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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9875 del 5 ottobre 1998
«In caso di notificazione in uno dei luoghi pertinenti alla persona del destinatario indicati dall'art. 139 c.p.c. e consegna dell'atto a soggetto non avente una delle qualifiche precisate dalla legge, la conseguente nullità della notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9911 del 7 ottobre 1998
«La violazione del principio fondamentale di corrispondenza tra chiesto e pronunziato si verifica non soltanto nei casi in cui il giudice pronunci oltre i limiti delle pretese e delle eccezioni delle parti, ma anche quando, esorbitando dai limiti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10078 del 17 settembre 1999
«Il decreto con cui la Corte d'Appello, ai sensi del quarto comma dell'art. 5 della legge 13 aprile 1988, n. 117, pronunciando in sede di reclamo avverso il decreto di declaratoria della inammissibilità della domanda ex art. 2 della stessa legge, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10710 del 28 settembre 1999
«Affinché si abbia una decisione, sia pure implicita, sulla competenza è indispensabile un provvedimento che, oltre a presupporre l'affermazione o la negazione della competenza, comporti una statuizione irretrattabile o comunque idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11050 del 5 ottobre 1999
«L'atto di appello notificato, in violazione dell'art. 330, primo comma, c.p.c., alla parte personalmente e non presso il procuratore costituito nel giudizio di primo grado è affetto da nullità; se il giudice d'appello non prevede a rilevare il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11252 del 7 ottobre 1999
«Nel rito del lavoro la sussistenza di fatti modificativi, impeditivi o estintivi della pretesa attorea costituenti «mere difese» può essere dedotta per la prima volta anche in appello ed è rilevabile d'ufficio anche nel silenzio della parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 118 del 12 marzo 1999
«La sentenza, nella cui intestazione risulti il nominativo di un magistrato, non tenuto alla sottoscrizione, diverso da quello indicato nel verbale dell'udienza collegiale di discussione, non è nulla ma deve presumersi affetta da errore materiale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12566 del 12 novembre 1999
«È impugnabile con regolamento di competenza il provvedimento, che, pur rivestendo la forma di ordinanza, ha natura sostanziale di sentenza, in quanto provenga da un organo fornito di potestas iudicandi e non si limiti a impartire disposizioni di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12586 del 12 novembre 1999
«Le pronunce sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1267 del 15 febbraio 1999
«Nel vigente sistema giusprocessualistico, ai sensi degli artt. 353 e 354 c.p.c., la regressione del giudizio dal secondo al primo grado è prevista e consentita solo eccezionalmente, in ipotesi tassativamente determinate. Pertanto, nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12733 del 17 novembre 1999
«In base agli artt. 276, 132, 429 e 437 c.p.c., anche nel rito del lavoro la paternità della decisione spetta al collegio che l'ha deliberata in camera di consiglio, essendo la funzione della lettura del dispositivo solo quella di rendere pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12935 del 22 novembre 1999
«Il ricorso per saltum in cassazione, sull'accordo delle parti di omettere l'appello, ai sensi dell'art. 360, comma secondo, c.p.c., è ammissibile anche avverso sentenza appellabile emessa dal pretore, ancorché la suddetta norma si riferisca...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12941 del 22 novembre 1999
«La responsabilità della P.A. per illecito extracontrattuale che può essere fatta valere dal privato con azione di risarcimento del danno davanti al giudice ordinario è astrattamente configurabile anche nella diffusione di informazioni inesatte, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13308 del 29 novembre 1999
«L'onere di espressa riproposizione in appello disposto dall'art. 346 c.p.c. riguarda le domande ed eccezioni non esaminate o non accolte dal giudice di primo grado e non è, pertanto, estensibile alle domande ed eccezioni che il primo giudice abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13566 del 4 dicembre 1999
«Quando sia denunziato, con il ricorso per cassazione, un vizio di motivazione della sentenza sotto il profilo della mancata ammissione di un mezzo istruttorio, è necessario che il ricorrente non si limiti a censure apodittiche d'erroneità e/o di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13775 del 9 dicembre 1999
«Qualora nel corso del giudizio di appello la parte abbia avuto conoscenza processuale del decesso dell'altra parte – già avvenuto all'epoca del giudizio di primo grado ma non dichiarato o notificato dal procuratore costituito – attraverso la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13898 del 11 dicembre 1999
«Qualora nel giudizio d'appello una domanda od un'eccezione della quale sia stata dichiarata l'inammissibilità venga anche esaminata nel merito, per affermarne l'infondatezza, tale esame costituisce attività giurisdizionale svolta in carenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14038 del 14 dicembre 1999
«Il pagamento di un debito (nella specie, delle spese processuali) determinato da una sentenza, o da qualsiasi altro provvedimento dotato di efficacia esecutiva, si configura normalmente come atto di dovuta esecuzione. Ne consegue che esso, anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1407 del 19 febbraio 1999
«Per la decorrenza del termine breve per impugnare è necessario che la notifica della sentenza avvenga presso il procuratore della parte e nel domicilio eletto; pertanto se i procuratori sono due, ma il domicilio è presso uno di essi, al fine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14210 del 17 dicembre 1999
«L'inesatta indicazione — dovuta a mero errore di scrittura — di alcuni degli estremi materiali di una norma di legge da parte del giudice di merito (nella specie, indicazione, in luogo dell'art. 31 della L. 17 marzo 1942, n. 1150, «dell'art. 31 L....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 145 del 18 marzo 1999
«Il mancato deposito – ai sensi del terzo comma dell'art. 369 c.p.c. – dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio del giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata, qualora il fascicolo non risulti comunque acquisito e la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1548 del 23 febbraio 1999
«Il ricorso per cassazione può avere ad oggetto esclusivamente le sentenze, ovvero i provvedimenti ad esse equiparabili (provvedimenti, cioè, che, quantunque emessi in forme diverse da quella della sentenza, rivestano comunque natura decisoria, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2522 del 19 marzo 1999
«La domanda di reintegra nel possesso di un bene è proponibile anche nei confronti del promissario acquirente di questo che abbia ottenuto la sentenza di cui all'art. 2932 c.c., purché non passata in giudicato. Invero tale sentenza essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2543 del 19 marzo 1999
«Il diritto alle prestazioni assicurative di malattia e di maternità dei lavoratori dipendenti a tempo determinato in agricoltura nasce direttamente dalla legge in presenza dei requisiti da essa voluti e non dal provvedimento amministrativo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26 del 5 febbraio 1999
«Il termine annuale per l'impugnazione della sentenza, decorrente dalla data del suo deposito, trova applicazione anche nei confronti delle parti contumaci, qualora non ricorrano le condizioni ostative di cui all'art. 327, secondo comma, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2707 del 22 marzo 1999
«Nell'ipotesi in cui il giudice dell'impugnazione, omettendo di pronunciarsi sull'appello proposto dall'attore soccombente in primo grado, ne accolga però la pretesa ponendo a fondamento di essa una causa petendi da questi non invocata, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2820 del 25 marzo 1999
«Il difetto di sottoscrizione del verbale di udienza di discussione della causa, da parte del giudice e del cancelliere, non determina la nullità della sentenza se la mancanza di tali firme non ha pregiudicato o influito in alcun modo su...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2845 del 25 marzo 1999
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 300 del 13 gennaio 1999
«Non è idonea a far decorrere il termine breve per l'impugnazione della sentenza la notificazione di una copia illeggibile nella parte relativa alla data dell'avvenuto deposito, poiché tale difetto può comportare una sostanziale violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3074 del 30 marzo 1999
«L'istituto di istruzione ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui essi gli sono affidati, e quindi fino al subentro, almeno potenziale, dei genitori o di persone da questi incaricate; tale...»