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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7772 del 19 maggio 2003
«L'interpretazione della procura alle liti di cui all'art. 83 c.p.c. (e, cioè di un atto di parte) è soggetta al principio ermeneutico stabilito per gli atti di parte dagli artt. 1367 c.c. e 159 c.p.c., e pertanto deve essere compiuta nel rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7830 del 19 maggio 2003
«La transazione, pur modificando la fonte del rapporto giuridico preesistente, non ne determina necessariamente l'estinzione in quanto, al di fuori dell'ipotesi di un'espressa manifestazione di volontà delle parti in tal senso, l'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8327 del 26 maggio 2003
«Il riacquisto della capacità processuale, allo stesso modo della perdita della medesima capacità, determina l'interruzione del processo soltanto a seguito di dichiarazione del procuratore costituito, in difetto della quale il giudizio prosegue tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 28 maggio 2003
«In tema di arbitrato, a seguito dell'entrata in vigore della legge di riforma n. 25 del 1994 il momento iniziale del giudizio arbitrale va determinato non più – come accadeva nella vigenza del precedente quadro normativo – con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8699 del 29 maggio 2003
«Tra la domanda avanzata in via principale e quella proposta in via di regresso vi è un nesso di pregiudizialità che rientra negli schemi della garanzia propria ed è sufficiente a giustificare, in linea di principio, l'assoggettamento delle due...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8701 del 29 maggio 2003
«Il regolamento preventivo di giurisdizione costituisce, non già un'impugnazione in senso proprio, bensì una fase incidentale del procedimento nel corso del quale viene proposto, sicché la relativa istanza, qualora le controparti siano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8739 del 30 maggio 2003
«Nel rito del lavoro la preclusione in appello dell'eccezione nuova, relativa a fatti impeditivi, modificativi o estintivi del diritto fatto valere in giudizio, non rilevabili d'ufficio, sussiste nel caso in cui la stessa, essendo fondata su...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8766 del 30 maggio 2003
«In materia di procedimento possessorio, nel quale il giudizio di merito è da ritenersi instaurato a decorrere dal deposito del ricorso introduttivo, è inapplicabile l'art. 669 novies c.p.c., sanzionante l'inefficacia del provvedimento cautelare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8778 del 30 maggio 2003
«Il rapporto di pregiudizialità, che, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., impone la sospensione del processo, fra il giudizio promosso dall'affittuario del fondo rustico per l'accertamento del proprio diritto di riscatto in seguito al trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 88 del 8 gennaio 2003
«In materia di controversie aventi ad oggetto la denuncia di nullità o illegittimità del licenziamento, costituisce domanda nuova quella con la quale si prospetti, in sostituzione o in aggiunta, una causa di illegittimità del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9070 del 6 giugno 2003
«La contestazione sulla deferibilità di una controversia al giudizio degli arbitri, basata sull'assunto della sua devoluzione alla cognizione del giudice amministrativo, non può essere sollevata, in sede di legittimità, in un momento successivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9194 del 9 giugno 2003
«In materia di coassicurazione, la clausola di delega — con la quale i coassicuratori conferiscono ad uno solo di essi l'incarico di compiere gli atti relativi allo svolgimento del rapporto assicurativo — anche quando preveda che la denuncia di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9500 del 13 giugno 2003
«L'interventore estromesso dal processo con pronuncia divenuta definitiva assume la posizione di terzo rispetto alla sentenza pronunciata nei confronti delle parti rimaste in causa ed è pertanto legittimato, ricorrendone gli altri presupposti, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9646 del 16 giugno 2003
«Secondo la regola generale di cui all'art. 330 c.p.c., per il quale l'atto di appello deve essere notificato presso il procuratore costituito in primo grado, ove l'Avvocatura dello Stato sia costituita ritualmente per l'Ente Ferrovie dello Stato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 996 del 23 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il diritto alla trattazione del processo entro un termine ragionevole è riconosciuto dall'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 101 del 8 gennaio 2004
«Nel giudizio di cognizione che segue alla mancata o contrastata dichiarazione del terzo pignorato (giudizio devoluto alla cognizione del giudice del lavoro ove il credito pignorato derivi da uno dei rapporti di cui all'art. 409 c.p.c.) il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10156 del 26 maggio 2004
«Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia è necessario un rapporto di causalità fra la circostanza che si assume trascurata e la soluzione giuridica data alla controversia, tale da far ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10376 del 28 maggio 2004
«L'errore materiale contenuto nella sentenza impugnata con il ricorso per cassazione, pur non essendo suscettibile di correzione da parte della Cassazione, può essere rilevato ed accertato dalla Corte medesima al limitato fine di escludere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10478 del 1 giugno 2004
«Quando nel corso del giudizio la pretesa in esso dedotta viene spontaneamente soddisfatta dall'obbligato e su tale circostanza non vi è controversia fra le parti, per il giudice investito della domanda, si esso ordinario o speciale, viene meno il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10480 del 1 giugno 2004
«Anche alla luce del vigente art. 651 c.p.p., nel giudizio civile di risarcimento del danno la sentenza penale irrevocabile di condanna ha autorità di cosa giudicata quanto alla sussistenza del fatto in tutti i suoi elementi costitutivi accertati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10561 del 3 giugno 2004
«A norma dell'art. 829 c.p.c., il difetto di potestas iudicandi del collegio arbitrale può essere rilevato anche d'ufficio, indipendentemente dalla sua precedente deduzione nella fase apud arbitros soltanto qualora derivi dalla nullità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10649 del 4 giugno 2004
«Quando il proprietario di un immobile denunci i danni provenienti da un immobile confinante per conseguire una pronuncia di condanna all'esecuzione di opere e lavori idonei ad eliminare i danni medesimi l'appartenenza di detto immobile a più...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10812 del 7 giugno 2004
«L'istanza di regolamento di competenza può essere validamente sottoscritta dal difensore al quale sia stato conferito il mandato ad litem per il giudizio di merito, ancorché non abilitato al patrocinio in cassazione, senza che occorra, all'uopo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10902 del 9 giugno 2004
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso può ricorrere in cassazione o resistere al ricorso proposto da altri avverso la sentenza pronunciata nei riguardi del suo dante causa, anche se non sia intervenuto, né sia stato chiamato,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11058 del 10 giugno 2004
«La motivazione della sentenza di merito, nella quale ci si limiti ad affermare genericamente, cioè senza indicare specificamente le fonti probatorie da cui origina il convincimento, che l'istruzione, esperita attraverso produzioni documentali e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11326 del 16 giugno 2004
«La procura è atto geneticamente sostanziale con rilevanza processuale (quale presupposto per la valida costituzione del rapporto processuale, da valutarsi con esclusivo riferimento all'atto introduttivo del giudizio, non potendo l'eventuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11462 del 19 giugno 2004
«In tema di accertamento dei fatti storici allegati dalle parti a sostegno delle rispettive pretese, i vizi di motivazione deducibili con il ricorso per cassazione non possono consistere nella contrapposizione fra la valutazione delle prove fatta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11463 del 19 giugno 2004
«Presupposti per la sospensione necessaria del processo, di cui all'art. 295 c.p.c., sono sia la pendenza dinanzi allo stesso o ad altro giudice di una controversia avente ad oggetto questioni pregiudiziali rispetto a quelle dibattute nel giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11494 del 21 giugno 2004
«La cessazione della materia del contendere che sopravvenga nel corso del processo di impugnazione non esime il giudice dal provvedere sulle spese dell'intero giudizio, anche in difetto di istanza di parte, valutando, al riguardo, se sussistano...»