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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2807 del 8 febbraio 2006
«Nel caso in cui il decesso della parte, verificatosi nel corso del giudizio, non sia stato dichiarato in udienza dal procuratore costituito, ma sia stato portato a conoscenza della controparte esclusivamente con l'atto di notifica della sentenza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4398 del 28 febbraio 2006
«Ove la Corte d'appello, adita in sede di impugnazione del lodo per nullità, abbia pronunciato sul presupposto di un fatto, l'avere le parti attivato un arbitrato regolato dal capitolato generale di appalto delle opere pubbliche (approvato con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4702 del 3 marzo 2006
«In base al testo dell'art. 398, quarto comma, c.p.c., così come novellato dalla legge n. 353 del 1990, la sospensione del procedimento di cassazione, nella pendenza di un giudizio di revocazione, non consegue automaticamente alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4794 del 6 marzo 2006
«La nullità della notificazione della citazione è sanata, in conseguenza del raggiungimento dello scopo dell'atto, soltanto con la costituzione in giudizio della parte destinataria dell'atto medesimo, non essendo a tal fine idonea la dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 517 del 13 gennaio 2006
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale derivante da fatto illecito, pur essendone rimessa la liquidazione alla valutazione discrezionale del giudice di merito, questi deve tener conto, nell'effettuare la valutazione delle sofferenze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5304 del 10 marzo 2006
«Proposta, nel giudizio di separazione personale tra coniugi, domanda di divisione dei beni in comunione, e ritenuta la stessa ammissibile in primo grado fuori dalle ipotesi di «connessione qualificata» (art. 31, 32, 34, 35 e 36 c.p.c.) – per le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5383 del 11 marzo 2006
«Quando, nelle more del giudizio di legittimità avente ad oggetto l'affidamento di figlio minore ad uno degli ex coniugi a seguito di cessazione degli effetti civili del matrimonio, sopravvenga la maggiore età del figlio, il ricorso deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5450 del 14 marzo 2006
«Ove si lamenti che la Corte d'appello abbia erroneamente ritenuto che la notifica dell'atto di appello fosse stata ricevuta dalla germana del procuratore della parte, e non da persona a questi totalmente estranea e priva di alcun collegamento con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5466 del 14 marzo 2006
«In tema di impugnazione di lodo arbitrale, la carenza della potestas iudicandi degli arbitri è questione che attiene alla validità del compromesso o della clausola compromissoria, nonché ai relativi limiti sostanziali e temporali, o alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6240 del 21 marzo 2006
«Ai fini della configurazione della trasferta del lavoratore (da cui consegue il suo diritto a percepire la relativa indennità) che si distingue dal trasferimento (il quale comporta l'assegnazione definitiva del lavoratore ad altra sede diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6264 del 21 marzo 2006
«In materia di contrattazione collettiva la comune volontà delle parti contrattuali non sempre è agevolmente ricostruibile attraverso il mero riferimento al senso letterale delle parole, atteso che la natura di detta contrattazione, spesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7079 del 28 marzo 2006
«L'ordine di integrazione del contraddittorio da parte del giudice ai sensi dell'art. 102 c.p.c. suppone soltanto che oggetto della decisione sia una situazione giuridica, la quale impone il contraddittorio di più parti e non che tale situazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7249 del 29 marzo 2006
«Il provvedimento di natura decisoria — sia emesso con ordinanza o con sentenza — con cui il giudice di primo grado pronunci esclusivamente sulla competenza, non è suscettibile di impugnazione differita, e, qualora sia emesso dal giudice di pace...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7316 del 29 marzo 2006
«L'impugnazione proposta ai sensi dell'art. 327, secondo comma, c.p.c. è inammissibile qualora il contumace, che ne ha l'onere, non provi la sussistenza di una delle nullità indicate dalla norma di rito e della mancata conoscenza fattuale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7564 del 30 marzo 2006
«In tema di giudizio di cassazione, quando con il controricorso il litisconsorte si sia limitato ad aderire alle richiesta del ricorrente principale senza formulare una propria domanda di annullamento, totale e parziale della decisione sfavorevole,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7645 del 31 marzo 2006
«L'impugnazione di sentenze diverse con un unico atto (consentita a determinate condizioni) non incide sull'autonomia delle singole impugnazioni così proposte, che restano distinte benché espresse nella contestualità «spaziale» e temporale di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7882 del 5 aprile 2006
«In tema di ricorso per cassazione, la configurazione formale della rubrica del motivo di gravame non ha contenuto vincolante per la qualificazione del vizio denunciato, poiché è solo la esposizione delle ragioni di diritto della impugnazione che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8386 del 11 aprile 2006
«Nel caso in cui il lavoratore agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno biologico e morale conseguenti ad un infortunio sul lavoro (in fattispecie precedente all'entrata in vigore dell'art. 13 del D.L.vo n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8930 del 18 aprile 2006
«Non è inammissibile l'impugnazione (nella specie, citazione in appello) proposta nei confronti di minore d'età divenuto maggiorenne nel corso del precedente giudizio, benché l'evento non sia stato dichiarato né notificato, qualora il gravame sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9049 del 19 aprile 2006
«Colui che attivamente o passivamente si espone all'esito del processo, oltre a conseguire i vantaggi, deve anche sopportare le eventuali conseguenze sfavorevoli che, in ordine alle spese, sono stabilite a suo carico in base al principio della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10185 del 3 maggio 2007
«Poiché l'art. 295 c.p.c., la cui ragione fondante è quella di evitare il rischio di un conflitto tra giudicati, fa esclusivo riferimento all'ipotesi in cui fra due cause pendenti davanti allo stesso giudice o a due giudici diversi esista un nesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10299 del 7 maggio 2007
«Il creditore che abbia iscritto ipoteca su beni eccedenti l'importo del credito vantato non può essere chiamato a rispondere, nei confronti del debitore, per danni da illecito aquiliano ex art. 2043 c.c., non consentendolo le disposizioni di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10374 del 8 maggio 2007
«La possibilità di denunziare in cassazione la violazione o falsa applicazione dei contratti collettivi del lavoro pubblico, di cui all'art. 40 del D.L.vo n. 165 del 2001, prevista in generale dall'art. 63, quinto comma, dell'art. 63 dello stesso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1069 del 18 gennaio 2007
«La notificazione dell'impugnazione relativa a cause inscindibili eseguita nei termini di legge nei confronti di uno solo dei litisconsorti necessari introduce validamente il giudizio di gravame nei confronti di tutte le altre parti, anche in caso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10705 del 10 maggio 2007
«Si ha arbitrato irrituale quando le parti conferiscono all'arbitro il compito di definire in via negoziale le contestazioni insorte o che possono insorgere tra loro in ordine a determinati rapporti giuridici mediante una composizione amichevole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10872 del 11 maggio 2007
«L'interpretazione dell'effettivo contenuto dei quesiti posti al giudice arbitro in sede di procedimento arbitrale e l'apprezzamento della loro reale portata, identificando e qualificando giuridicamente i beni della vita destinati a formare oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10955 del 14 maggio 2007
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, la mancata notificazione dell'appello al dante causa nei confronti del quale sia stata pronunciata la sentenza di primo grado non comporta l'invalidità del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11193 del 15 maggio 2007
«La mancata notificazione della sentenza comporta che l'atto di impugnazione deve essere notificato (a meno che la parte non risulti costituita personalmente in giudizio, a norma degli artt. 330 e 170 c.p.c.), presso il procuratore costituito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11788 del 21 maggio 2007
«Nel giudizio di impugnazione per nullità di un lodo arbitrale, la competenza a conoscere del merito, dopo l'esaurimento della fase rescindente, presuppone un lodo emesso da arbitri effettivamente investiti di potestas iudicandi la violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1284 del 22 gennaio 2007
«Qualora una questione abbia formato oggetto di decisione del giudice di primo grado e tale decisione non sia stata impugnata, nè sotto il profilo della violazione delle norme del processo, nè sotto quello della violazione delle norme di diritto,...»