mora va valutato, oltre che con riguardo all'entità del credito del richiedente, anche con riferimento ad una situazione almeno potenziale, desunta da elementi certi ed univoci, di depauperamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 758 del 26 gennaio 1994
«I risultati di un accertamento tecnico, non indifferibile, disposto dal P.M., possono essere legittimamente utilizzati dal giudice di merito, ove l'accertamento stesso sia stato espletato senza l'espressa riserva della persona sottoposta alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1090 del 22 giugno 1992
«Il potere di fermo di indiziato di delitto, può essere esercitato sulla base di indizi che devono rivestire quella stessa connotazione di gravità richiesta dall'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di misure di coercizione personale. È, quindi,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9943 del 8 marzo 2007
«L'interesse ad impugnare un'ordinanza di applicazione di misura cautelare persiste in capo all'indagato rimesso in libertà, purché egli manifesti, in termini positivi ed univoci, l'intenzione di utilizzare in futuro la pronuncia richiesta ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10795 del 22 settembre 1999
«Ai fini dell'individuazione dell'ambito di cognizione attribuito al giudice di secondo grado dall'art. 597, primo comma, c.p.p., per punto della decisione deve ritenersi quella statuizione della sentenza che può essere considerata in modo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3057 del 11 gennaio 2001
«In tema di applicazione della pena su richiesta, i termini dell'accordo tra imputato e pubblico ministero (il quale è pertinente esclusivamente agli aspetti penalistico-sanzionatori) non si estendono agli aspetti liquidatori delle spese sostenute...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8442 del 4 marzo 2005
«In tema di spese di costituzione e difesa di parte civile, deve ritenersi legittima, in caso di condanna dell'imputato, la liquidazione, in favore della parte civile, anche dell'onorario per l'atto di costituzione e per la procura, nonché per le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7467 del 26 giugno 1992
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti la Corte costituzionale ha stabilito, con sentenza 12 ottobre 1990, n. 443, che competono alla parte civile le spese processuali anche quando il giudice non decide sulla correlativa...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 491 del 12 gennaio 2012
«L'esclusione del vincolo di solidarietà conseguente all'abrogazione dell'art. 535, comma secondo, c.p.p., non ha effetto sulle statuizioni di condanna alle spese emesse anteriormente in tal senso e passate in giudicato, e ciò non per la natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3885 del 31 gennaio 2012
«In tema di patrocinio dei non abbienti, quando la Corte di cassazione procede alla liquidazione delle spese che l'imputato ricorrente è condannato a rifondere alla parte civile ammessa al beneficio del patrocinio a spese dello Stato, "ex" art. 110...»