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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 676 del 28 gennaio 2011
«Un eventuale accordo tra amministrazione e proprietario sull'ammontare dell'indennità è destinato a perdere efficacia qualora il procedimento espropriativo non si concluda con il negozio di cessione o con il decreto di esproprio.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10362 del 6 maggio 2009
«L'occupazione temporanea preordinata all'espropriazione, prevista dall'art. 22-bis D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, (aggiunto dall'art. 1 D.Lgs. 27 dicembre 2002 n. 302), è finalizzata a consentire all'Amministrazione di conseguire l'anticipata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 160 del 11 luglio 2017
«A seguito della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego - operata dall'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4069 del 3 luglio 2018
«Al privato, proprietario di un'area sottoposta a procedimento espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblica, deve essere garantita, mediante la formale comunicazione dell'avviso di avvio del procedimento, la possibilità di interloquire...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1341 del 19 marzo 2014
«Nelle procedure di espropriazione per pubblica utilità l'Amministrazione, nel comunicare agli intervenuti l'inizio del procedimento, è facoltizzata ad avvalersi di forme di pubblicità diverse dalla comunicazione personale nel caso di pluralità di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 211 del 18 luglio 2014
«...1997, n. 59 e dai decreti legislativi emanati in attuazione di dette leggi delega - la disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione è retta dalle disposizioni del codice civile e dalla contrattazione collettiva.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5080 del 27 febbraio 2008
«...assolto nel caso in cui l'amministrazione procedente dia pubblicità (nella specie mediante pubblicazione su quotidiani a diffusione regionale e sul bollettino regionale) ad atti anteriori al procedimento ablatorio (conferenza di servizi e altro).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23943 del 22 settembre 2008
«Con l'annullamento in sede giurisdizionale del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell'opera viene rimosso il vincolo funzionale tra la dichiarazione di pubblica utilità stessa e la condotta dell'amministrazione, destinata ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2746 del 5 febbraio 2008
«L'annullamento degli atti della procedura ablativa in sede giurisdizionale elimina con effetto "ex tunc" la dichiarazione di p.u. e la condotta dell'amministrazione assume le connotazioni di mera attività di fatto autonoma ed indipendente, senza...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1720 del 24 marzo 2010
«In presenza dei presupposti procedimentali prescritti dall'art. 22-bis, T.U. 8 giugno 2001 n. 327 per l'emanazione dell'ordinanza di occupazione d'urgenza, e cioè il vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 26 marzo 2003
«È annullabile (e non già nullo) l'atto dichiarativo di pubblica utilità che sia privo dei termini di durata massima degli espropri e dei lavori di cui all'art. 13 della L. 2359/1865; non può parlarsi, in simili casi, di carenza di potere (c.d. in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 57 del 7 gennaio 2009
«...momento in cui venga a conoscenza del datore di lavoro e indipendentemente dalla volontà di quest'ultimo di accettarle, sicché non necessitano più, per divenire efficaci, di un provvedimento di accettazione da parte della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38954 del 24 settembre 2019
«...particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis cod. pen. deve essere iscritto nel casellario giudiziale, ferma restando la non menzione nei certificati rilasciati a richiesta dell'interessato, del datore di lavoro e della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23824 del 29 maggio 2019
«In tema di peculato, la minima entità del danno patrimoniale arrecato alla pubblica amministrazione non esclude la configurabilità del reato, poiché l'atto appropriativo integra di per sè la condotta tipica, mentre, nel caso di peculato d'uso, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37186 del 5 settembre 2019
«Non è configurabile il reato di peculato nell'uso episodico ed occasionale di un'autovettura di servizio, quando la condotta abusiva non abbia leso la funzionalità della pubblica amministrazione e non abbia causato un danno patrimoniale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16817 del 17 aprile 2019
«Integra il delitto di cui all'art. 316-ter cod. pen., e non quello di truffa aggravata, la condotta dell'insegnante che, senza porre in essere comportamenti fraudolenti in aggiunta al silenzio serbato in ordine alla cessazione del rapporto con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«I reati di induzione indebita ex art. 319-quater cod. pen. e di truffa aggravata commessi da pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'abuso da parte del pubblico ufficiale della pubblica funzione al fine di conseguire un indebito profitto, si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8300 del 25 febbraio 2019
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, integra il delitto di istigazione alla corruzione la condotta del pubblico agente che si attivi per instaurare un rapporto paritetico con il privato volto al mercimonio dei propri poteri, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3774 del 25 gennaio 2019
«In tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, qualora la circostanza attenuante speciale di cui all'art. 323-bis cod. pen. venga riconosciuta in ragione della ritenuta esiguità del danno economico cagionato dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37820 del 12 settembre 2019
«...norme incriminatrici, consistenti nella regolarità del gettito fiscale e nella disciplina del corpo della Guardia di Finanza quanto al primo delitto e nel prestigio e nel buon funzionamento della pubblica amministrazione quanto al secondo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39434 del 26 settembre 2019
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, l'attribuzione della qualifica di incaricato di pubblico servizio presuppone l'accertamento in concreto dell'attività svolta dall'imputato, essendo insufficiente a tal fine la mera sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38455 del 17 settembre 2019
«Ai fini della configurazione del reato di falso ideologico in atto pubblico, costituiscono atti pubblici non solo quelli destinati ad assolvere una funzione attestativa o probatoria esterna, con riflessi diretti ed immediati nei rapporti tra...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7014 del 30 novembre 2006
«Conformemente al disposto dell'art. 16 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 (T. U. espropriazione per pubblica utilità), deve ritenersi che la mancata notifica degli atti espropriativi ai proprietari effettivi, diversi da quelli indicati in catasto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 860 del 29 febbraio 2016
«La procedura del silenzio è applicabile con riferimento all'obbligo della Pubblica Amministrazione di provvedere in ordine all'istanza del ricorrente di attivazione del sub-procedimento determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21158 del 19 ottobre 2016
«...del proprietario, il cui diritto trova ristoro nel pagamento di una indennità che deve tenere conto del mancato godimento del bene e degli altri pregiudizi da lui subiti, ancorché in forza di attività legittima della Pubblica amministrazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3696 del 27 giugno 2007
«...l'amministrazione ben può immettersi senz'altro nel possesso dell'area in esecuzione dell'ordinanza di occupazione d'urgenza, per realizzare le opere per le quali c'è stata l'approvazione del progetto e lo stanziamento delle risorse in bilancio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23809 del 8 novembre 2006
«...solo ove l'amministrazione che procede all'espropriazione abbia precedentemente indicato l'indennità provvisoria di espropriazione, come del resto prescritto dall'art. 11, che ne fa obbligo contestuale alla dichiarazione di pubblica utilità.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3968 del 12 luglio 2007
«L'art. 22-bis, T.U. 8 giugno 2001 n. 327 non richiede alcuna specifica motivazione delle ragioni di urgenza che hanno indotto l'amministrazione ad occupare il bene per realizzare l'opera pubblica quando il numero dei destinatari sia superiori a 50.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2562 del 19 aprile 2019
«In materia di espropriazione per pubblica utilità l'effetto traslativo della proprietà del bene alla pubblica amministrazione, attesa la natura recettizia del decreto di esproprio, si verifica alla data dell'adozione del detto decreto,...»