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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15118 del 5 agosto 2004
«Non è mai ipotizzabile un conflitto di giudicati tra sentenze pronunciate in diverse fasi dello stesso processo, atteso che al giudice dell'impugnazione spetta l'interpretazione dell'atto impugnato e dell'atto di impugnazione al fine di deliberare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16081 del 18 agosto 2004
«Anche nel giudizio di cassazione, qualora sopravvenga, dopo la deliberazione della decisione della Corte di cassazione e prima della pubblicazione della stessa, la dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma di legge e tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19950 del 6 ottobre 2004
«Il giudizio di rinvio quale disciplinato dagli artt. 392 e ss. c.p.c. è un processo ad istruzione sostanzialmente «chiusa», in cui è preclusa la proposizione di nuove domande; in proposito non rileva che sia fatta valere la nullità di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2292 del 6 febbraio 2004
«In tema di procedimento civile ed in ipotesi di morte di una delle parti nel corso del giudizio, gli eredi, indipendentemente dalla natura del rapporto sostanziale controverso, vengono a trovarsi, per tutta la durata del processo, in una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3109 del 17 febbraio 2004
«Il giudizio di rinvio quale disciplinato dagli artt. 392 e ss. c.p.c. è un processo ad istruzione sostanzialmente «chiusa» in cui è preclusa la proposizione di nuove domande od eccezioni e la richiesta di nuove prove, nonchè conclusioni diverse,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3621 del 24 febbraio 2004
«In sede di giudizio di rinvio il giudice può prendere in esame fatti impeditivi, modificativi o estintivi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle pregresse fasi processuali e, tra questi, anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5590 del 19 marzo 2004
«Nel rito del lavoro, qualora venga disposto il rinvio d'ufficio della udienza di discussione del giudizio di appello, di tale rinvio deve essere data comunicazione da parte della cancelleria a tutte le parti costituite, a meno che tale rinvio non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«Ne consegue che, sotto entrambe le forme, va respinta la richiesta di specificazione del dispositivo di una sentenza di cassazione nel senso che il ritenuto assorbimento di un motivo di gravame equivalga ad accoglimento esplicito dello stesso:...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8497 del 5 maggio 2004
«Qualora la sentenza impugnata venga cessata per omessa pronuncia, il giudizio sull'eventuale novità della domanda sulla quale non vi è stata pronuncia, deve essere effettuato dal giudice di rinvio, e non può pertanto essere affrontato in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9474 del 19 maggio 2004
«Poiché il giudizio di rinvio è a cognizione limitata, in quanto il thema decidendum è predeterminato nella precedente fase del processo nell'ambito dei capi della sentenza cassati o da essi dipendenti, il giudice di rinvio non può conoscere di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«In ragione della struttura «chiusa» propria del giudizio di rinvio, cioè della cristallizzazione della posizione delle parti nei termini in cui era rimasta definita nelle precedenti fasi processuali fino al giudizio di cassazione e più...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12855 del 15 giugno 2005
«Con riguardo ad azione di responsabilità, che il creditore di una società abbia promosso nei confronti dei suoi amministratori ai sensi dell'art. 2394 c.c., deve ritenersi deducibile e rilevabile nel giudizio di rinvio il difetto di legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15797 del 28 luglio 2005
«La cassazione di una sentenza per omesso esame di un punto decisivo della controversia, che costituisce vizio di attività e non di giudizio del giudice, non limita in alcun modo il potere-dovere del medesimo, in sede di rinvio, di valutare il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5888 del 17 marzo 2005
«Ove lo ius superveniens entri in vigore dopo la proposizione del ricorso per cassazione e l'applicazione della nuova disciplina comporti accertamenti di fatto incompatibili con il giudizio di legittimità, la decisione di merito deve essere cassata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5896 del 18 marzo 2005
«Nell'ipotesi in cui si sia verificata la morte della parte in primo grado ed il processo sia interrotto, ai sensi dell'art. 299 c.p.c., come nel caso di interruzione per morte o impedimento del procuratore, la sentenza che sia stata eventualmente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6260 del 23 marzo 2005
«In tema di giudizio di rinvio, il principio processuale della rilevabilità del giudicato (sia interno che esterno) – in ogni stato e grado del giudizio – deve essere coordinato con i principi, parimenti processuali, che disciplinano il giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8357 del 21 aprile 2005
«Il giudizio di rinvio è un giudizio chiuso, nel quale, dovendo il giudice limitarsi a completare il sillogismo giudiziale applicando il dictum della Cassazione a un materiale di cognizione già completo, le parti sono obbligate a riproporre la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9876 del 11 maggio 2005
«In tema di effetti del giudizio di rinvio sul giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, qualora alla pronuncia del decreto sia seguita opposizione, questa sia stata accolta, e la sentenza di merito sia stata a sua volta cassata con rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1236 del 23 gennaio 2006
«Ai fini della sufficienza della motivazione della sentenza, il giudice non può, quando esamina i fatti di prova, limitarsi ad enunciare il giudizio nel quale consiste la sua valutazione, perché questo è il solo contenuto «statico» della complessa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13719 del 14 giugno 2006
«In quest'ultima ipotesi, poi, il giudice di rinvio, nel rinnovare il giudizio, è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema esplicitamente od implicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, in sede di esame della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14331 del 21 giugno 2006
«In mancanza di un provvedimento decisorio esplicitante le ragioni per le quali il giudice ritenga di far ricorso all'uso dei poteri istruttori ovvero di non farvi ricorso, nonostante la formale ed esplicita richiesta di una delle parti, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16888 del 24 luglio 2006
«Nel giudizio di rinvio conseguente alla cassazione della sentenza di accoglimento dell'azione di cui all'art. 2031 c.c., costituisce domanda nuova quella di indennizzo per l'ingiustificato arricchimento, attesa la diversità degli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21028 del 28 settembre 2006
«L'elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, è l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22402 del 19 ottobre 2006
«L'istituto della rimessione in termini del contumace, di cui all'art. 294 c.p.c., mentre può trovare applicazione nel giudizio di appello in forza del rinvio di cui all'art. 359 c.p.c., è inapplicabile al procedimento avanti alla Corte in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23673 del 6 novembre 2006
«Il ricorso per cassazione — in ragione del principio di autosufficienza — deve contenere in sè tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed altresì a permettere la valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2605 del 7 febbraio 2006
«I limiti all'ammissione delle prove nel giudizio di rinvio riguardano infatti l'attività delle parti, e non si estendono ai poteri del giudice, il quale, pertanto, dovendo riesaminare la causa nel senso indicato dalla sentenza di annullamento, può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3161 del 14 febbraio 2006
«Il difetto di detta sottoscrizione, se rilevato, anche d'ufficio, nel giudizio di cassazione, comporta la dichiarazione di nullità della sentenza ed il rinvio della causa, ai sensi degli artt. 354, primo comma, 360, n. 4, e 383, ultimo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5894 del 17 marzo 2006
«Nel giudizio di primo grado secondo il rito del lavoro, la circostanza che il ricorso (con il decreto di fissazione dell'udienza ex art. 420 c.p.c.) non sia notificato alla parte convenuta, ove questa si costituisca, non dà luogo ad alcuna nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7083 del 28 marzo 2006
«Tale valutazione viene operata alla stregua di un duplice criterio, applicandosi in primo luogo un parametro oggettivo, attraverso la verifica che l'inadempimento abbia inciso in misura apprezzabile nell'economia complessiva del rapporto (in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9395 del 21 aprile 2006
«Nell'attività di controllo relativa all'uniformazione del giudice di rinvio al dictum enunciato dalla Corte di cassazione, ove sia in discussione, in rapporto all'entità del petitum concretamente individuata dal giudice di rinvio, la portata del...»