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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4679 del 15 settembre 2014
«Il preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della L. 241/90 non trova applicazione nel caso di rifiuto di adottare una variante ad un Piano di lottizzazione che rientra, insieme agli atti normativi, amministrativi generali e di programmazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 256 del 17 gennaio 2011
«Le disposizioni contenute nella norma sono applicabili a tutti i procedimenti ad iniziativa di parte.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3554 del 13 giugno 2001
«È ammissibile l'impugnazione del preavviso di diniego ex art. 10-bis, L. n. 241/1990, quando a detto preavviso non solo non abbia fatto seguito, in tempi ragionevoli, l'emanazione di alcun provvedimento formale sull'istanza presentata, ma sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6137 del 30 novembre 2007
«È applicabile l'obbligo di tutela delle trattative attraverso gli strumenti previsti dagli artt. 1337 e 1338 c.c., ammettendosi la formazione della tipologia della responsabilità precontrattuale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9284 del 11 aprile 2017
«La controversia attinente al rispetto del dovere scaturito dalla clausola di una convenzione inerente ad un piano di lottizzazione urbanistica con la quale, a fronte della cessione a titolo gratuito al comune di alcune aree destinate a verde...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19914 del 5 ottobre 2016
«La convenzione urbanistica volta a disciplinare, con il concorso del privato proprietario dell'area, una delle possibili modalità di realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per dare al territorio interessato la conformazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19494 del 16 luglio 2008
«Appartiene alla giurisdizione esclusiva del g.a. la materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5923 del 14 maggio 2011
«Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie insorte nelle diverse fasi della formazione, conclusione ed esecuzione di accordi tra enti pubblici aventi ad oggetto lo svolgimento dei compiti ad essi rispettivamente assegnati...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6358 del 11 dicembre 2007
«La convenzione per l'edilizia economica e popolare ha la forma e la sostanza di un accordo sostitutivo.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2345 del 10 maggio 2005
«L'attribuzione di vantaggi economici di qualsiasi genere richiede una particolare trasparenza al fine di garantire la legittimità dell'azione amministrativa e di rispettare, nell'assegnazione dei medesimi i principi di imparzialità della p.a. e di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 29 gennaio 2014
«Va confermato il tradizionale e consolidato indirizzo giurisprudenziale, condiviso sia dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, sia dal Consiglio di Stato, secondo cui il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 29 luglio 2013
«In conformità a quanto affermato dalle Sezioni unite della Cassazione, deve ritenersi che, in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 2 luglio 2012
«La conferenza di servizi costituisce come riconosciuto dalla giurisprudenza amministrativa, un modulo procedimentale organizzativo suscettibile di produrre un'accelerazione dei tempi procedurali e, nel contempo, un esame congiunto degli interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5296 del 6 ottobre 2001
«Le conclusioni istruttorie, non essendo rigidamente formalizzate, non vincolano il provvedimento finale.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2417 del 6 maggio 2013
«Alla luce della conformazione dell'istituto della conferenza di servizi dato dalle LL. 24 novembre 2000 n. 340 e 11 febbraio 2005 n. 15, che hanno rafforzato la distinzione procedimentale tra il momento conclusivo dei lavori della conferenza e il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«È legittima la scelta di un ente locale, nel caso di specie, il Comune di Milano, che ha optato per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale il convenzionamento con l'ALER di Milano, utilizzando un istituto giuridico alternativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1534 del 10 marzo 2011
«Gli accordi di programma in materia di riqualificazione urbana assumono valore cogente solamente nella parte in cui introducono varianti allo strumento urbanistico, conservando, per il resto, valore programmatico, da attuare mediante successivi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26972 del 22 dicembre 2009
«È devoluta alla cognizione del g.o. la controversia concernente l'esistenza dell'obbligo di un Comune consorziato di contribuire alle spese sostenute dal Consorzio ovvero concernente la determinazione dell'entità del contributo, con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8953 del 16 aprile 2007
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia tra una università e la gestione liquidatoria di una unità sanitaria locale per la restituzione in sede di rivalsa dei fondi utilizzati dalla prima per il pagamento, in forza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4952 del 8 ottobre 2008
«L'accordo dal quale trae origine un consorzio tra comuni (art. 31 del T.U.E.L. - D.Lgs. n. 267/2000), nel caso di specie, consorzio per la gestione associata, da parte degli Enti locali che vi aderiscono, del servizio di polizia municipale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7057 del 12 novembre 2009
«L'accordo dal quale trae origine il Consorzio a cui è stato affidato lo svolgimento di tutte le funzioni connesse alla gestione delle aree industriali, gestione non solo tecnica ma anche amministrativa in attuazione di un PIP, rientra nell'ampia...»
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Cassazione civile, sentenza n. 21596 del 27 ottobre 2010
«La L. n. 212 del 2000, art. 6, comma 4, prevede che "al contribuente non possono, in ogni caso, essere richiesti documenti ed informazioni già in possesso dell'amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1608 del 14 aprile 2008
«La dichiarazione sostitutiva di certificazioni ha una funzione non certificatoria, ma solo di allegazione infraprocedimentale di affermazioni circa fatti o stati di cui si domanda la dimostrazione. L'amministrazione, al di là dei controlli a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5928 del 1 dicembre 2014
«Nel caso in cui il legale rappresentante di una società partecipante ad una procedura ad evidenza pubblica abbia allegato un modello di autocertificazione, formato ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, nel quale, nel fornire le indicazioni...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 49 del 4 gennaio 2018
«In presenza di autocertificazione del possesso di titoli valutabili come previsto dal bando di concorso, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, e di corrispondenza al vero di quanto dichiarato dal candidato, l'integrazione documentale, mediante...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 29 luglio 2011
«La principale caratteristica della d.i.a. risiede nella sostituzione dei tradizionali modelli provvedimentali autorizzatori con un nuovo schema ispirato alla liberalizzazione delle attività economiche private consentite dalla legge in presenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 72 del 13 febbraio 2010
«I terzi, che ritengano di essere pregiudicati dall'effettuazione di una attività edilizia assentita in modo implicito, possono agire innanzi al giudice amministrativo per chiedere l'annullamento del titolo abilitativo formatosi per il decorso del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5811 del 25 novembre 2008
«I terzi, che si assumano lesi dal silenzio serbato dall'amministrazione a fronte della presentazione della DIA, sono legittimati a gravarsi non avverso il silenzio stesso ma, nelle forme dell'ordinario giudizio di impugnazione, avverso il titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4669 del 4 settembre 2012
«La denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma costituisce un atto privato finalizzato a comunicare l'intenzione di intraprendere un'attività...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2139 del 15 aprile 2010
«La dichiarazione di inizio di attività non ha natura provvedimentale, trattandosi al contrario di un atto del privato non impugnabile davanti al giudice amministrativo; ne consegue che l'azione intrapresa dal soggetto che si ritiene leso...»