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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10635 del 26 ottobre 1998
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c. ed idoneo a costituire (a seguito delle pronunce n. 17 del 1986 e 36 del 1991 della Corte costituzionale, nonché dell'entrata in vigore dell'art. 391 bis nel testo di cui alla L. n. 353 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1778 del 20 febbraio 1998
«Il contrasto fra l'affermata regolarità della notificazione in quanto avvenuta nella residenza anagrafica della parte notificata e le certificazioni da questa prodotte in giudizio dalle quali emerga una diversa localizzazione della residenza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7875 del 11 agosto 1998
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 67 della L. 26 novembre 1990, n. 353 — che con effetto dal primo gennaio 1993 ha esteso la revocazione ex art. 395 n. 4 c.p.c. alla sentenza di cassazione, introducendo l'art. 391 bis c.p.c. —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10078 del 17 settembre 1999
«Il decreto con cui la Corte d'Appello, ai sensi del quarto comma dell'art. 5 della legge 13 aprile 1988, n. 117, pronunciando in sede di reclamo avverso il decreto di declaratoria della inammissibilità della domanda ex art. 2 della stessa legge, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1548 del 23 febbraio 1999
«Il ricorso per cassazione può avere ad oggetto esclusivamente le sentenze, ovvero i provvedimenti ad esse equiparabili (provvedimenti, cioè, che, quantunque emessi in forme diverse da quella della sentenza, rivestano comunque natura decisoria, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2845 del 25 marzo 1999
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3928 del 21 aprile 1999
«L'errore di fatto che può legittimare la revocazione della sentenza di cassazione ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., così come inciso dalle sentenze della Corte costituzionale 30 gennaio 1986, n. 17 e 31 gennaio 1991, n. 36, deve riguardare gli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7182 del 9 luglio 1999
«Non sussiste, pertanto, alcun errore di percezione o svista materiale nel caso in cui la Corte abbia ritenuto insussistente un elemento di fatto (nella specie, la data di pubblicazione della sentenza oggetto del ricorso) con riferimento esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11061 del 24 agosto 2000
«La revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 395, n. 4 c.p.c., riguarda le ipotesi di decisioni adottate su ricorsi per nullità della sentenza o del procedimento e cioè per vizi in procedendo, di cui non si è tenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11065 del 24 agosto 2000
«L'affermazione contenuta nella sentenza di appello circa l'avvenuta notificazione della sentenza di primo grado al procuratore costituito, in palese contrasto con le risultanze degli atti prodotti nel giudizio, che escludono incontestabilmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1178 del 15 novembre 2000
«È inammissibile l'istanza di revocazione di una sentenza della Corte di cassazione fondata non sulla asserita esistenza di un errore di fatto (inteso come erronea percezione degli atti di causa che si sostanzi nella supposizione dell'esistenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12756 del 26 settembre 2000
«Nel giudizio per revocazione di una sentenza emessa in secondo grado, in cui, osservandosi, ai sensi dell'art. 400 c.p.c., le norme stabilite per il procedimento davanti al giudice adito, trova applicazione l'art. 347 del codice di rito, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13255 del 5 ottobre 2000
«L'opposizione di terzo revocatoria, quand'anche sia proposta avverso una sentenza in materia di lavoro, avendo ad oggetto non il riesame della fondatezza della medesima ma l'accertamento se questa sia stata frutto di dolo o concussione in danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 6 ottobre 2000
«L'art. 330 c.p.c. (prevedente che l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14840 del 16 novembre 2000
«Ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., richiamato per le sentenze della Corte di cassazione dall'art. 391 bis c.p.c., rientra fra i requisiti necessari della revocazione che il fatto oggetto della supposizione di esistenza o inesistenza non abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2433 del 3 marzo 2000
«Lo stesso principio comporta, invece, che la legge nuova possa essere applicata ai fatti, agli status e alle situazioni esistenti o sopravvenute alla data della sua entrata in vigore, ancorché conseguenti ad un fatto passato, quando essi, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3875 del 30 marzo 2000
«Nel caso di ricorso per revocazione di una sentenza della Corte di cassazione la quale abbia dichiarato l'improcedibilità di un ricorso, la omessa, sommaria esposizione dei fatti in causa e la omessa indicazione dei motivi dedotti a sostegno del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 441 del 16 giugno 2000
«L'errore di fatto che giustifica la revocazione di una sentenza della Corte di cassazione, oltre ad avere i caratteri precisati dall'art. 395, n. 4, c.p.c., deve riguardare fatti sottoposti al diretto accertamento della Suprema Corte, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4531 del 10 aprile 2000
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, che non è limitato alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto, ma si estende all'accertamento dei fatti costitutivi, modificativi ed estintivi del diritto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4630 del 11 aprile 2000
«In tema di limiti cronologici del giudicato cosiddetto «sostanziale», e salvo diversa espressa previsione del legislatore intesa a travolgere i giudicati già formatisi, la sopravvenienza di una legge interpretativa che contraddica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 561 del 10 agosto 2000
«Il suddetto errore inoltre non può riguardare la violazione o falsa applicazione di norme giuridiche; deve avere i caratteri dell'assoluta evidenza e della semplice rilevabilità sulla base del solo raffronto tra la sentenza impugnata e gli atti e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6319 del 16 maggio 2000
«L'affermata inesistenza agli atti del processo di un documento per contro esistente dà luogo a vizio revocatorio della sentenza che abbia rigettato la domanda fondata su questo documento ed è denunciabile con il mezzo della revocazione ex art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8883 del 3 luglio 2000
«La notifica del ricorso per revocazione di una sentenza resa in grado di giudizio in cui la controparte non si è costituita, va effettuata personalmente alla medesima, e non già al domicilio del difensore da essa nominato nel precedente grado,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 950 del 28 gennaio 2000
«Integra l'errore di fatto, di cui al n. 4 dell'art. 395, c.p.c., richiamato dall'art. 391 bis c.p.c., ai fini della revocazione di una sentenza della Corte di cassazione, l'affermazione da parte di tale sentenza della tardività del deposito di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15426 del 5 dicembre 2001
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4. c.p.c. e idoneo a determinare la revocabilità delle sentenze, comprese quelle della Corte di cassazione, consiste in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15979 del 18 dicembre 2001
«...l'altra dagli atti processuali. Ne consegue che non è configurabile l'errore revocatorio allorché il ricorrente, nel chiedere la revocazione della sentenza, denunzi la falsità delle prove sulla cui base si è formata l'attività di giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5603 del 17 aprile 2001
«Ove, poi, quest'ultimo venga erroneamente ritenuto, con la sentenza, destinatario di una notificazione e ritualmente costituito, mentre dagli atti della causa ciò risulta inconfutabilmente smentito, lo stesso è legittimato a domandare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9908 del 20 luglio 2001
«Nell'ipotesi in cui una sentenza della Corte d'appello venga impugnata sia per revocazione, sia per cassazione, e la Corte d'appello abbia dichiarato inammissibile l'istanza di revocazione, mentre la Corte di Cassazione, in accoglimento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12816 del 3 settembre 2002
«Anche il ricorso per revocazione è soggetto, a pena di inammissibilità, alle stesse regole formali e sostanziali del ricorso per cassazione, tra le quali vi è il principio dell'autosufficienza proprio del ricorso per cassazione; ne discende che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15801 del 11 novembre 2002
«Ne consegue che, essendo stato dedotto dalla parte a sostegno dell'eccezione di usucapione sollevata nel giudizio definito con la sentenza impugnata il possesso dell'immobile, negandosi la sussistenza della detenzione (derivata da concessione...»