(massima n. 1)
È ravvisabile il delitto di abuso d'ufficio nel comportamento di un ispettore di polizia che impartisca ai cittadini, con i quali intrattiene rapporti per ragioni del suo ufficio, consigli sulla nomina del difensore di fiducia, avviandoli presso uno studio di un avvocato. (Nell'affermare tale principio, la Corte ha chiarito che il profitto procurato al professionista doveva ritenersi ingiusto, in quanto conseguito in violazione dell'art. 19 del codice deontologico forense, approvato il 17 aprile 1997, che fa divieto del cosiddetto accaparramento di cliente).