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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5489 del 21 ottobre 1982
«La clausola compromissoria che prevede la nomina del terzo arbitro mediante «accordo delle parti», non è affetta da nullità, ai sensi dell'art. 809 c.p.c., per mancata determinazione delle modalità di nomina di tale arbitro, tenuto conto che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3406 del 5 giugno 1984
«Conseguentemente, è valida la norma del regolamento condominiale relativa al deferimento ad arbitri del ricorso contro le deliberazioni assembleari viziate da nullità o annullabilità, senza che rilevi in contrario, in relazione alla tutela...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29742 del 29 dicembre 2011
«Il provvedimento emesso a conclusione del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche, allorquando vi sia contrasto fra le parti, tanto se di accoglimento, quanto se di rigetto dell'istanza di liberazione, pur essendo decisorio, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18459 del 31 agosto 2007
«In tema di provvedimenti impositivi di cauzione a carico dell'erede o del legatario, l'ordinanza resa ai sensi dell'art. 750 c.p.c. dal presidente della Corte d'appello, in sede di reclamo avverso analoga pronuncia del presidente del tribunale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10917 del 4 novembre 1993
«Il decreto, reso dal presidente del tribunale, ai sensi dell'art. 745 c.p.c., su ricorso avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare copia di sentenza (nella specie, in ragione del mancato pagamento dell'imposta di registro), non è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1973 del 20 marzo 1986
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, nell'ambito della procedura contemplata dagli artt. 743 e ss. c.p.c. in tema di copie di atti pubblici, ordini all'autorità comunale di rilasciare copia legale di una domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2381 del 3 marzo 2000
«Il provvedimento emesso dal tribunale nella forma del decreto, alla stregua di quanto previsto per i procedimenti in camera di consiglio, anche se di natura contenziosa (nella specie, rigetto del ricorso per la revisione della sentenza di divorzio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1678 del 29 maggio 1972
«Non ha carattere di sentenza, e quindi non è impugnabile ex art. 111 Cost. il decreto con cui il presidente del tribunale nomina, ai sensi dell'art. 713 c.p.c., il giudice istruttore e fissa l'udienza di comparizione per l'istruzione della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5291 del 28 ottobre 1985
«...esperibile in relazione a tutti i procedimenti di natura giurisdizionale, ivi inclusi quelli a cognizione sommaria, può essere proposto, nel giudizio di separazione personale dei coniugi, anche nella fase davanti al presidente del tribunale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4734 del 23 luglio 1981
«Pertanto, qualora entrambi i coniugi abbiano richiesto allo stesso tribunale la separazione, e le relative domande siano state riunite con la fissazione di un'unica udienza di comparizione personale, la presenza dei due ricorrenti in detta udienza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2510 del 17 aprile 1980
«Il decreto, con il quale il presidente del tribunale, in sede di separazione personale dei coniugi, anticipa l'udienza in precedenza fissata per la comparizione delle parti, così come ogni altro analogo provvedimento reso a norma dell'art. 163 bis...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2798 del 16 luglio 1975
«Anche nel caso di legittimo impedimento del coniuge convenuto a comparire personalmente all'udienza presidenziale che precede il giudizio di separazione personale, il presidente del tribunale non è tenuto a fissare un nuovo giorno per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 72 del 12 gennaio 1972
«Competente a provvedere sull'istanza di istruzione preventiva presentata in corso di causa è l'istruttore, oppure, se questi non è ancora designato o se il processo è sospeso o interrotto, il presidente del tribunale o della corte di appello.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19254 del 14 settembre 2007
«Il provvedimento emesso dal presidente del tribunale col quale viene ammessa la consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite (art. 696 bis c.p.c.) non è suscettibile di ricorso per cassazione per violazione delle norme sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17471 del 28 luglio 2009
«In tema di esecuzione di sequestro conservativo dei crediti, ove il provvedimento sia stato autorizzato dal Presidente della Sezione regionale della Corte dei conti, sussiste la giurisdizione del tribunale ordinario a ricevere la dichiarazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4870 del 30 maggio 1997
«Ne consegue che non è possibile desumere dal passaggio in giudicato della sentenza di convalida del sequestro anche l'intangibilità del provvedimento con cui il presidente del tribunale, disponendo il sequestro, abbia affermato il diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 354 del 13 gennaio 1993
«Le innovazioni sulla competenza introdotte con la L. 30 luglio 1984, n. 399, che, all'art. 6 n. 3, ha modificato l'art. 661 c.p.c., stabilendo la competenza inderogabile del pretore per le intimazioni di licenza o di sfratto, non influiscono sui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2795 del 3 giugno 1978
«La sentenza di rigetto dell'opposizione passata in giudicato o provvisoriamente esecutiva conferisce al decreto ingiuntivo efficacia esecutiva, ma non lo rende titolo idoneo per l'esecuzione forzata in mancanza di un'espressa dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7900 del 4 agosto 1981
«In regime di separazione provvisoria fra coniugi, la mancata corresponsione dell'assegno alimentare, stabilito dal presidente del tribunale, integra il reato previsto dall'art. 570 c.p. solo se da tale omissione derivi al beneficiario dell'assegno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2824 del 2 marzo 1999
«Ne consegue che la sanzione predetta non è applicabile all'inosservanza dell'ordinanza emessa, a norma dell'art. 4 della legge citata, dal Presidente del Tribunale in via temporanea e urgente nell'interesse dei coniugi e della prole, ma soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9071 del 28 febbraio 2008
«In tema di diffamazione, è applicabile l'esimente di cui all'art. 598 c.p. - per il quale non sono punibili le offese contenute negli scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie o amministrative - qualora le espressioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7259 del 12 maggio 2003
«È inammissibile il reclamo alla Corte di appello, ai sensi dell'art. 739 c.p.c., avverso il decreto ex art. 745 c.p.c. con cui il presidente del tribunale ordina al conservatore dei registri immobiliari di procedere alla trascrizione di un atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10737 del 28 ottobre 1993
«Non è impugnabile con reclamo al presidente della corte di appello il provvedimento con il quale il presidente del tribunale rigetti la istanza di cancellazione del debitore cambiario protestato dallo elenco dei protesti, ai sensi dell'art. 3 L....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3665 del 17 febbraio 2014
«La clausola compromissoria contenuta nello statuto di una società di persone, che preveda la nomina di un arbitro unico ad opera dei soci e, nel caso di disaccordo, ad opera del presidente del tribunale su ricorso della parte più diligente, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18639 del 22 settembre 2005
«Il regolamento di competenza richiesto d'ufficio non costituisce un mezzo d'impugnazione, ma è uno strumento volto a sollecitare alla Corte regolatrice l'individuazione del giudice naturale, precostituito per legge, al quale compete la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15752 del 8 novembre 2002
«La ripartizione delle cause tra la sede centrale del tribunale e le sezioni distaccate infracircoscrizionali, stabilita dall'art. 48 quater del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, introdotto dall'art. 15 del D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8327 del 11 giugno 2002
«La proponibilità del ricorso per decreto ingiuntivo ed il potere del presidente del tribunale di emetterlo non sono preclusi dalla pendenza, dinanzi allo stesso tribunale, di giudizio ordinario avente ad oggetto domanda di condanna per il medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5220 del 7 marzo 2007
«Nel procedimento di reclamo ai sensi dell'art. 22 legge fall., la regolare instaurazione del contraddittorio è adeguatamente realizzata con la costituzione del debitore, senza che rilevino nè l'inesistenza della notificazione del decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19514 del 6 ottobre 2005
«Nei procedimenti camerali attivati su istanza di parte, il giudice adito è tenuto a fissare con decreto l'udienza di comparizione con termine per la notifica del ricorso e del decreto alle controparti, ed è altresì tenuto al deposito di tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15424 del 4 dicembre 2000
«Il suddetto vizio, rilevabile anche di ufficio, comporta, anche in esito al giudizio di cassazione, la rimessione della causa al medesimo giudice che ha emesso la sentenza carente di sottoscrizione, il quale viene investito del potere-dovere di...»