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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3494 del 17 marzo 1988
«Qualora il reato di omicidio colposo aggravato ai sensi dell'art. 589, secondo comma c.p. sia stato commesso dopo la nuova normativa di cui al D.L. 11 aprile 1974, n. 99 concernente il giudizio di comparazione tra circostanze del reato e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6247 del 24 giugno 1982
«In caso di pluralità di omicidi colposi, commessi con un'unica azione, l'implicazione nei vari reati ai sensi dell'art. 589, terzo comma c.p., così come modificato dalla L. 11 maggio 1966, n. 296, riguarda soltanto l'applicazione della pena,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37992 del 9 luglio 2008
«Il medico è titolare di una posizione di garanzia a tutela della salute dei pazienti affidati alle sue cure, che non può ritenersi in alcun modo ridimensionata dall'eventualità che in concreto il paziente sia a sua volta un medico e che il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37077 del 30 settembre 2008
«Il medico che prescriva medicinali off label (cioè per finalità terapeutiche diverse da quelle che gli sono riconosciute ) e che non agisca in via del tutto sperimentale, risponde a titolo di colpa e non di dolo delle lesioni riportate dal...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 3148 del 22 gennaio 2015
«Nel reato di lesioni personali colpose causate da un infortunio sul lavoro, la prescrizione inizia a decorrere dal momento dell'evento, non assumendo alcun rilievo la data di definitiva stabilizzazione dei postumi dell'incidente»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7475 del 12 luglio 1986
«Il reato di lesioni personali colpose, di cui all'art. 590 c.p., è un reato istantaneo che si consuma al momento dell'insorgenza della malattia prodotta dalle lesioni, sicché la durata e l'inguaribilità della malattia sono irrilevanti ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30255 del 9 agosto 2005
«In tema di diffamazione attribuita ad un parlamentare, non sussistono i presupposti di fatto per sollevare, da parte dell'A.G., conflitto di attribuzione a fronte di una delibera di insindacabilità emessa, ai sensi dell'art. 68 comma primo della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5781 del 5 febbraio 2013
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, qualora si verifichino successive edizioni di un libro, recanti riferimenti diffamatori, ciascuna di esse assume carattere autonomo, siccome dotata di propria, se non di rinnovata valenza lesiva, essendo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18612 del 5 agosto 2013
«Le obbligazioni inerenti all'esercizio dell'attività professionale sono, di regola, obbligazioni di mezzi e non di risultato, in quanto il professionista, assumendo l'incarico, si impegna a prestare la propria opera per raggiungere il risultato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26424 del 16 dicembre 2014
«L'incompetenza per materia, da qualunque causa dipenda ed al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 cod. proc. civ., dev'essere eccepita o rilevata, anche d'ufficio, ai sensi dell'art. 38, primo comma, cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11301 del 1 giugno 2015
«L'art. 92, secondo comma, cod. proc. civ. (come sostituito dall'art. 45, comma 11, della legge 18 giugno 2009, n. 69), nella parte in cui prevede la possibilità di compensare le spese di lite allorché concorrano "gravi ed eccezionali ragioni", non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20078 del 21 luglio 2008
«La notifica del ricorso ex art. 28 della legge n. 300 del 1970, e dell'unito decreto di convocazione delle parti, mediante utilizzo del fax previa autorizzazione del giudice ai sensi dell'art. 151 c.p.c., effettuato ad opera del procuratore del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12292 del 5 ottobre 2001
«Oltre all'ipotesi espressamente prevista dall'art. 161, secondo comma, c.p.c. (mancanza della sottoscrizione del giudice), è possibile configurare altri casi di inesistenza della sentenza, tutte le volte che la stessa manchi di quel minimo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 402 del 19 gennaio 1979
«L'art. 163, n. 6, c.p.c. richiede, in relazione ai difensori, la mera indicazione del nome e cognome e non già quella della loro residenza, né la necessità di tale indicazione può desumersi dalla disposizione contenuta nel n. 2 dell'articolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1681 del 29 gennaio 2015
«La nullità dell'atto di citazione per "petitum" omesso od assolutamente incerto, ai sensi dell'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ., postula una valutazione caso per caso, dovendosi tener conto, a tal fine, del contenuto complessivo dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12482 del 26 agosto 2002
«La mancata riproposizione, nelle conclusioni definitive di cui all'art. 189 c.p.c., di domande o eccezioni o istanze in precedenza formulate non è, di per sè, sufficiente a farne presumere la rinuncia o l'abbandono, dovendosi ciò escludere non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 948 del 11 febbraio 1980
«In base agli artt. 189, primo comma, e 187, secondo e terzo comma, applicabili anche nel procedimento di appello in forza del rinvio operato dall'art. 359 c.p.c., il collegio è investito dell'intera controversia anche quando la rimessione della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16963 del 24 luglio 2014
«Il lodo parziale è immediatamente impugnabile, ai sensi dell'art. 827, terzo comma, cod. proc. civ., solo nel caso in cui, decidendo su una o più domande, abbia definito il giudizio relativamente ad esse, attesa l'esecutività che il lodo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19738 del 19 settembre 2014
«Il precetto non è un atto diretto alla instaurazione di un giudizio, né del processo esecutivo, sicché interrompe la prescrizione senza effetti permanenti ed il carattere solo istantaneo dell'efficacia interruttiva sussiste anche nel caso in cui,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17660 del 19 luglio 2013
«Il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di cassazione sulle decisioni della Corte dei conti in sede giurisdizionale non investe un eventuale "error in iudicando", essendo circoscritto al controllo dell'eventuale violazione dei limiti esterni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19604 del 17 settembre 2014
«La prescrizione dei crediti retributivi del lavoratore è interrotta dalla comunicazione della sua richiesta di espletamento del tentativo di conciliazione, ai sensi dell'art. 410, secondo comma, cod. proc. civ., spettando al datore di lavoro, che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 81 del 8 gennaio 2004
«Il giudice per le indagini preliminari, una volta investito della richiesta di rinvio a giudizio, qualora rilevi l'esistenza di una causa di non punibilità, deve obbligatoriamente rilevarla e dichiararla anticipatamente, prosciogliendo l'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5 del 20 giugno 1997
«Non rientra nell'ambito del procedimento previsto dagli artt. 444 ss. c.p.p. l'ipotesi in cui la prescrizione del reato contestato sia conseguenza della valutazione positiva dell'accordo intervenuto tra le parti in ordine al riconoscimento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4713 del 20 maggio 1997
«Nel patteggiamento, qualora sopravvenga l'estinzione di uno dei reati oggetto dell'accordo, questa deve essere dichiarata, in quanto l'art. 129 c.p.p. integra un principio generale di libertà, applicabile in ogni stato e grado del processo. Né è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10409 del 11 marzo 2015
«La prescrizione maturata precedentemente alla sentenza di secondo grado, ancorché non eccepita né rilevata in sede di appello, è rilevabile in sede di legittimità, considerato che la mancata declaratoria della causa estintiva del reato in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3869 del 27 gennaio 2015
«Il giudice di appello nel dichiarare estinto per prescrizione il reato, per il quale in primo grado è intervenuta condanna, è tenuto a decidere sull'impugnazione agli effetti civili ed, a tal fine, i motivi di impugnazione proposti dall'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52031 del 15 dicembre 2014
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione non preclude la possibilità sia di far valere, sia di rilevare di ufficio, ai sensi dell'art. 129 c.p.p., l'estinzione del reato per prescrizione, maturata in data anteriore alla pronunzia della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10515 del 12 marzo 2015
«L'obbligo di dichiarazione immediata di una causa di non punibilità determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, ove sia nel frattempo maturato il termine di prescrizione del reato, pur quando con il ricorso per cassazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6338 del 13 febbraio 2015
«Il principio di immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità sancito dall'art. 129 cod. proc. pen. impone che nel giudizio di cassazione, qualora ricorrano contestualmente una causa estintiva del reato e una nullità processuale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2545 del 21 gennaio 2015
«Nel giudizio di cassazione, relativo a sentenza che ha dichiarato la prescrizione del reato, non sono rilevabili né nullità di ordine generale, né vizi di motivazione della decisione impugnata, salvo che l'operatività della causa di estinzione del...»