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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10280 del 28 maggio 2004
«In tema di liquidazione del danno da occupazione appropriativa, è necessario il preventivo accertamento della natura dell'area occupata, se edificabile o agricola, da condurre in base alla classificazione urbanistica - atteso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di azioni di risarcimento da occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria intrapresa dal privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno arrecato da un mero comportamento dell'amministrazione, nel quale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25011 del 30 novembre 2007
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, nel caso di decreto di asservimento impositivo di una servitù permanente di galleria (nella specie finalizzata alla realizzazione di un tratto di metropolitana), cui consegua per il suolo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9342 del 21 aprile 2006
«Le controversie aventi ad oggetto l'indennità dovuta dall'amministrazione ai sensi dell'art. 46 della L. n. 2359 del 1865, per i danni derivanti dall'esecuzione dell'opera di pubblica utilità al terzo proprietario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2052 del 3 febbraio 2016
«Le controversie aventi ad oggetto le indennità dovute dall'amministrazione ex artt. 46 della L. n. 2359 del 1865 o 44 del D.P.R. n. 327 del 2001 non rientrano nella giurisdizione esclusiva in materia urbanistica, di cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3391 del 27 luglio 2016
«Premessa la specialità della disciplina che connota l'istituto della cessione volontaria (giusta l'art. 45 D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, T.U. Espropriazione per p.u.) deve ritenersi che tale negozio presupponga necessariamente il suo inserirsi in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10945 del 7 novembre 1997
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la cessione volontaria del bene, pattuita tra espropriante ed espropriato in epoca successiva alla dichiarazione di illegittimità costituzionale dei criteri indennitari di cui alla L....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1603 del 14 febbraio 2000
«In tema di espropriazione, la causa propria del contratto di "cessione volontaria" va ricondotta ad una forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo, mediante l'utilizzo di uno strumento privatistico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11435 del 12 ottobre 1999
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, la "cessione volontaria" dà luogo ad una forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo, mediante l'utilizzazione di uno strumento privatistico soggetto ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27193 del 20 dicembre 2006
«Nel contesto ermeneutico delle sentenze della CorteCcost. (n. 204 del 2004 e n. 191 del 2006), dichiarative della illegittimità costituzionale di nuove ipotesi legislative di giurisdizione esclusiva del g.a. in materia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15343 del 12 giugno 2018
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, ove si discuta unicamente della quantificazione dell'importo dovuto in applicazione dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario e le relative...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4040 del 31 luglio 2014
«Il diritto alla restituzione del bene in tanto può avere riconoscimento in quanto venga accertata l'illegittimità degli atti del procedimento espropriativo che hanno avuto ad oggetto la res, accertamento per il quale la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9845 del 24 aprile 2007
«Rientra nella giurisdizione del g.o. la questione, preliminare ad un'azione di determinazione del conguaglio del prezzo, circa la nullità del contratto di cessione volontaria del bene assoggettato a procedura espropriativa, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24303 del 1 dicembre 2010
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'art. 23 L. 25 giugno 1865 n. 2359 (abrogato dall'art. 58 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, a decorrere dal 30 giugno 2003; abrogazione ribadita dall'art. 24 D.L. 25 giugno 2008 n. 112,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15201 del 3 luglio 2006
«Nella determinazione dell'indennità di espropriazione, il potere del giudice di non operare l'abbattimento del quaranta per cento quando la mancata accettazione dell'indennità sia dipesa da un'offerta amministrativa rilevatasi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2442 del 1 febbraio 2008
«In tema di giudizio di opposizione alla stima dinanzi al giudice ordinario, qualora il decreto di stima sia stato annullato dal giudice amministrativo, essendo consentita al privato, dopo la sentenza della Corte Cost. n. 67 del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 16 febbraio 2006
«È manifestamente inammissibile la q.l.c., in riferimento agli artt. 3, 24, 42 commi 2 e 3, 53, 76, 97, 100 comma 2 e 111 Cost., degli artt. 55 commi 1 e 2 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 55 commi 1 e 2 D.P.R. 8...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2336 del 11 maggio 2007
«In base alla disciplina transitoria di cui al successivo art. 55 del T.U. in materia di espropriazione, alle utilizzazioni abusive di suoli edificabili alla data del 30 settembre 1996 - come quella in esame - (oltre che ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16519 del 5 agosto 2005
«In tema di occupazione cosiddetta usurpativa di area edificabile, nei giudizi di risarcimento del danno pendenti alla data dell'1 gennaio 1997, a seguito delle modifiche apportate dall'art. 1, comma 1 lett. pp), D.Lgs. 27 dicembre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 19 marzo 2004
«In tema di espropriazione, la norma di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865 (abrogata dall'art. 58.1 n. 1 del D.P.R. n. 327 del 2001, ma applicabile nella specie in forza della previsione del precedente art. 57.1 del medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16059 del 2 agosto 2016
«In tema di espropriazione per pubblica utilità e con riferimento ai procedimenti espropriativi cui non trova applicazione il criterio indennitario di cui alla L. n. 244 del 2007 (in applicazione della disciplina transitoria di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2957 del 10 febbraio 2014
«Nella determinazione dell'indennità d'esproprio, a seguito della dichiarazione di illegittimità, operata da Corte Cost. n. 348/2007, dell'art. 5-bis, commi 1 e 2, D.L. 11 luglio 1992, n. 333, (conv. con mod. in L. 8 agosto 1992,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12272 del 17 maggio 2017
«In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), l'art. 1 del D.Lgs. n. 504 del 1992, in nessun modo ricollega il presupposto dell'imposta all'idoneità del bene a produrre reddito o alla sua attitudine ad incrementare il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 31619 del 6 dicembre 2018
«Il principio di non contestazione opera in relazione a fatti che siano stati chiaramente esposti da una delle parti presenti in giudizio e non siano stati contestati dalla controparte che ne abbia avuto l'opportunità: pertanto, la parte che lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32307 del 13 dicembre 2018
«Nel caso in cui risulti, in calce alla sentenza, che la stessa è stata redatta con la collaborazione di un magistrato ordinario in tirocinio, non può considerarsi la sentenza stessa affetta da nullità ne' tanto meno da inesistenza, rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 28139 del 5 novembre 2018
«La sentenza d'appello può essere motivata "per relationem", purché il giudice del gravame dia conto, sia pur sinteticamente, delle ragioni della conferma in relazione ai motivi di impugnazione ovvero della identità delle questioni prospettate in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29839 del 20 novembre 2018
«In caso di inosservanza dei termini minimi a comparire di cui all'art. 163 bis c.p.c., la fissazione della nuova udienza, ai sensi dell'art. 164, comma 3, c.p.c., deve essere disposta dal giudice facendo riferimento, quale "dies a quo" del nuovo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23667 del 1 ottobre 2018
«Per effetto della disciplina di cui all'art. 164, comma 2, c.p.c., applicabile anche in appello ai sensi dell'art. 359 c.p.c., i vizi relativi alla "vocatio in ius" sono sanati con effetto "ex tunc" e quelli relativi alla "editio actionis" con...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 21586 del 3 settembre 2018
«L'ordinanza di cancellazione della causa dal ruolo, pronunciata ai sensi dell'art. 181, comma 1, c.p.c. dal giudice monocratico di primo grado, per la mancata comparizione di entrambe le parti alla prima udienza, produce, "ex lege", l'estinzione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 7 aprile 2008
«Ad avviso dell'Adunanza il citato art. 12, comma 3 del D.P.R. n. 380 del 2001 (norma, invero, avente valenza mista: edilizia, da un lato, in quanto volta ad incidere sui tempi dell'attività edificatoria; urbanistica,...»