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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8371 del 20 giugno 2000
«L'azione di rivalsa presuppone che l'obbligazione gravante su un soggetto possa essere trasferita ad un terzo tenuto, per legge o per contratto, a rivalere il soccombente di quanto egli sia tenuto a pagare al creditore; la medesima non è pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6770 del 26 luglio 1996
«Per poter considerare esistente una società di fatto, agli effetti della responsabilità delle persone e/o dell'ente, anche in sede fallimentare, non occorre necessariamente la prova del patto sociale, ma è sufficiente la dimostrazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1036 del 16 gennaio 2009
«Nelle società di persone (nella specie, società in nome collettivo), la responsabilità illimitata e solidale tra i soci è stabilita a favore dei terzi che vantino crediti nei confronti della società e non è applicabile alle obbligazioni della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7671 del 23 febbraio 2001
«È illegittima, se inflitta in solido, la condanna al risarcimento del danno di persone non condannate per lo stesso reato, ma per reati diversi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2961 del 8 novembre 1999
«I gravi indizi di colpevolezza, necessari per l'applicazione di una misura cautelare, possono essere desunti anche dal semplice dispositivo di una sentenza di condanna, presupponendo l'affermazione di responsabilità un quadro indiziario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4430 del 9 febbraio 1994
«Per altro verso i gravi indizi cui fa riferimento il citato art. 273 c.p.p. possono essere desunti anche da circostanze che, esaminate singolarmente, possono apparire non univoche nel loro significato, ma, valutate globalmente in un'unica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 947 del 24 gennaio 2012
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli, la norma dell'art. 91, comma 2, del vigente codice della strada (d.l.vo 30 aprile 1992, n. 285) - la quale ha introdotto il principio della responsabilità del locatario...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12515 del 19 luglio 2012
«Nel giudizio promosso nei confronti di più condebitori in solido, la sentenza loro favorevole, passata in giudicato soltanto riguardo a taluno di essi per difetto di impugnazione, non può essere opposta dagli altri per impedire l'esame...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5338 del 3 aprile 2012
«Gli atti interruttivi dell'usucapione, posti in essere nei confronti di uno dei compossessori, non hanno effetto interruttivo nei confronti degli altri, in quanto il principio di cui all'art. 1310 c.c., secondo cui gli atti interruttivi contro uno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8686 del 31 maggio 2012
«In tema di assicurazione della responsabilità civile, nel caso in cui l'assicurato sia responsabile in solido con altro soggetto, l'obbligo indennitario dell'assicuratore nei confronti dell'assicurato non è riferibile alla sola quota di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39682 del 12 ottobre 2009
«È legittima la sentenza che condanna l'imputato al pagamento delle spese processuali in solido con i coimputati, emessa prima dell'entrata in vigore della L. 18 giugno 2009, n. 69, la quale ha modificato la regola di imputazione delle suddette...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6824 del 18 maggio 2001
«In tema di risarcimento dei danni derivanti da circolazione di veicoli, qualora il danneggiato agisca cumulativamente tanto nei confronti del danneggiante, ex art. 2054 c.c., quanto del suo assicuratore, ex art. 18 della legge n. 990/1969, questi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1471 del 12 febbraio 1998
«In tema di risarcimento danni derivanti da circolazione di veicoli, la richiesta di condanna, in solido, del responsabile del sinistro e del suo assicuratore si sostanzia nella proposizione (cumulativa), da parte del danneggiato, di due diverse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14537 del 10 giugno 2013
«In tema di assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore, l'obbligazione risarcitoria dell'assicuratore è contenuta nei limiti delle somme per le quali è stata stipulata l'assicurazione, e la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8007 del 2 aprile 2009
«Ne consegue che gli atti interruttivi della prescrizione compiuti nei confronti del responsabile producono i loro effetti anche nei confronti dell'impresa designata, ed a tal fine nulla rileva stabilire se quest'ultima sia o meno obbligata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4189 del 16 luglio 1985
«La sentenza che, a fronte di una domanda proposta contro due convenuti per la loro condanna in solido, dichiari il difetto di legittimazione passiva dell'uno, integra una pronuncia anche «nel merito della causa», secondo la previsione dell'art. 43...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 649 del 16 marzo 1963
«L'art. 94 c.p.c. configura una responsabilità processuale sia dei rappresentanti che dei curatori e prevede la condanna di costoro, eventualmente in solido con la parte rappresentata e assistita, nei confronti dell'avversario vincitore. Ciò trova...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8105 del 6 aprile 2006
«Da ciò deriva che, allorché il presunto autore di un fatto illecito - convenuto in giudizio unitamente ad altri, perché ritenuto responsabile, in solido con questi, dell'evento dannoso lamentato dall'attore - nega la propria responsabilità in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1638 del 27 gennaio 2014
«Il socio accomandatario di una società in accomandita semplice è legittimato in proprio, pur in mancanza di impugnazione da parte della società e sebbene egli non sia parte del contratto, a proporre appello nei confronti della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8473 del 2 agosto 1995
«In applicazione del principio di diritto di cui alla massima, la S.C. ha dichiarato inammissibile il ricorso, affermando che la sola società sarebbe stata legittimata a proporlo, mentre l'amministratore avrebbe potuto proporre ricorso incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2411 del 2 febbraio 2010
«L'improcedibilità del giudizio fra il creditore ed uno dei condebitori in solido, determinata dal fallimento del secondo, non impedisce che il giudizio prosegua nei confronti degli altri condebitori "in bonis" nella sede ordinaria, ivi compresa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17831 del 13 dicembre 2002
«La condanna dell'assicuratore ai sensi dell'art. 1224 citato non determina in ogni caso per i danneggiati un credito aggiuntivo rispetto a quello derivante dalla condanna pronunciata contro il danneggiante (che non incontra il limite del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3434 del 8 marzo 2002
«Posto che, nei processi di litisconsorzio necessario, la dichiarazione di rinuncia alla pronuncia della sentenza è idonea a determinare la trasformazione dell'ordinanza anticipatoria di condanna ex art. 186 quater in sentenza impugnabile anche se...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 30174 del 30 dicembre 2011
«Ove la transazione stipulata tra il creditore ed uno dei condebitori solidali abbia avuto ad oggetto solo la quota del condebitore che l'ha stipulata, il residuo debito gravante sugli altri debitori in solido si riduce in misura corrispondente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5663 del 18 aprile 2001
«Ne consegue che, non trattandosi di una unica obbligazione con pluralità di debitori, ma di distinte obbligazioni di diversa natura, non vengono in considerazione gli istituti propri della disciplina delle obbligazioni in solido e, in particolare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7308 del 26 marzo 2007
«Nel caso di responsabilità solidale tra coobbligati si verte in una ipotesi di causa scindibile (prevista dall'art. 332 c.p.c.), cosicché l'appello proposto da uno soltanto dei condannati in solido non impedisce il passaggio in giudicato della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17551 del 10 dicembre 2002
«Proposta dall'utente del servizio idrico domanda di restituzione, dinanzi al giudice ordinario, delle somme indebitamente versate a titolo di canone di depurazione delle acque reflue, allorché il giudice abbia condannato in solido tanto l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27906 del 21 dicembre 2011
«La sentenza pronunciata tra il creditore ed uno dei coobbligati in solido, se passata in giudicato, può acquistare efficacia nei confronti degli altri condebitori solo se questi sollevino tempestivamente la relativa eccezione (e sempre che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4541 del 16 maggio 1996
«Né, nel caso in cui sia convenuto in giudizio anche il Ministero del tesoro, rileva il foro erariale, la relativa normativa non trovando applicazione nei giudizi davanti ai pretori, ai sensi dell'art. 7, primo comma, R.D. n. 1611 del 1933. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10591 del 25 ottobre 1993
«Nell'opposizione a precetto proposta da uno solo dei debitori tenuti in solido al risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli non è necessaria la partecipazione al giudizio degli altri debitori, essendo il litisconsorzio...»