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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28727 del 3 dicembre 2008
«L'estinzione del giudizio di rinvio conseguente alla cassazione con rinvio di una sentenza non definitiva sull'"an debeatur", travolge anche la sentenza definitiva sul "quantum", ancorché rispetto ad essa si sia formato il giudicato formale, che è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2934 del 7 febbraio 2008
«L'art. 514, primo comma n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), c.p.c., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29936 del 22 dicembre 2008
«La scelta dell'imprenditore di cessare l'attività costituisce esercizio incensurabile della libertà di impresa garantita dall'art. 41 Cost. e si traduce in una circostanza di fatto che può essere introdotta nel processo senza necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3410 del 13 febbraio 2008
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale, tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5276 del 28 febbraio 2008
«Quando il giudice di pace, risolvendo espressamente una questione insorta sulla regola di decisione (sotto il profilo della individuazione del valore della controversia o della qualificazione del contratto alla stregua dell'art. 1342 c.c.),...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6523 del 12 marzo 2008
«Con riferimento al rapporto tra giudicato formatosi nel giudizio per la restituzione di aiuti comunitari indebitamente percepiti e giudizio pendente relativo all'opposizione alla irrogazione della sanzione che può porsi quando l'amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7262 del 18 marzo 2008
«In tema di deferimento, secondo la previsione dello statuto di una cooperativa, delle controversie tra società e soci ad un collegio di probiviri in qualità di arbitri, va assicurato il requisito di ordine pubblico – non venuto meno a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8134 del 28 marzo 2008
«Nel processo del lavoro la tardiva costituzione del convenuto comporta la decadenza dalle eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio (tra le quali rientra l'eccezione di prescrizione) ai sensi dell'art. 416, comma secondo, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9136 del 8 aprile 2008
«Nel processo del lavoro, ove il procuratore del ricorrente (o, comunque, della parte interessata ) rimasto assente all'udienza fissata ai sensi dell'art. 415 c.p.c. si sia limitato, nella successiva udienza fissata per l'audizione dei testi sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9151 del 8 aprile 2008
«L'ordinanza cautelare emessa dal giudice amministrativo in grado di appello non è impugnabile per cassazione, ai sensi degli artt. 362 c.p.c. e 111 Cost., in quanto provvedimento privo di carattere decisorio, inidoneo, quindi, ad incidere in via...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9426 del 10 aprile 2008
«L'art. 1751, quarto comma, c.c., secondo cui la concessione all'agente dell'indennità di cessazione del rapporto non lo priva comunque del «diritto all'eventuale risarcimento dei danni » si riferisce a danni ulteriori da fatto illecito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10623 del 8 maggio 2009
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla situazione giuridica ovvero alla soluzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10796 del 11 maggio 2009
«In materia di procedimento civile, in mancanza di una norma specifica sulla forma nella quale l'appellante che voglia evitare la presunzione di rinuncia ex art. 346 c.p.c. deve reiterare le domande e le eccezioni non accolte in primo grado, queste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11134 del 13 maggio 2009
«È ammissibile la partecipazione di una società di persone (nella specie, società in nome collettivo) in un'altra società di persone (nella specie, di fatto), in quanto non sussistono, nell'ordinamento, norme o principi sull'attività d'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria presso cui pende...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13165 del 8 giugno 2009
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro l'omessa lettura del dispositivo all'udienza di discussione determina, ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.p.c., la nullità insanabile della sentenza per mancanza del requisito formale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1386 del 20 gennaio 2009
«Nel procedimento possessorio, la sentenza che definisce il giudizio a cognizione piena può basarsi esclusivamente sugli elementi raccolti in fase di cognizione sommaria, allorché questi consentano al giudice di decidere la causa senza escludere le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14309 del 19 giugno 2009
«Nell'ipotesi di impugnazione non preceduta dalla notificazione della sentenza, qualora l'appello sia notificato, ai sensi della seconda parte del comma primo dell'art. 330 c.p.c., presso il difensore costituito in primo grado e la notifica non si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15322 del 30 giugno 2009
«Nel procedimento di accertamento pregiudiziale della validità, efficacia ed interpretazione dei contratti ed accordi collettivi nazionali di cui all'art. 420 bis c.p.c. non è applicabile il disposto di cui all'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16337 del 13 luglio 2009
«Nel rito del lavoro, l'omessa indicazione dei documenti probatori nell'atto di costituzione in giudizio, imposta dall'art. 416, terzo comma c.p.c., e l'omesso deposito degli stessi contestualmente a tale atto, determinano la decadenza dal diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17913 del 4 agosto 2009
«L'art. 300 c.p.c. subordina l'effetto interruttivo del processo alla coesistenza di due elementi essenziali, costituiti rispettivamente dall'evento previsto come causa d'interruzione e dalla relativa dichiarazione formale ad opera del procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17974 del 6 agosto 2009
«Il regolamento necessario di competenza, di cui all'art. 42 c.p.c., proposto in regime di applicabilità della riforma di cui al D.L.vo n. 40 del 2006, deve contenere, a pena di inammissibilità, la formulazione del quesito di diritto, trovando tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18233 del 12 agosto 2009
«Ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico del cliente, il parametro di riferimento è costituito dal valore della causa determinato a norma del codice di procedura civile e, quindi, in tema di obbligazioni pecuniarie, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18268 del 12 agosto 2009
«In tema di deliberazione collegiale della decisione nel regime successivo alla riforma recata dalla L. 26 novembre 1990, n. 353, l'art. 276, primo comma, c.p.c. - rimasto invariato nella sua formulazione, la quale prevede che alla deliberazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18898 del 31 agosto 2009
«Nel caso di pronuncia di sentenza non definitiva, il giudice si spoglia della "potestas iudicandi" relativa alle questioni decise, delle quali gli resta precluso il riesame - sia in ordine alle questioni definite che in ordine a quelle da esse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20965 del 30 settembre 2009
«Il litisconsorzio di diritto processuale - quale quello che si configura quando il convenuto abbia chiamato nel processo un terzo, non ai fini di un'eventuale rivalsa in ipotesi di soccombenza, ma per essere a lui unicamente imputabile il fatto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22083 del 16 ottobre 2009
«In tema di arbitrato, soltanto nelle ipotesi di inesistenza del lodo arbitrale (per inesistenza del compromesso o della clausola compromissoria o per essere la materia affidata alla decisione degli arbitri estranea a quelle suscettibili di formare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23329 del 4 novembre 2009
«L'improcedibilità del ricorso per cassazione a norma dell'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., non può conseguire al mancato deposito del contratto collettivo di diritto pubblico, ancorché la decisione della controversia dipenda direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23634 del 6 novembre 2009
«In tema di regolamento delle spese di lite nel giudizio d'appello, il principio secondo cui la riforma, anche parziale, della pronuncia di primo grado determina la caducazione "ex lege" anche della statuizione di condanna alle spese, non risulta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24047 del 13 novembre 2009
«Posto che la differenza fra opposizione all'esecuzione ed opposizione agli atti esecutivi deve essere individuata nel fatto che la prima investe l'"an" dell'azione esecutiva, cioè il diritto della parte istante a promuovere l'esecuzione sia in via...»