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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 337 del 9 gennaio 2009
«Ne consegue che ricorre un'ipotesi di concorso ordinario a norma dell'art. 110 c.p. e non quella di concorso cosiddetto anomalo, ai sensi del successivo art. 116, nell'aggressione consumata con uso di tali armi in relazione all'effettivo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10291 del 28 settembre 1994
«...e non incidano negativamente sulla concreta attuazione della pretesa punitiva dello Stato, la quale richieda pur sempre la formazione di un giudicato di condanna, che non può dirsi realizzato quando sia rimasta in sospeso la sanzione da applicare.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15058 del 25 ottobre 2002
«...deposito dello stato passivo (e non anche, come sostenuto, nel caso di specie, dalla società ricorrente, sino alla comunicazione dei rispettivi crediti ai creditori, comunicazione, cui il commissario liquidatore è tenuto ex art. 207 legge fall.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6502 del 2 aprile 2004
«...sulle operazioni di formazione e verificazione dello stato passivo, da compiersi, inelusibile, dinanzi al giudice delegato, alla stregua del principio di concorsualità che disciplina il procedimento fallimentare in tutte le sue articolazioni.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 23 marzo 1998
«Poiché, nel momento del passaggio in giudicato della sentenza che la dispone, alla misura di sicurezza patrimoniale della confisca consegue un istantaneo trasferimento a titolo originario in favore del patrimonio dello Stato del bene che ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2042 del 25 febbraio 1998
«Al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da persona giuridica è necessario che la procura sia rilasciata da persona della quale sia indicata la qualità di amministratore ovvero dichiarata e dimostrata la qualità di titolare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 562 del 22 maggio 1972
«L'ipotesi criminosa enunciata nell'art. 278 c.p. non richiede affatto, per l'integrazione della fattispecie, il vilipendio, ma prevede semplicemente l'offesa all'onore o al prestigio del Capo dello Stato (al quale è equiparato il Sommo Pontefice)....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17893 del 29 aprile 2009
«Risponde, a titolo di concorso,del delitto di esercizio abusivo di una professione, chiunque consenta o agevoli lo svolgimento da parte di persona non autorizzata di un'attività professionale, per la quale sia richiesta una speciale abilitazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16022 del 17 novembre 1989
«Ai fini della sussistenza del delitto di istigazione alla disobbedienza a leggi di ordine pubblico, previsto dall'art. 415 c.p., per leggi di ordine pubblico devono intendersi quelle che tendono a garantire la pubblica tranquillità e la sicurezza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14302 del 21 aprile 2006
«In tema di responsabilità penale per morte o lesioni costituenti conseguenza non voluta di altro delitto doloso (art. 586 c.p.), si deve ritenere sussistente la responsabilità non sulla base del mero rapporto di causalità materiale (purché non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18711 del 16 maggio 2012
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8855 del 27 febbraio 2004
«...che egli si fosse rifiutato di collaborare, non si traduce nell'inevitabilità della minaccia, posto che quest'ultima poteva essere scongiurata con alternative diverse e al di fuori della famiglia, per esempio con la collaborazione dello Stato).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7487 del 10 giugno 1999
«L'attribuzione a taluno della qualità di «funzionario di fatto», ai fini penalistici, presuppone l'effettività e non la mera apparenza dello svolgimento, senza valido titolo, di una pubblica funzione; ciò in linea con la nozione di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45 del 10 gennaio 1986
«In caso di truffa ai danni di un ente locale gestore diretto di una casa da gioco, pur avendo l'attività inerente alla gestione natura esclusivamente privatistica, è ravvisabile l'aggravante del fatto commesso a danno dello Stato o di un altro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27352 del 21 giugno 2013
«...in flagranza del reato di cui all'art. 73 d.p.r. n. 309 del 1990 - la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria non contemplata nel predetto capo II e, pertanto, vietata ex art. 19 dello stesso d.p.r. n. 448 del 1988).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3280 del 10 febbraio 2011
«In tema di revocatoria fallimentare, al fine di vincere la presunzione di conoscenza dello stato d'insolvenza, posta dall'art. 67, primo comma, n. 1, legge fall. (nel testo "ratione temporis" vigente), grava sul convenuto l'onere della prova di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13508 del 21 luglio 2004
«Ne deriva, pertanto, che, durante il corso della procedura fallimentare, in sede di scioglimento della riserva deve ritenersi sempre aperta ogni questione riguardante il detto credito, senza alcuna possibilità per il creditore condizionale di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4114 del 27 gennaio 2017
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3071 del 26 ottobre 1962
«La stessa possibilità di delega presuppone che lo Stato straniero non abbia, in virtù di esplicito accordo internazionale o tacitamente, non opponendosi all'esercizio della correlativa attività processuale, consentito al console l'esercizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7630 del 16 maggio 2003
«In tema di risarcibilità del danno subito dal singolo in conseguenza della mancata attuazione di direttiva comunitaria non autoesecutiva da parte del legislatore italiano, deve riconoscersi il diritto del privato al risarcimento del danno, sia che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 837 del 16 gennaio 2007
«L'autonomia di ciascuna fase del processo esecutivo, rispetto a quella che precede, comporta che le situazioni invalidanti che si producano in una determinata fase, comprese quelle costituenti nullità insanabili, sono suscettibili di rilievo nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria presso cui pende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5019 del 2 marzo 2009
«...culminata in pronuncia di illegittimità dell'atto) restano distinte e non sovrapponibili, per disciplina legale e presupposti differenti, essendo l'eventuale revoca dalla carica di amministratore non incidente sulla qualità di socio dello stesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 532 del 15 gennaio 2010
«In tema di violazioni del codice della strada, il verbale di contestazione deve specificare, a pena di nullità, gli elementi indispensabili a garantire la completezza della contestazione e ad assicurare l’esercizio del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11059 del 19 maggio 2011
«...per loro natura trasmissibili e, quindi, anche le situazioni di scienza giuridicamente rilevanti, ivi compresa l'eventuale conoscenza dello stato di insolvenza del soggetto, poi fallito, che ha effettuato un pagamento nel periodo sospetto.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11964 del 31 maggio 2011
«La sospensione prevista dall'art. 295 c.p.c. non può essere disposta quando il processo pregiudicante venga individuato nella proposizione di ricorso straordinario al Capo dello Stato, determinandosi in quest'ipotesi non l'instaurazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15709 del 18 luglio 2011
«In tema di responsabilità solidale dello Stato e degli enti pubblici per il risarcimento dei danni causati dai propri dipendenti nell'esercizio delle loro attribuzioni ex art. 28 Cost., la responsabilità dell'Amministrazione è subordinata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11523 del 14 maggio 2013
«Nel giudizio avente ad oggetto la simulazione relativa di una compravendita per interposizione fittizia dell'acquirente, l'alienante non riveste la qualità di litisconsorte necessario, se nei suoi confronti il contratto sia stato integralmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23723 del 21 ottobre 2013
«...statuizione contenuta nel dispositivo della sentenza, preclude il riesame dello stesso punto di diritto accertato e risolto, anche se il successivo giudizio abbia finalità diverse da quelle che hanno costituito lo scopo ed il "petitum" del primo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8426 del 5 aprile 2013
«...dello stato di insolvente è ammissibile ove preesistano elementi oggettivi - la cui allegazione e prova incombe sulla parte che eccepisca la prescrizione - che siano conoscibili dal ceto creditorio e dai quali emerga il "deficit" patrimoniale.»