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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9658 del 24 luglio 2000
«L'art. 139 c.p.c. fa discendere la presunzione “iuris tantum” di conoscenza, da parte del destinatario, dell'atto di citazione notificatogli, idonea alla instaurazione del rapporto processuale, dalla consegna dell'atto stesso effettuata, presso la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6233 del 23 giugno 1998
«In tema di notificazione a persona irreperibile, l'espletamento della procedura di cui all'art. 140 c.p.c. comporta una presunzione semplice di validità ed efficacia dell'atto, fondata sulla relata dell'ufficiale giudiziario, superabile con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 540 del 19 gennaio 2000
«È valida la notificazione eseguita per affissione ai sensi dell'art. 143 c.p.c. nell'ipotesi in cui alla prima notificazione effettuata presso la residenza anagrafica sia risultata la separazione coniugale del destinatario e il suo allontanamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2909 del 7 febbraio 2008
«Nel caso in cui la notificazione ai sensi dell'art. 143 c.p.c. sia stata eseguita dall'ufficiale giudiziario sulla base del solo certificato rilasciato dall'ufficiale di anagrafe, dal quale risulti che il destinatario è sloggiato per ignota dimora...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17748 del 30 luglio 2009
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, il principio, derivante dalla sentenza n. 477 del 2002 della Corte costituzionale, secondo cui la notificazione a mezzo posta deve ritenersi perfezionata per il notificante con la consegna...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25031 del 10 ottobre 2008
«Nella notificazione a mezzo posta, l'ufficiale postale, qualora non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o alle persone abilitate a riceverlo in sua vece, per temporanea assenza del primo e mancanza, inidoneità o assenza dei secondi, ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 120 del 11 gennaio 1986
«Nel caso in cui l'originale dell'atto di citazione (nella specie di appello) presenti i requisiti previsti dall'art. 163 c.p.c., il convenuto che, nonostante la conformità all'originale dell'atto notificatogli, ivi risultante dalla relata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17763 del 4 agosto 2006
«Nell'ipotesi di cancellazione dall'Albo professionale, nella specie disposta con sanzione disciplinare, si determina la cessazione dell'avvocato dallo «ius postulandi» e perciò di ogni collegamento con la parte. Ne consegue che la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9918 del 7 ottobre 1998
«In tema di interruzione del processo per morte o impedimento del procuratore di una delle parti, il termine per la prosecuzione del processo decorre dalla data in cui la parte rimasta priva di procuratore ha avuto dell'evento conoscenza legale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 3 febbraio 2004
«In tema di rogatoria internazionale all'estero, poiché l'art. 17 della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 non prescrive alcuna legalizzazione o certificazione di conformità per gli atti e i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14691 del 29 dicembre 1999
«L'art. 305 c.p.c. — a seguito delle sentenze n. 139 del 1967, n. 178 del 1970, n. 159 del 1971 e n. 36 del 1976 della Corte costituzionale — deve essere interpretato nel senso che il termine per la riassunzione o la prosecuzione del processo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2989 del 29 aprile 1986
«La prova del non passaggio in giudicato della sentenza di secondo grado per effetto della proposizione contro di essa del ricorso per cassazione non è data dalla sola produzione della copia del ricorso notificato, essendo a detto fine necessario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3370 del 15 giugno 1979
«Non sussiste nullità dell'atto di appello quando la sottoscrizione del procuratore risulta apposta soltanto sotto la certificazione dell'autenticità della firma della parte, posta sotto la procura alle liti redatta in calce o a margine dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4191 del 6 maggio 1996
«La circostanza che la sottoscrizione del ricorso per cassazione, da parte del difensore munito di valida procura speciale, sia illeggibile, ovvero contenga soltanto una sigla, non incide sull'ammissibilità dell'atto, qualora non sia contestata la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5916 del 24 marzo 2004
«La procura a ricorrere per cassazione è valida solo se rilasciata in data successiva alla pubblicazione della sentenza impugnata, difettando altrimenti il requisito della specialità, senza che rilevi a tal fine la circostanza che la procura sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1147 del 5 febbraio 1994
«Nel conferimento della procura alle liti ai sensi dell'art. 83, terzo comma c.p.c., la certificazione da parte del difensore, dell'autografia della sottoscrizione del conferente postula che sia accertata l'identità ed esige, per ciò, che ne sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 629 del 22 gennaio 1994
«Qualora nel mandato conferito a margine del ricorso per Cassazione manchi la data del suo conferimento, non ne deriva l'inammissibilità del ricorso se dalla trascrizione dello stesso sulla copia notificata possa con certezza desumersi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10732 del 8 luglio 2003
«La mancata certificazione (o la certificazione) da parte di avvocato che non sia ammesso al patrocinio innanzi alla Suprema Corte dell'autografia della sottoscrizione della parte ricorrente (o di quella resistente) apposta sulla procura speciale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5664 del 19 dicembre 1989
«Qualora la firma della parte, nella procura in calce od a margine del ricorso per cassazione, sia certificata autografa da un difensore non iscritto all'albo dei patrocinanti in cassazione, cui sia stato conferito il mandato unitamente ad altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10030 del 10 luglio 2002
«È inammissibile il ricorso per cassazione quando la firma della parte nella procura speciale a margine o in calce all'atto sia certificata autografa da difensore non iscritto nell'apposito albo degli abilitati al patrocinio dinanzi alla Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13217 del 26 novembre 1999
«In caso di contestazione dello ius postulandi per mancanza di iscrizione all'albo dei difensori abilitati al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, grava sul difensore interessato l'onere di allegare il contrario, producendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4554 del 22 aprile 1995
«Nel rito del lavoro — nel quale la proposizione dell'appello, come esercizio del potere di impugnazione editio actionis, si perfeziona, a norma dell'art. 434, comma 2, c.p.c., con il tempestivo deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1774 del 15 marzo 1986
«Qualora la parte abbia mosso all'operato del consulente tecnico di ufficio specifici rilievi critici, che possono essere formulati anche con la produzione di una certificazione sanitaria di data posteriore a quella delle indagini peritali, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1181 del 24 aprile 1974
«L'alternativa tra notificazione separata e notificazione congiunta del titolo in forma esecutiva e del precetto, regolata in via generale dall'art. 479 c.p.c., non opera quando il titolo è costituito da una cambiale, per la quale non è previsto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2895 del 9 maggio 1985
«Dal confronto fra il secondo comma dell'art. 480 c.p.c. — secondo il quale il precetto deve contenere, tra l'altro, la trascrizione integrale del titolo esecutivo, quando questa è richiesta dalla legge, ed inoltre, in tal caso, la certificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12429 del 16 maggio 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, il rigetto da parte del giudice dell'esecuzione, dell'istanza di vendita proposta ai sensi dell'art. 567 c.p.c., a causa dell'erroneità dei dati contenuti nella trascrizione del pignoramento relativamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2370 del 24 agosto 1964
«In tema di espropriazione immobiliare, il termine di cinque giorni dall'atto di pignoramento, fissato dal secondo comma dell'art. 557 c.p.c. per il deposito, nella cancelleria del tribunale competente per la esecuzione, del titolo esecutivo o del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34563 del 8 agosto 2013
«Integra esclusivamente l'illecito amministrativo di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316 ter, comma secondo, c.p., la condotta di colui che in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione - proposta al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40688 del 17 ottobre 2012
«Integra esclusivamente il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, la condotta di colui che in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione - proposta al fine di ottenere il contributo relativo al c.d. bonus bebè,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1531 del 16 giugno 1999
«Se il reato di falsa perizia sia commesso inducendo in errore il perito (artt. 48 e 373 c.p.) per mezzo di un fatto costituente frode processuale (art. 374 c.p.), deve trovare applicazione solo la norma che incrimina la falsa perizia, in base al...»