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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31211 del 15 luglio 2004
«Nel determinare, ai sensi dell'art. 663 c.p.p., la pena da eseguirsi nel caso di esistenza, a carico del medesimo soggetto, di pene temporanee detentive concorrenti, il giudice dell'esecuzione, a norma degli artt. 78 e 80 c.p., deve dapprima...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3449 del 29 gennaio 2004
«È da escludere la configurabilità del reato di furto nel caso di semplice copiatura non autorizzata di «files» contenuti in un supporto informatico altrui, non comportando tale attività la perdita del possesso della res da parte del legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 383 del 9 gennaio 2004
«Anche dopo la depenalizzazione — ad opera dell'art. 1 del D.L.vo n. 480 del 1994 — del reato di inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza previsto dall'art. 15 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42260 del 28 ottobre 2004
«Anche in presenza della causa di estinzione del reato rappresentata dalla remissione di querela, il giudice, prima di prosciogliere con la corrispondente formula, deve verificare, in applicazione dell'art. 129, comma 2, c.p.p., che non ricorrano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44620 del 17 novembre 2004
«In tema di abuso di ufficio, il sindaco e l'assessore all'urbanistica non hanno il dovere di astenersi dalla delibera di approvazione del piano regolatore generale, trattandosi di un atto finale di un procedimento complesso in cui vengono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4945 del 6 febbraio 2004
«In tema di abuso di ufficio, realizza l'evento del danno ingiusto ogni comportamento che determini un'aggressione ingiusta alla sfera della personalità, per come tutelata dai principi costituzionali. (Fattispecie in cui il pubblico ufficiale aveva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 788 del 12 gennaio 2004
«In tema di rapina, il profitto ingiusto può consistere anche nella temporanea utilizzazione della cosa, oltre che nell'impossessamento definitivo di essa. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto la sussistenza del delitto di rapina nel caso di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10081 del 15 marzo 2005
«In tema di obbligazioni nascenti dal reato, poichè l'ordinamento prevede specifici rimedi sia in sede penale (art. 630, comma primo lett. d) c.p.p.) che civile (art. 395, comma primo n. 2 c.p.c.) nel caso in cui la falsa testimonianza abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10450 del 16 marzo 2005
«In tema di associazioni con finalità di terrorismo internazionale, qualora occorra valutare la condotta di gruppi esistenti in Italia i quali fanno parte di organizzazioni che operano in altri paesi, non può essere considerata soltanto l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13408 del 12 aprile 2005
«Il danneggiato dal reato è legittimato a proporre l'azione civile nel processo penale per il risarcimento dei danni che assume aver subito, indipendentemente dalle azioni proposte o proponibili dalla persona offesa, che restano autonome e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14978 del 21 aprile 2005
«In tema di furto, ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 625, n. 7, c.p. il concetto di «necessità» va inteso in senso relativo e comprende ogni apprezzabile esigenza di condotta imposta da particolari situazioni,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16574 del 3 maggio 2005
«Al fine di non allargare eccessivamente il campo della non imputabilità, deve trattarsi di un disturbo idoneo a determinare (e che abbia, in effetti, determinato) una situazione di assetto psichico incontrollabile ed ingestibile (totalmente o in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21955 del 9 giugno 2005
«Può integrare il tentativo di rapina anche il mero possesso di armi, pur se di fatto non utilizzate, in quanto l'univocità della condotta va apprezzata, senza tenere conto della distinzione tra atti preparatori ed atti esecutivi, nelle sue...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22588 del 16 giugno 2005
«L'assenza di contiguità temporale tra le condotte di detenzione e cessione di sostanza stupefacente impedisce l'assorbimento dell'una condotta nell'altra, con la conseguenza che le due condotte danno luogo a più violazioni della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23412 del 21 giugno 2005
«La rinuncia alla prescrizione non rientra nel novero degli atti processuali che possono essere compiuti dal difensore a norma dell'art. 99 c.p.p., in quanto costituisce, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2612 del 27 gennaio 2005
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in legge 12 luglio 1991, n. 203 si applica a tutti coloro, partecipi o non di qualche sodalizio criminoso, la cui condotta sia riconducibile a una delle due...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36592 del 10 ottobre 2005
«È ravvisabile il delitto di abuso d'ufficio nel comportamento di un ispettore di polizia che impartisca ai cittadini, con i quali intrattiene rapporti per ragioni del suo ufficio, consigli sulla nomina del difensore di fiducia, avviandoli presso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36597 del 10 ottobre 2005
«È ravvisabile il reato di abuso d'ufficio nel comportamento del Direttore del circolo didattico, che abbia negato il rilascio a un insegnante del permesso previsto dall'art. 33 della L. 5 febbraio 1992, n. 104 a favore dei genitori di minori...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39259 del 25 ottobre 2005
«Il reato di abuso d'ufficio ha natura necessariamente plurioffensiva quando è commesso arrecando ad altri un danno ingiusto, nel senso, cioè, che devono essere lesi sia gli interessi costituzionalmente tutelati del buon andamento e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43342 del 29 novembre 2005
«A seguito della nuova formulazione dell'art. 62 n. 4 c.p., recata dall'art. 2 L. 7 febbraio 1990, n. 19, la circostanza attenuante del danno economico di speciale tenuità è applicabile ad ogni tipo di delitto commesso per un motivo di lucro,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44319 del 5 dicembre 2005
«In tema di delitto di estorsione, la costrizione, che deve seguire alla violenza o minaccia, attiene all'evento del reato, mentre l'ingiusto profitto con altrui danno si atteggia a ulteriore evento, sicché si ha solo tentativo nel caso in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4452 del 8 febbraio 2005
«Non sussiste il reato di abusivo esercizio di una professione (art. 348 c.p.) nel fatto di chi assista taluno avanti al giudice di pace per una causa civile di valore inferiore al milione di lire, posto che in tali procedimenti, ove non ritengano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45295 del 14 dicembre 2005
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.) la condotta del notaio che proceda ad autenticare in calce ad una procura speciale sottoscrizioni non apposte in sua presenza, in quanto detta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45877 del 16 dicembre 2005
«In tema di reato di danneggiamento, per l'affermazione, sia pure in sede cautelare, della sussistenza del fatto-reato oggetto dell'imputazione provvisoria, non è sufficiente il mero dato oggettivo dell'interferenza sui segnali irradiati da altra...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4663 del 8 febbraio 2005
«L'inosservanza dell'obbligo di soggiorno da parte del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale configura la violazione dell'art.9 della Legge n. 1423 del 1956 e non il reato di cui all'art. 650 del c.p.. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47247 del 29 dicembre 2005
«La procedibilità d'ufficio per il delitto di violenza sessuale in caso di connessione, prevista dall'art. 609 septies c.p., con altro delitto procedibile d'ufficio, ricomprende non soltanto quella teologica o materiale, ma altresì qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 669 del 17 gennaio 2005
«La costituzione di un sodalizio criminoso avente la caratteristiche di cui all'art. 270 bis c.p. non può dirsi esclusa per il fatto che lo stesso sia imperniato per lo più attorno a nuclei culturali che si rifanno all'integralismo religioso...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9163 del 8 marzo 2005
«Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente, anche i «disturbi della personalità», che non sempre sono inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, possono rientrare nel concetto di «infermità», purché siano di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1167 del 13 gennaio 2006
«La disposizione di cui all'articolo 161,comma quarto, c.p.p. che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore nel caso in cui risulti l'impossibilità della notificazione all'imputato presso il domicilio dichiarato, richiede,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14911 del 28 aprile 2006
«Poiché per la delibazione delle richieste di restituzione in termini l'art. 175, comma 4, c.p.p. non prevede che si proceda in camera di consiglio, né fa espresso riferimento alle forme di cui all'art. 127 c.p.p., è legittimo che su di esse si...»