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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«Va rigettato il ricorso per difetto di giurisdizione avverso la sentenza di secondo grado della Corte di conti che abbia condannato per danno erariale, in relazione all'esecuzione di un'opera pubblica (nella specie, il risarcimento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8204 del 7 aprile 2006
«L’accertamento in ordine alla natura pubblica di una strada presuppone necessariamente l’esistenza di un atto o di un fatto in base al quale la proprietà del suolo su cui essa sorge sia di proprietà di un ente pubblico territoriale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8847 del 13 aprile 2007
«Allorquando sia accertato il carattere insidioso del pericolo stradale, non segnalato dall'Amministrazione proprietaria, in violazione delle norme del codice della strada (nella specie l'omessa segnalazione dell'altezza di un viadotto inferiore ai...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1622 del 16 marzo 2011
«In tema di imprese autorizzate alla revisione degli autoveicoli, l’art. 80 del Codice della strada prevede, al comma XI, che «nel caso in cui, nel corso dei controlli, si accerti che l’impresa non sia più in possesso delle necessarie...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 506 del 11 gennaio 2019
«In tema di controversie relative a rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione, la disposizione di cui all'art. 413, comma 5, c.p.c., che radica la competenza per territorio presso il giudice nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25042 del 8 ottobre 2019
«L'espropriazione presso terzi può riguardare anche crediti non ancora esigibili, futuri, condizionati o anche eventuali, inclusi gli stanziamenti del bilancio della pubblica amministrazione per il finanziamento di un'opera pubblica andati in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2206 del 1 febbraio 2007
«In tema di violazioni del codice della strada, ove non si sia proceduto a contestazione immediata dell’illecito, il giudice dell’opposizione ad ordinanza-ingiunzione legittimamente dispone l’annullamento del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19777 del 14 settembre 2006
«...non desunta dall’atto, non essendo egli abilitato a censurare l’organizzazione del servizio di vigilanza né a sindacare le modalità organizzative del servizio di rilevamento delle infrazioni da parte della pubblica amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9544 del 12 agosto 1992
«Infatti, solo la relata dell’agente notificatore costituisce la prova della provenienza dell’atto da notificare dalla Pubblica Amministrazione all’ufficio postale e fornisce la certezza che nel plico spedito esisteva l’atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7103 del 25 maggio 2001
«In tema di violazioni del codice della strada, ove non si sia proceduto a contestazione immediata dell’illecito, il giudice dell’opposizione ad ordinanza-ingiunzione legittimamente dispone l’annullamento del provvedimento sanzionatorio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9889 del 27 luglio 2000
«L’invalidità del provvedimento tardivo deriva infatti dai principi posti dalla legge 241/1990 (in diretta attuazione del principio di buona amministrazione posto dall’art. 97, comma primo, Cost.), ed in particolare dall’art. 2, dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4024 del 27 aprile 1999
«Al fine di stabilire la natura del termine di sessanta giorni, concesso al prefetto dell’art. 204 primo comma del nuovo codice della strada per l’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione, irrogativa di una sanzione amministrativa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14657 del 5 luglio 2011
«...amministrativo in senso proprio, essendo l’espressione di un potere punitivo che incide direttamente nella sfera dei diritti soggettivi del privato ed esorbita dall’alveo della potestà discrezionale della pubblica amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17314 del 7 agosto 2007
«In tema di sospensione della patente di guida ai sensi dell’articolo 223, terzo comma, cod. strada, se non è previsto dalla legge un termine di decadenza del potere di disporre tale sospensione, neppure è ammissibile un provvedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8053 del 29 marzo 2017
«In materia tributaria, l'assunzione delle obbligazioni del "de cuius" richiede l'accettazione dell'eredità, essendo insufficiente la partecipazione alla denuncia di successione, sicché, seppure intervenuta tardivamente la rinuncia alla eredità ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5158 del 10 marzo 2006
«I beni facenti parte del patrimonio disponibile dello Stato, in quanto assoggettati alle comuni regole di diritto privato, sono usucapibili e, perciò, tale forma di acquisto può essere riconosciuta in favore di privati che si siano pubblicamente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 22 del 9 aprile 1965
«...della proprietà privata, l'indennizzo non può rappresentare un integrale risarcimento del pregiudizio subito dal proprietario, bensì il massimo di contributo e di riparazione, che la Pubblica Amministrazione può garantire all'interesse privato.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 21 dicembre 1985
«Da ciò consegue che, se è vero che la legge 22 ottobre 1971 n. 865, non fissa dei termini per l'inizio e la ultimazione del procedimento espropriativo e dei lavori, è però anche vero che la fissazione di tali termini costituisce - secondo il...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 30 aprile 1999
«Non sono fondate, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., all'art. 10, comma primo, Cost., all'art. 24, comma primo, Cost., agli artt. 28 e 53 Cost., all'art. 71, comma primo, Cost., all'art. 72, comma primo, Cost., all'art. 97 Cost. e all'art....»
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Cassazione civile, sentenza n. 349 del 24 ottobre 2010
«Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche ai procedimenti in corso non definiti con sentenza passata in giudicato", non prevedendo un ristoro integrale del danno subito per effetto dell'occupazione acquisitiva da parte della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 599 del 14 gennaio 2008
«... Tuttavia la misura dell'indennità in tal modo determinabile, non può superare quella effettuata dal giudice di merito con la sentenza che sia stata impugnata dalla sola amministrazione espropriante. (Cassa con rinvio, App. Taranto, 24 Giugno...»
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Cassazione civile, sentenza n. 59 del 13 marzo 2008
«...65, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale stabiliva il risarcimento del danno subito per effetto dell'occupazione acquisitiva da parte della pubblica amministrazione in misura non corrispondente al valore di mercato del bene occupato.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 419 del 27 dicembre 1996
«Non è fondata, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui prevede la espropriazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14548 del 28 maggio 2019
«La decorrenza del termine di decadenza del diritto al rimborso di un'imposta sui redditi dichiarata, in epoca successiva al pagamento, incompatibile con il diritto unionale da una sentenza della Corte di Giustizia, dalla data del versamento o...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7687 del 18 marzo 2021
«Il principio secondo cui nelle obbligazioni pecuniarie della P.A. per le quali le norme della contabilità pubblica stabiliscono, in deroga al criterio di cui al terzo comma dell'art. 1182 c.c., che i pagamenti si effettuino presso gli uffici di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 12489 del 24 giugno 2020
«In tema di reclutamento dei docenti nella scuola pubblica, mediante concorso per soli titoli e secondo il sistema delle c.d. graduatorie ad esaurimento, il candidato non vincitore che successivamente abbia ottenuto, per altra via, l'immissione in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1240 del 23 ottobre 2004
«Il delineato regime della giurisdizione manifestamente non pone dubbi di illegittimità costituzionale in riferimento all'art. 76 Cost. per il sostanziale rispetto dei principi della delega; in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., per la intrinseca...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10414 del 1 giugno 2020
«In caso di trasferimento che riguardi aziende delle quali sia stato accertato lo stato di crisi aziendale, ai sensi dell'articolo 2, quinto comma, lett. c), della l. n. 675 del 1977, ovvero per le quali sia stata disposta l'amministrazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 90 del 26 aprile 2018
«Anche con riguardo al diritto societario, l'amministrazione finanziaria deve poter fare affidamento sul connotato di specialità dei crediti tributari, al fine di conseguire l'equilibrio di bilancio e rispettare i parametri europei del debito...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 151 del 12 luglio 2021
«...dell’illecito e dalle deduzioni difensive dell’incolpato darebbe luogo a un contrasto coi principi d’imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione, oltre che con la tutela del legittimo affidamento e col principio di eguaglianza.»