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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16393 del 24 luglio 2007
«...e che, d'altra parte, i ridetti versamenti, in caso di saturazione della riserva legale, possono con delibera dell'assemblea ordinaria essere distribuiti « durante societate » tra i soci in misura corrispondente a quanto da ognuno versato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23262 del 17 novembre 2005
«Nell'ipotesi, prevista dall'art. 2447 c.c., di ricostituzione del capitale sociale ridottosi, per la perdita di oltre un terzo dello stesso, al di sotto del minimo legale, non è imposta l'immediata in considerazione dell'urgenza connessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3108 del 3 aprile 1996
«Le scritture contabili, pur se regolarmente tenute, non hanno valore di prova legale a favore dell'imprenditore che le ha redatte. Pertanto, qualora l'imprenditore, ai sensi dell'art. 2710 c.c., intenda utilizzarle come mezzi di prova nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13212 del 6 giugno 2006
«...la comunicazione con cui il legale aveva manifestato al cliente la volontà di pretendere la liquidazione degli onorari nella misura dovuta e non più nei minimi tariffari, ai quali in precedenza aveva dichiarato di limitare la pretesa).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4675 del 13 maggio 1994
«Per i crediti assistiti da privilegio ammessi al passivo del fallimento, derivanti dal mancato pagamento dei contributi dell'assicurazione obbligatoria, decorrono per il tempo successivo al fallimento interessi chirografari in misura legale, fino...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 775 del 15 gennaio 2013
«Il diritto di privilegio scaturente dall'ipoteca si estende agli interessi maturati dopo la scadenza dell'annualità in corso al momento del pignoramento, ma solo nella misura pari al saggio legale di cui all'art. 1284 c.c., e non al diverso saggio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19454 del 9 novembre 2012
«Allo scioglimento della comunione legale tra i coniugi, ai sensi dell'art. 192, terzo comma, c.c., devono essere restituiti solo gli importi impiegati in spese ed investimenti per il patrimonio comune già costituito, ma non il denaro personale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21129 del 28 novembre 2012
«Ne consegue che, con riguardo a domanda proposta da un parroco, quale rappresentante legale di una determinata comunità di fedeli, al fine di ottenere la rimozione di opere di recinzione apposte su di una strada, sulla quale la chiesa,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1018 del 6 maggio 1999
«...secondo comma, c.p.p., con la conseguenza che non possono trovare applicazione i principi di cui all'art. 27 c.p.p., della protrazione della proroga legale di efficacia della misura e della conservazione degli atti assunti da giudice incompetente.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 2 giugno 1998
«È manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 13, comma secondo e 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 309, comma decimo, c.p.p., interpretato nel senso che è sufficiente ad evitare l'effetto caducatorio ivi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15903 del 9 maggio 2006
«L'accoglimento dell'istanza di restituzione nei termini per l'impugnazione della sentenza pronunciata in contumacia, in base alla novella dell'art. 175 c.p.p. introdotta con il D.L. n. 17 del 2005, conv. con modif. dalla L. n. 60 del 2005, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 287 del 7 marzo 2000
«...ad esse assoggettati, non equivale a notizia legale anche dei provvedimenti di rigetto, essendo la comunicazione finalizzata esclusivamente allo scopo anzidetto e non anche a quello di portare a conoscenza del P.M. le statuizioni di rigetto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2667 del 17 dicembre 1993
«L'ordinanza custodiale adottata in violazione delle regole sulla competenza per materia, è nulla soltanto quando la detta violazione evidenzi una difformità tra fattispecie legale e fattispecie reale rilevabile ictu oculi .»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45008 del 24 novembre 2009
«L'estensione della presunzione legale di inadeguatezza di misure cautelari diverse da quella carceraria, operata dall'art. 2, comma primo, lett. a), del D.L. 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito con modd. dalla L. n. 38 del 2009) in relazione ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45012 del 24 novembre 2009
«In tema di misure cautelari personali, la modifica dell'estensione della presunzione legale di inadeguatezza di misure diverse da quella custodiale, introdotta dal D.L. n. 11 del 2009 (convertito nella L. n. 38 del 2009), è previsione di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23961 del 11 giugno 2009
«...a meno che non risultino acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari, determina una sorta di presunzione legale di inadeguatezza di ogni altra misura e di inversione della prova in ordine alle esigenze cautelari.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27919 del 14 luglio 2011
«...(che ha modificato l'art. 275 c.p.p., ampliando il catalogo dei reati per i quali vale la presunzione legale di adeguatezza della sola custodia carceraria), non può subire modifiche unicamente per effetto della nuova e più sfavorevole normativa.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32383 del 30 agosto 2010
«...di custodia cautelare, deve valutare la condotta tenuta dal predetto sia anteriormente che successivamente alla sottoposizione alla misura e, più in generale, al momento della legale conoscenza della pendenza di un procedimento a suo carico.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4038 del 3 agosto 1995
«Quel che è indispensabile è che non solo le ipotesi di reato non esplicitamente formulate in capi di imputazione siano contenute nel contesto motivazionale del provvedimento, ma che queste risultino non inserite in maniera soltanto discorsiva,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4467 del 4 ottobre 1995
«Non sussiste nullità dell'interrogatorio previsto dall'art. 294 c.p.p. allorché, essendo stato dato rituale avviso al difensore d'ufficio, in assenza, fino a quel momento, di nomina di difensore di fiducia, tale nomina intervenga solo all'atto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3072 del 12 maggio 1999
«La contestazione di un nuovo addebito, nella specie relativo ad una ulteriore detenzione illegale di stupefacente, può giustificare l'applicazione dell'art. 299, comma 4, c.p.p., con riferimento all'aggravarsi delle esigenze cautelari che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5543 del 30 gennaio 1995
«...e detenzione illegale di armi, assolto in primo grado, aveva disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari del pericolo di fuga e di reiterazione di reati della stessa specie.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9364 del 11 giugno 2003
«In tema di validità delle deliberazioni assembleari delle società di capitali, la omessa convocazione (di tutti o di alcuni) dei soci, comportando la mancanza, in concreto, dì un elemento essenziale dello schema legale della deliberazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16084 del 21 settembre 2012
«...alla data di apertura della procedura concorsuale e per l'anno anteriore, nonché di quelli maturati successivamente, in misura legale, fino alla data di deposito del progetto di riparto, nel quale il credito sia soddisfatto sia pure parzialmente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«In tema di misure cautelari reali, l'unico potere che sul meritum causae il giudice del riesame è legittimato ad esercitare si riferisce al raffronto tra fattispecie astratta (legale) e fattispecie concreta (reale), così da imporre il suo potere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6 del 7 novembre 1992
«...in anticipata decisione della questione di merito definitiva bensì deve limitarsi al controllo delle compatibilità fra fattispecie concreta e quella legale ipotizzata, mediante una delibazione prioritaria dell'antigiuridicità penale del fatto.»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 6755 del 22 febbraio 2005
«...automatico alla restituzione delle somme sequestrate atteso che egli, cedente della droga, è parte di un negozio contra legem e dunque non è portatore di alcun interesse legale alla restituzione di somme costituenti illecita controprestazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4118 del 29 settembre 1999
«...che aveva dedotto che la pena era eccessiva. La Suprema Corte, nell'enunciare il principio sopra riportato, ha precisato che la parte non può dolersi della misura della pena «patteggiata», a meno che si versi in ipotesi di pena illegale).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8377 del 24 luglio 1992
«...soltanto come potere che non può essere esercitato quando la modificazione della pena, sia pure entro i limiti della misura legale, comporterebbe la modificazione dei termini dell'accordo delle parti, venendosi ad incidere sul consenso prestato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 550 del 6 maggio 1999
«...Corte di cassazione in quanto compatibili con la sua cognizione di mera legittimità. (Fattispecie che aveva applicato la pena concordata in misura illegale e che aveva omesso di disporre la misura di sicurezza patrimoniale imposta dalla legge).»