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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9560 del 2 maggio 2014
«In tema di radiofonia mobile, l'abrogazione dell'art. 318 del d.P.R. 28 marzo 1973, n. 156, ad opera dell'art. 218 del d.lgs. 1 agosto 2003, n. 259, non ha fatto venire meno l'assoggettabilità dell'uso del "telefono cellulare" alla tassa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25122 del 26 novembre 2014
«In tema di IVA, IRPEF ed IRAP, la possibilità di detrarre dall'imposta dovuta quella assolta per l'acquisto di carburanti, destinati ad alimentare i mezzi impiegati per l'esercizio dell'impresa, è subordinata al fatto che le cosiddette "schede...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19798 del 24 dicembre 2003
«Con riguardo ai dipendenti delle Ferrovie dello Stato retribuiti col sistema del cottimo misto, il diritto all'adeguamento del corrispettivo del compenso per il cottimo alle variazioni stabilite dalla legge per il lavoro straordinario -...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6092 del 1 marzo 2019
«In tema spese di pubblicità e di rappresentanza sostenute dalle imprese farmaceutiche per prestazioni rese a vantaggio dei medici, sono deducibili esclusivamente i costi relativi alla concessione di premi, vantaggi pacuniari o in natura, purché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7691 del 22 aprile 2004
«La permanenza presso il proprio domicilio durante le fasce orarie previste per le visite mediche domiciliari di controllo costituisce non già un onere bensì un obbligo per il lavoratore ammalato, in quanto l'assenza, rendendo di fatto impossibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10201 del 27 maggio 2004
«In tema di sanzioni disciplinari di cui all'art. 7 della legge n. 300 del 1970, deve distinguersi tra illeciti relativi alla violazione di prescrizioni attinenti all'organizzazione aziendale e ai modi di produzione, conoscibili solamente in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6501 del 14 marzo 2013
«In materia disciplinare, poiché gli artt. 240 e 333 cod. proc. pen. riguardano esclusivamente la materia penale, nessuna norma di legge vieta che l'esercizio del potere disciplinare del datore di lavoro possa essere sollecitato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26741 del 18 dicembre 2014
«La previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva, in relazione a precedenti mancanze, come ipotesi di licenziamento non esclude il potere-dovere del giudice di valutare la gravità dell'addebito ai fini della proporzionalità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6331 del 10 marzo 2008
«In tema di reddito d'impresa, le regole sull'imputazione temporale dei componenti negativi, dettate in via generale dall'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, sono inderogabili, non essendo consentito al contribuente scegliere di effettuare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22020 del 17 ottobre 2014
«In tema di divieto d'intermediazione di manodopera, ai sensi dell'art. 1, ultimo comma, della legge 23 ottobre 1960, n. 1369, nel testo vigente "ratione temporis", i lavoratori occupati in violazione sono alle dipendenze dell'appaltante o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23559 del 5 novembre 2014
«Il beneficio del credito di imposta ex art. 8, comma 2, della legge n. 388 del 2000 è riconosciuto per l'intero costo dell'investimento, solo se, in applicazione del criterio del rapporto di inerenza previsto dagli artt. 75 (ora 109) e 121 bis...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18636 del 23 settembre 2016
«In tema di agevolazioni per gli investimenti nelle aree svantaggiate, il discrimine tra il regime originario di fruizione del credito d'imposta ex art. 8 della l. n. 388 del 2000 e quello introdotto dal d.l. n. 138 del 2002, conv. con modif. nella...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21760 del 15 ottobre 2014
«In materia di imposte sui redditi, devono essere qualificati, ai fini fiscali, come ricavi (o proventi) di esercizio, e quindi come componenti positivi di reddito, e non già come contributi in conto capitale, le somme riscosse dal consorzio nei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20081 del 24 settembre 2014
«In tema di reddito di impresa, ai sensi dell'art. 110, commi 10 e 11, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, le spese e le altre componenti negative inerenti ad operazioni commerciali intercorse...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12611 del 2 maggio 2006
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'art. 90 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, disponendo che il periodo d'imposta è costituito dall'esercizio della società e coincide con l'anno solare soltanto se la durata dell'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20805 del 6 settembre 2017
«In tema di reddito d'impresa, non è consentito al contribuente scegliere di effettuare la detrazione di un costo in un esercizio diverso da quello individuato dalla legge come esercizio di competenza, neppure al dichiarato fine di bilanciare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 34750 del 31 dicembre 2019
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, che trova fondamento nell'art. 37 bis del d.P.R. n. 600 del 1973, secondo il quale l'Amministrazione finanziaria disconosce e dichiara non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9338 del 21 maggio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, a decorrere dal 1° gennaio 2007 (data di entrata in vigore della l. n. 296 del 2006), la deducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate fiscalmente in Stati o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4175 del 20 febbraio 2009
«In tema di sanatoria fiscale, concessa con il d.l. n. 69 del 1989, convertito, con modificazioni, nella legge n. 154 del 1989, il criterio stabilito nell'art. 21 per distinguere le irregolarità, infrazioni e inosservanze sostanziali rispetto a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11705 del 21 maggio 2007
«In tema di imposte sul reddito, l'art. 80 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, il quale prevedeva, per le c.d. imprese minime, che il reddito imponibile fosse determinato applicando all'ammontare dei ricavi una serie di coefficienti di redditività...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29745 del 19 dicembre 2008
«In tema di imposte sui redditi, il contratto con il quale vengono trasferite quote di una società dietro pagamento di un prezzo rientra nella nozione di compravendita, per il cui perfezionamento è sufficiente il consenso delle parti; ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25721 del 4 dicembre 2014
«In tema di imposte sui redditi e con riferimento alla determinazione delle plusvalenze di cui all'art. 81, primo comma, lettere a) e b) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, per i terreni edificabili e con destinazione agricola, a norma dell'art. 7...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 12538 del 10 maggio 2019
«In tema di orario di lavoro, la prestazione lavorativa "eccedente", che supera di gran lunga i limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva e si protrae per diversi anni, cagiona al lavoratore un danno da usura psico-fisica,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 8958 del 31 marzo 2021
«Il diritto soggettivo di astenersi dalla prestazione in occasione delle festività infrasettimanali è disponibile da parte del lavoratore, il quale può rinunciarvi in virtù di un accordo individuale con il datore di lavoro, il cui contenuto deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10475 del 15 aprile 2019
«Il Fondo di Garanzia istituito presso l'INPS per la corresponsione del t.f.r., nei casi di insolvenza del datore di lavoro fallito, è obbligato - nell'ipotesi di mutamento dell'inquadramento previdenziale da un settore (nella specie, quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5487 del 14 marzo 2006
«In tema di durata dei contratti di affitto a coltivatore diretto, ogni qualvolta nella legge 3 maggio 1982 n. 203 si menziona "l'anno" inteso coma "annata agraria", l'espressione deve essere letta come facente riferimento non al periodo tra l'1...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8908 del 11 maggio 2004
«In tema di impugnazioni civili, nel caso di società che, successivamente alla chiusura della discussione (nella fattispecie, nel periodo compreso tra la pronuncia ed il deposito della sentenza di primo grado), si sia estinta per incorporazione,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12387 del 6 luglio 2004
«L'incorporazione di una società in un'altra, determinando l'estinzione della prima e la conseguente successione a titolo universale della seconda, trova la sua disciplina processuale nell'art. 300 c.p.c., non essendo invocabile l'art. 2193 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 11732 del 18 maggio 2006
«Ai sensi dell'art. 9 della legge fall., la competenza a provvedere in ordine all'istanza di fallimento spetta inderogabilmente al tribunale del luogo in cui l'impresa debitrice ha la sua sede effettiva, che si presume fino a prova contraria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27578 del 14 dicembre 2005
«Alla stregua dell'art. 1 della legge 2 aprile 1958, n.339, l'elemento caratterizzante il rapporto di lavoro domestico è la prestazione finalizzata al funzionamento della vita familiare per soddisfare un bisogno personale del datore e non...»