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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4060 del 25 febbraio 2005
«La sospensione della provvisoria esecuzione della sentenza di primo grado che il giudice d'appello, ai sensi dell'art. 283 c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990 può disporre in presenza di «gravi motivi» è rimessa ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3225 del 1 marzo 2012
«In tema di liquidazione nel concordato preventivo, il diritto di prelazione previsto dall'art. 3 della l. 23 luglio 1991, n. 223 spetta all'affittuario dell'azienda sottoposta alla procedura concorsuale, soltanto se l'impresa debitrice sia in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3787 del 15 febbraio 2008
«In tema di diritto di prelazione da parte dell'imprenditore il quale, a titolo di affitto, ha assunto dal curatore la gestione, anche parziale, di aziende appartenenti ad imprese assoggettate a procedure fallimentari e, ai sensi dell'art. 3, comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9694 del 27 aprile 2006
«Il diritto di prelazione in favore dell'imprenditore il quale, a titolo di affitto, ha assunto la gestione, anche parziale, di aziende appartenenti ad imprese assoggettate a procedure fallimentari, costituisce uno speciale incentivo di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21081 del 5 maggio 2004
«Integra gli estremi del delitto di cui all'art. 232, comma terzo, n. 1, legge fallimentare (ricettazione post-fallimentare), la condotta consistita in distrazione di merci e danaro, di una società dichiarata fallita, dei quali si abbia la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5071 del 25 maggio 1999
«In caso di contratti agrari in cui sia parte una famiglia coltivatrice, la quale ha la struttura della società semplice, la domanda giudiziale relativa a rapporti che rientrano nell'oggetto sociale può essere proposta nei confronti di ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6842 del 23 luglio 1994
«In ipotesi di trasferimento (o di usufrutto o affitto) di azienda, ai sensi dell'art. 2112 c.c. (modificato dall'art. 47 della L. 29 dicembre 1990, n. 428), la continuazione, in capo al cessionario (che subentra ex lege nella stessa posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10278 del 16 luglio 2002
«Per il principio dell'ultrattività del rito, ove il giudizio di primo grado (nella specie: controversia agraria in tema di risoluzione del contratto di affitto) sia stato definito dal giudice specializzato con la procedura speciale, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19393 del 22 agosto 2013
«L'art. 447 bis, secondo comma, c.p.c., concernente le controversie in materia di locazione, di comodato e di affitto di aziende, ha riguardo alla sola competenza per territorio del giudice del luogo dove è posto il bene, sancendo la nullità delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4503 del 28 marzo 2001
«Il contratto avente ad oggetto la concessione dello sfruttamento di una cava di pietra deve essere inquadrato nello schema dell'affitto di beni immobili produttivi e non nella diversa figura contrattuale della locazione. Ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4159 del 26 aprile 1999
«L'art. 447 bis c.p.c., introdotto dall'art. 70 della legge n. 353 del 1990, nell'unificare tutte le controversie in materia di locazione, di comodato di immobili urbani e di affitto di aziende, quanto al rito applicabile ed alla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3735 del 10 aprile 1998
«Dopo l'entrata in vigore dell'art. 9 legge 14 febbraio 1990, n. 29 anche l'opposizione all'esecuzione per rilascio di un fondo rustico spetta alla competenza della sezione specializzata agraria se l'opponente assume di detenerlo in qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 250 del 10 gennaio 2008
«Il contratto che ha per oggetto la concessione dello sfruttamento di una cava di pietra, che è un bene produttivo, deve essere inquadrato nello schema dell'affitto e non nella diversa figura contrattuale della locazione; pertanto, ad esso non sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 155 del 13 gennaio 1987
«Qualora con il procedimento sommario per convalida di licenza o di sfratto venga dedotta in giudizio una controversia relativa all'affitto di fondi rustici, la competenza funzionale attribuita alle sezioni specializzate agrarie esclude «in toto»...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4647 del 7 maggio 1993
«Ai fini della fattispecie di cui agli artt. 488 e 485 c.p. (falsità su foglio firmato in bianco costituente scrittura privata, diversa da quella prevista dagli artt. 486 e 487 c.p.), per «vantaggio» va inteso ogni possibile utilità materiale o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10742 del 10 marzo 2008
«Integra il concorso dell'extraneus nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione, il consulente della società che, consapevole dei propositi distrattivi dell'imprenditore e degli amministratori della società, concorra all'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49057 del 5 dicembre 2013
«Integra il delitto di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322, comma secondo, c.p., l'offerta di danaro rivolta al custode giudiziario di beni immobili sottoposti a sequestro preventivo, per essere preferito, rispetto ad altri interessati,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 9 ottobre 2009
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato la condotta del privato che, in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione, dichiari un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, al fine di ottenere il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3725 del 24 febbraio 2015
«La richiesta del convenuto di accertamento con efficacia di giudicato ex art. 34 cod. proc. civ. di un rapporto pregiudicante deve essere ritualmente formulata con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, mentre, ove egli abbia dedotto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16989 del 16 aprile 2014
«In tema di nuove contestazioni, la modifica dell'imputazione di cui all'art. 516 c.p.p. e la contestazione di un reato concorrente o di una circostanza aggravante di cui all'art. 517 c.p.p. possono essere effettuate all'esito dell'istruttoria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1332 del 19 gennaio 2017
«L'accettazione della proposta contrattuale di compravendita, anche ove quest'ultima sia irrevocabile in forza di un patto d'opzione, è idonea a segnare il perfezionamento del contratto, e quindi a spiegare effetto traslativo della proprietà della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2576 del 11 febbraio 2004
«A seguito della scelta posta in onere dal curatore fallimentare, ai sensi dell'art. 80 l.fall., di subentrare nel contratto «pendente» di affitto di azienda munito di clausola di prelazione, la vendita del bene caduto nel fallimento, e già oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24489 del 17 ottobre 2017
«In tema di comunione, la delibera che abbia ad oggetto la stipula (al limite anche in forma orale) di un contratto di affitto di fondo rustico per la durata minima di quindici anni, prescritta dalla l. n. 203 del 1982, va assunta all'unanimità, ex...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22460 del 27 settembre 2017
«Il riconoscimento della scrittura privata può essere anche implicito ed essere efficacemente compiuto in sede extragiudiziale, non essendo necessaria in tale sede la produzione del documento ad opera della controparte, atteso che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5122 del 5 marzo 2018
«In tema di contratto di affitto (nella specie, di azienda), il riequilibrio del piano contrattuale in conseguenza di un provvedimento autoritativo che abbia alterato l'originaria previsione negoziale, ai sensi dell'art. 1623 c.c., è legittimamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7120 del 16 maggio 2002
«In tema di trasferimento d'azienda, l'art. 47, comma quinto, della legge n. 428 del 1990 che l'art. 2 del D.L.vo n. 18 del 2001 ha lasciato inalterato e che la Corte di giustizia, nella sentenza 7 dicembre 1995, in causa C472/1993, ha ritenuto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16255 del 26 luglio 2011
«L'art. 2112 c.c., nel regolare i rapporti di lavoro in caso di trasferimento d'azienda, trova applicazione in tutte le ipotesi in cui il cedente sostituisca a sé il cessionario senza soluzione di continuità, anche nel caso di affitto d'azienda; ne...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26193 del 18 ottobre 2018
«Nell'affitto dell'azienda la differenza tra le consistenze di inventario all'inizio ed al termine del rapporto è regolata in danaro sulla base dei valori correnti al termine dello stesso, con la conseguenza che, ai fini di detta verifica, è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1654 del 22 marzo 1979
«Dopo l'esaurimento del giudizio di appello, il potere di correggere l'errore materiale o di integrare, nelle ipotesi previste dall'art. 287 c.p.c., la sentenza di primo grado spetta al giudice che l'ha pronunziata, ove l'omissione o l'errore non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7745 del 19 dicembre 1986
«Il procedimento di convalida di sfratto per morosità, di cui agli artt. 658 e ss. c.p.c., è predisposto per i casi di «mancato pagamento del canone di affitto», costituendo così un rimedio per l'inadempimento dell'obbligazione principale del...»