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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5184 del 12 marzo 2004
«La contemporanea pendenza di due giudizi di identico oggetto davanti a giudici appartenenti ad ordini diversi non elimina l'incertezza circa la questione di giurisdizione, ma la rende maggiore, mentre la questione stessa può ritenersi superata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6694 del 6 aprile 2004
«Il principio del giudicato riflesso, ovvero il principio per cui un coobligato può avvalersi del giudicato favorevole emesso in un giudizio promosso da altro coobligato anche se non vi ha partecipato, può essere invocato solamente da un soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7178 del 15 aprile 2004
«Per il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione il ricorrente che, in sede di legittimità, denunci il difetto di motivazione del sancito rigetto di una domanda ha l'onere, a pena di inammissibilità del ricorso stesso, di indicare in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9290 del 15 maggio 2004
«Quando sia denunziato, con il ricorso per cassazione, un vizio di motivazione della sentenza sotto il profilo della mancata ammissione di un mezzo istruttorio, è necessario che il ricorrente non si limiti a censure generiche di erroneità e/o di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«Il giudice civile e il giudice penale, essendo entrambi magistrati ordinari, esercitano l'identico potere giurisdizionale, sicché una violazione delle norme relative alla ripartizione degli affari civili e penali non pone un problema di difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14601 del 12 luglio 2005
«Nel giudizio di cassazione avente ad oggetto una controversia in materia di risarcimento dei danni da circolazione stradale, non è qualificabile come ricorso incidentale adesivo, da proporsi nei termini ordinari, quello proposto dalla compagnia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1495 del 25 gennaio 2005
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo fallimentare, l'opponente deve, a pena di improcedibilità, costituirsi in giudizio almeno cinque giorni prima dell'udienza fissata dal giudice delegato (art. 98, comma terzo, legge fall.), e le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 27 luglio 2005
«Anche per l'ammissibilità del ricorso incidentale, così come per il ricorso principale per cassazione, è indispensabile la stretta osservanza del disposto di cui all'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., con la conseguenza che il ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15798 del 28 luglio 2005
«Poiché preliminare alla qualificazione del contratto è la ricerca della comune volontà delle parti, che costituisce un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, nell'ipotesi in cui con il ricorso per cassazione sia contestata la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17077 del 22 agosto 2005
«Atteso che il diritto alla pensione indiretta o di reversibilità – pur supponendo la morte del titolare del diritto alla pensione diretta corrispondente – è acquisito dai superstiti iure proprio e non iure successionis, la domanda di primo grado...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17424 del 29 agosto 2005
«Nel ricorso per cassazione, in caso di denunzia della violazione di una norma processuale è necessaria l'indicazione degli elementi condizionanti l'operatività di tale violazione; in particolare, qualora si denunci la nullità di una notifica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19051 del 29 settembre 2005
«Il ricorrente che, in sede di legittimità, denunci la mancata ammissione in appello di una prova testimoniale, ha l'onere di indicare specificamente le circostanze che formavano oggetto della prova, al fine di consentire il controllo sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21830 del 10 novembre 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, non costituisce errore di fatto, denunziabile ai sensi degli artt. 391 bis e 395 n. 4 c.p.c., la mancata cassazione della sentenza di merito per ragioni non dedotte tra i motivi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26208 del 1 dicembre 2005
«La necessità di qualificazione giuridica della domanda preclude il regolamento di competenza, ove sfoci in una pronuncia che, con la questione di competenza, investa anche il merito dell'azione, comportandone in sostanza il rigetto (nella specie...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26261 del 2 dicembre 2005
«Anche al ricorso per revocazione proposto avverso una sentenza della Corte di cassazione si applica l'art. 327 c.p.c. nel suo complesso, per cui la parte ricorrente non decade dalla facoltà di proporre tardivamente l'impugnazione, in applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3442 del 21 febbraio 2005
«Nel caso in cui la sentenza di appello impugnata con il ricorso per cassazione sia stata annullata dal giudice a quo in accoglimento di un'opposizione di terzo proposta ai sensi dell'art. 404 c.p.c., l'interesse alla decisione del ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6152 del 22 marzo 2005
«In tema di ricorso per cassazione, è nulla la notificazione del controricorso non già, come previsto dall'art. 370 c.p.c., al domicilio del ricorrente eletto nel ricorso bensì presso il procuratore non domiciliatario, giacché in tal caso l'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6972 del 4 aprile 2005
«Per il principio d'autosufficienza del ricorso per cassazione, valido oltreché per il vizio di cui all'art. 360, n. 5 anche per quello di cui all'art. 360, n. 3 c.p.c., il ricorrente che denunzia la violazione o falsa applicazione di norme di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7663 del 13 aprile 2005
«In materia di impugnazione delle delibere dell'assemblea di una società di capitali, la distinzione tra vizi che ne cagionano la nullità, ovvero l'annullabilità, e l'errore nel quale sia incorso il giudice del merito nella qualificazione del vizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7827 del 15 aprile 2005
«In caso di notificazione ai sensi dell'art. 139, terzo comma, c.p.c., la qualità di portiere di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite dall'ufficiale giudiziario nella relata di notifica, incombendo sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8296 del 21 aprile 2005
«In tema di interpretazione del contratto – riservata al giudice del merito, le cui valutazioni sono censurabili in sede di legittimità solo per violazione dei canoni legali di ermeneutica contrattuale o per vizi di motivazione – al fine di far...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1041 del 19 gennaio 2006
«Il giudice di appello può liquidare la svalutazione monetaria successiva alla sentenza di primo grado per il risarcimento del danno da fatto illecito, perché, salva espressa volontà contraria, tale svalutazione può ricomprendersi nel petitum...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10547 del 8 maggio 2006
«Nel giudizio di legittimità, lo ius superveniens che introduca una nuova disciplina del rapporto controverso, può trovare di regola applicazione solo alla duplice condizione che, da un lato, la sopravvenienza sia posteriore alla proposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13435 del 9 giugno 2006
«L'omissione della richiesta di annullamento della sentenza impugnata non costituisce elemento necessario del contenuto del ricorso per cassazione, richiesto a pena di inammissibilità dall'art. 366 c.p.c. (che si applica anche al ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13972 del 16 giugno 2006
«Qualora sia eccepita la carenza di legittimazione processuale della parte ricorrente, per essere stata la società che ha proposto il ricorso incorporata da altra società di capitali, deve affermarsi che il ricorso per cassazione è stato proposto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14110 del 20 giugno 2006
«Ai fini del rispetto della condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, prevista dall'art. 369, secondo comma, n. 2 c.p.c., è necessario il deposito, nel termine perentorio di venti giorni dall'ultima notificazione dell'atto, di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 160 del 10 gennaio 2006
«Al fine di stabilire la portata precettiva di una pronuncia giurisdizionale, occorre considerare non soltanto le statuizioni formalmente contenute nel dispositivo, ma anche le enunciazioni contenute nella motivazione, che costituiscono le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16193 del 17 luglio 2006
«È ammissibile il regolamento di competenza avverso sentenza con la quale il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo dichiari la nullità del decreto opposto esclusivamente per incompetenza del giudice che lo ha emesso, atteso che essa integra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16876 del 24 luglio 2006
«Quando il motivo di ricorso per cassazione si chiuda con la formulazione di un quesito di diritto, la Corte non è vincolata da quella formulazione qualora essa non corrisponda, anche in parte, al vero contenuto del motivo ed alla sua...»