-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12117 del 19 agosto 2003
«...scopo di dare atto della propria desistenza, chiedendo che sia dichiarata cessata la materia del contendere, soprattutto nel caso in cui il conduttore abbia contestato l'inadempimento, proponendo domanda riconvenzionale nei confronti del locatore.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11701 del 6 giugno 2005
«Nel caso in cui siano proposte al giudice di pace domanda principale di valore non eccedente i limiti (millecento euro) previsti per la decisione secondo equità e domanda riconvenzionale, connessa con quella principale a norma dell'art. 36 c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10238 del 18 aprile 2008
«Nel caso in cui dinanzi al giudice di pace, in una controversia soggetta a regola di decisione secondo equità, venga proposta una domanda riconvenzionale soggetta a regola di decisione secondo diritto e connessa alla domanda principale, il fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5245 del 6 marzo 2014
«I limiti oggettivi del giudicato possono estendersi oltre la "causa petendi" ed il "petitum" della domanda originaria sia quando la domanda riconvenzionale o l'eccezione del convenuto amplii l'oggetto del giudizio, sia quando una situazione...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 8862 del 16 aprile 2014
«La sentenza d'appello, che confermi il rigetto della domanda principale e, in parziale riforma della pronuncia di primo grado, rigetti altresì la domanda riconvenzionale accolta dal giudice di prime cure, nello statuire nuovamente sulle spese deve...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1123 del 21 gennaio 2014
«In sede di opposizione all'esecuzione nel caso in cui l'opposto abbia formulato una domanda riconvenzionale subordinata, volta ad ottenere nel caso di accoglimento dell'opposizione, un nuovo accertamento sulla situazione sostanziale consacrata nel...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2685 del 6 febbraio 2014
«Ne consegue che il locatore convenuto nel giudizio di opposizione all'ordinanza di convalida di sfratto, ove chieda al giudice di pronunciare comunque la risoluzione del contratto nell'ipotesi in cui fosse accertato un vizio formale...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3870 del 19 febbraio 2014
«...in cui sia proposta dall'opponente domanda riconvenzionale eccedente i limiti di valore della competenza del giudice di pace, questi è tenuto a separare le due cause, trattenendo quella relativa all'opposizione e rimettendo l'altra al tribunale.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 770 del 23 gennaio 2002
«Allorché il giudice previamente adito, difettando di competenza per valore in ordine alla domanda principale, si ritenga incompetente per valore relativamente all'intero giudizio, pur essendo competente per materia in ordine alla domanda...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11144 del 24 dicembre 1994
«...da un tribunale a cui un conciliatore, investito di un'opposizione contro un decreto ingiuntivo da lui stesso emesso, aveva rimesso l'intera causa a seguito della proposizione di una domanda riconvenzionale eccedente la sua competenza per valore).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3730 del 28 marzo 2000
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, qualora a seguito della domanda riconvenzionale dell'opponente il Giudice adito abbia dichiarato la propria incompetenza per valore e rimesso l'intera causa al giudice superiore, questi può...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9310 del 4 settembre 1995
«La disposizione di cui all'art. 45 c.p.c., che limita le ipotesi di conflitto all'incompetenza per materia ed a quella inderogabile per territorio, escludendolo quindi in relazione alla competenza per valore ed alla competenza per territorio...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21289 del 3 novembre 2005
«...ab instantia sia avvenuta per effetto di statuizione meramente processuale, potendo in tal caso configurarsi interesse all'impugnazione soltanto in presenza di rituale proposizione di domanda riconvenzionale finalizzata all'esame del merito.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8225 del 29 aprile 2004
«Incorre pertanto in error in procedendo il giudice di merito che, di fronte a una richiesta di prova, da parte del convenuto in revindica, volta a dimostrare il possesso ultraventennale del bene controverso, e quindi astrattamente idonea a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16621 del 19 giugno 2008
«Ne consegue che è consentito al giudice d'appello, senza per questo incorrere nel vizio di ultrapetizione, rilevare la nullità (o l'inesistenza ) del contratto in base ad una ragione diversa da quella prospettata dall'appellante che sia rimasto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29262 del 12 dicembre 2008
«Soltanto all'esito infruttuoso delle ricerche da parte della cancelleria, ovvero in caso di inottemperanza della parte all'ordine di ricostruire il proprio fascicolo, il giudice potrà pronunciare sul merito della causa in base agli atti a sua...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23077 del 10 dicembre 2004
«Qualora, nel giudizio promosso dal curatore per il recupero di un credito contrattuale del fallito, il convenuto proponga domanda riconvenzionale diretta all'accertamento di un proprio credito nei confronti del fallimento, derivante dal medesimo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6475 del 23 aprile 2003
«Nel caso in cui, nel giudizio promosso dal curatore del fallimento per il recupero di un credito del fallito, il convenuto, invocando opposte ragioni di credito, proponga domanda riconvenzionale, diretta ad ottenere una pronuncia di accertamento...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 148 del 10 gennaio 2003
«Qualora, nel giudizio promosso dal curatore per il recupero di un credito del fallito, il convenuto proponga domanda riconvenzionale diretta all'accertamento di un proprio credito nei confronti del fallimento e per la quale non si ponga l'esigenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12436 del 16 dicembre 1993
«Con riguardo all'opposizione a decreto ingiuntivo, il fallimento del creditore opposto, nei cui confronti sia stata proposta dall'opponente domanda riconvenzionale, non comporta l'improcedibilità del giudizio di opposizione e la rimessione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24856 del 9 dicembre 2010
«La parte convenuta, non costituita, nel rapporto processuale originario con l'attore, non è decaduta dalla facoltà di dedurre mezzi istruttori riguardanti la domanda riconvenzionale proposta nei suoi confronti da un convenuto costituito, prima...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4901 del 2 marzo 2007
«L'art. 167, secondo comma, c.p.c., nel testo introdotto, a far data dal 30 aprile 1995, dall'art. 11 della legge n. 353 del 1990, sanziona con la decadenza l'inosservanza dell'onere di proporre la domanda riconvenzionale con la comparsa di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15941 del 19 dicembre 2000
«La mancata proposizione da parte del convenuto, nella comparsa di risposta, della domanda riconvenzionale in via gradata rispetto alla eccezione di incompetenza del giudice adito per essere la controversia devoluta agli arbitri non comporta la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7592 del 11 luglio 1995
«Il convenuto che si costituisce tardivamente in corso di giudizio non può proporre domanda riconvenzionale perché questa, anche quando è collegata alla causa petendi della domanda dell'attore, contiene, comunque, un nuovo petitum ed introduce,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3116 del 12 aprile 1990
«Le domande riconvenzionali — anche se tardivamente proposte (nella specie, in sede di precisazione dalle conclusioni), anziché con la comparsa di risposta, come richiede l'art. 167 c.p.c. — sono tuttavia ammissibili qualora la controparte non ne...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7924 del 27 ottobre 1987
«La compensazione, comportando un ampliamento della controversia, può assumere o il carattere di una eccezione riconvenzionale proponibile anche in un momento successivo a quello della presentazione della comparsa di risposta nel giudizio di primo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4805 del 14 luglio 1983
«La domanda riconvenzionale deve ritenersi implicitamente abbandonata qualora il convenuto che l'abbia formulata si limiti, in sede di precisazione delle conclusioni, a chiedere il rigetto della domanda attrice.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17032 del 23 giugno 2008
«Il rinvio d'ufficio dell'udienza, a norma dell'art. 168 bis, quarto comma, c.p.c. non determina la riapertura dei termini per il deposito della comparsa e per la proposizione dell'appello incidentale, poiché l'art. 166 c.p.c., coordinato con il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 64 del 10 gennaio 2012
«Nel giudizio proposto dagli organi della liquidazione coatta amministrativa per ottenere la condanna al pagamento di un debito di un terzo nei confronti della debitrice sottoposta alla procedura concorsuale, l'eccepibilità in compensazione di un...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17708 del 19 luglio 2013
«L'art. 183 cod. proc. civ., quarto comma, cod. proc. civ. nel testo anteriore alla riforma del 2006, nonché l'attuale quinto comma della stessa norma, consentono che l'attore possa introdurre una nuova domanda, oltre che a seguito di eccezione o...»