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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18448 del 14 settembre 2004
«Il procedimento di divorzio — così come quello di separazione personale — è caratterizzato da due fasi distinte che si perfezionano, rispettivamente, la prima con il deposito del ricorso in cancelleria e la seconda con la notifica al convenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4889 del 5 agosto 1981
«Nella fase presidenziale del giudizio di separazione, l'udienza di prima comparizione dei coniugi che sia stata tenuta innanzi al presidente capo del tribunale anziché innanzi al presidente da lui delegato è pienamente valida, anche se della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23456 del 10 novembre 2011
«Nei procedimenti camerali attivati su ricorso, il giudice adito è tenuto a fissare con decreto l'udienza di comparizione con termine per la notifica del ricorso stesso e del decreto alle controparti, ed è, altresì, tenuto al deposito di tale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3725 del 24 febbraio 2015
«La richiesta del convenuto di accertamento con efficacia di giudicato ex art. 34 cod. proc. civ. di un rapporto pregiudicante deve essere ritualmente formulata con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, mentre, ove egli abbia dedotto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13652 del 22 luglio 2004
«In tema di nullità della citazione, la mancata, completa indicazione, da parte dell'attore, del giorno dell'udienza di comparizione con il contestuale invito al convenuto a costituirsi nel termine di 20 giorni prima dell'udienza ed a comparire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5729 del 23 marzo 2004
«In tema di fallimento, deve ritenersi inapplicabile al giudizio di opposizione allo stato passivo, quanto alla costituzione del curatore, il sistema di preclusioni emergente dal combinato disposto degli artt. 166 e 167 del codice di rito (così...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7474 del 23 marzo 2017
«In forza del combinato disposto degli artt. 187, comma 1, c.p.c. e 80-bis disp. att. c.p.c., in sede di udienza fissata per la prima comparizione delle parti e la trattazione della causa ex art. 183 c.p.c., la richiesta della parte di concessione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23257 del 5 ottobre 2017
«Ai sensi dell'art. 192, comma 2, c.p.c., l'istanza di ricusazione del consulente tecnico d'ufficio deve essere presentata con apposito ricorso depositato in cancelleria almeno tre giorni prima dell'udienza di comparizione, altrimenti la consulenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23669 del 10 ottobre 2017
«Il convenuto contro il quale l'attore, in sede di costituzione in giudizio, abbia prodotto una scrittura privata, non è onerato di disconoscerla nel termine di venti giorni prima dell'udienza di comparizione, alla stessa stregua delle eccezioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20840 del 6 settembre 2017
«Nel procedimento davanti al giudice di pace non è configurabile una distinzione tra udienza di prima comparizione e prima udienza di trattazione, per cui deve ritenersi che le parti, all'udienza di cui all'art. 320 c.p.c., possano ancora allegare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3081 del 6 febbraio 2017
«Ai sensi dell'art. 343, comma 1, c.p.c., l'appello incidentale si propone, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta, e poiché tale costituzione deve avvenire almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 gennaio 2018
«In tema di appello, l'inosservanza del termine di comparizione dell'imputato, di cui all'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., determina una nullità di ordine generale, ai sensi dell'art. 178, comma 1, lett. c), cod. proc. pen, che, in caso di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2612 del 8 agosto 1952
«La norma di cui agli artt. 168 bis c.p.c. e 82 delle disposizioni di attuazione trova applicazione sia nel caso in cui il giudice designato non tenga per disposizione generale udienza nel giorno fissato per la prima comparizione delle parti, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3121 del 29 maggio 1979
«...non è perentorio. La sua inosservanza, pertanto, non incide sulla validità dell'atto sempreché resti garantito al convenuto un termine di comparizione non inferiore a trenta giorni (quaranta, se all'estero) prima dell'udienza di discussione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6914 del 15 dicembre 1982
«La norma contenuta nell'art. 348, primo comma, c.p.c., che, in caso di mancata costituzione o di mancata comparizione dell'appellante alla prima udienza, dispone che la causa sia rinviata ad altra udienza con la relativa comunicazione del rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3688 del 29 marzo 1995
«Nell'ipotesi in cui l'appellante incidentale si sia costituito in cancelleria nello stesso giorno fissato per la udienza di prima comparizione senza comparire alla udienza e il fascicolo di parte sia stato accettato dal cancelliere senza la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6808 del 24 maggio 2000
«Il vizio di omessa attivazione del contraddittorio è un vizio non formale di attività e la nullità che ne scaturisce prescinde dal principio di tassatività di cui all'art. 156, comma primo c.p.c., soggiace alla regola della sanatoria per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11751 del 19 settembre 2001
«Nel processo di divorzio, è causa di nullità l'omessa attivazione del contraddittorio (vizio non formale di attività comportante la lesione del diritto alla difesa), ma non la mancata fissazione, dopo l'udienza di comparizione di fronte al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3920 del 19 marzo 2001
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili nelle controversie soggette al rito del lavoro in cui la costituzione dell'appellato avviene mediante deposito del ricorso, sono dirette esclusivamente ad evitare che l'appello venga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4086 del 22 marzo 2001
«L'art. 61 della legge n. 449 del 1997, che ha disposto la sospensione dei termini sostanziali e processuali per tutti i soggetti residenti o aventi la sede operativa nelle Marche e nell'Umbria a decorrere dal 26 settembre 1997, è norma processuale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6334 del 5 maggio 2001
«Il regime dettato nel rito ordinario per l'inattività delle parti è applicabile anche al rito del lavoro e, ove tale inattività si verifichi nell'udienza prevista dall'art. 437 c.p.c., deve farsi riferimento, rispettivamente, agli artt. 181...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7062 del 9 maggio 2003
«L'ordinanza con cui il presidente del tribunale provvede, ex art. 814 c.p.c., alla liquidazione dell'onorario e delle spese agli arbitri postula che le parti «siano sentite», siano, cioè, messe in condizioni di esercitare il proprio diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3586 del 22 febbraio 2005
«Tra le eccezioni processuali non rilevabili d'ufficio, suscettive di essere dedotte dal convenuto con la memoria di cui all'art. 180 c.p.c., secondo comma, non può essere ricompresa l'eccezione di incompetenza per territorio nei casi diversi da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18306 del 30 agosto 2007
«La circostanza che un ente pubblico, parte in un procedimento civile, venga soppresso ex lege e le sue funzioni trasferite ad altro ente costituisce una causa di interruzione del processo; ne consegue che ove tale fatto avvenga nelle more tra la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15690 del 2 luglio 2010
«Qualora il giudizio venga promosso contro alcuni soltanto dei litisconsorti necessari, a norma dell'art. 102, secondo comma, c.p.c. il giudice deve ordinare l'integrazione del contraddittorio in un termine perentorio da lui stabilito, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5238 del 4 marzo 2011
«Ne consegue che, ai sensi dell'art. 348, comma primo, c.p.c., anche in tali controversie, la mancata comparizione dell'appellante all'udienza di cui all'art. 437 c.p.c. non consente la decisione della causa nel merito, ma impone la fissazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6654 del 15 marzo 2013
«Ai sensi dell'art. 348, primo comma, c.p.c., nel testo sostituito, con efficacia dal 30 aprile 1995, dall'art. 54 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la mancata costituzione in termini dell'appellante determina automaticamente l'improcedibilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22000 del 31 ottobre 2016
«Nel giudizio di cassazione, viola il principio di autosufficienza il motivo di ricorso incidentale con il quale si faccia valere una questione pregiudiziale di rito, già disattesa dal giudice di secondo grado, senza riportare l'esatta formulazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24234 del 29 novembre 2016
«In tema di compensazione delle spese processuali, ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c. (nella formulazione introdotta dalla L. n. 69 del 2009, "ratione temporis" applicabile), quando la decisione sia stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4017 del 26 agosto 2015
«La mancata comparizione delle parti costituite all'udienza in camera di consiglio non può impedire la definizione del giudizio nel merito, ai sensi e per gli effetti dell'art. 60 c.p.a., con sentenza in forma semplificata, così frustrando, anche...»