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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18636 del 23 settembre 2016
«In tema di agevolazioni per gli investimenti nelle aree svantaggiate, il discrimine tra il regime originario di fruizione del credito d'imposta ex art. 8 della l. n. 388 del 2000 e quello introdotto dal d.l. n. 138 del 2002, conv. con modif. nella...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20142 del 7 ottobre 2016
«In tema di agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate, il beneficio del credito d'imposta ex art. 8, comma 2, della l. n. 388 del 2000 sorge solo con l'inizio dei lavori di costruzione del fabbricato strumentale all'esercizio dell'impresa, non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14137 del 7 giugno 2017
«In tema di determinazione del reddito di impresa, la sanzione pecuniaria di cui all'art. 15 della l. n. 287 del 1990, in materia di tutela della concorrenza e del mercato, non va considerata sopravvenienza passiva in quanto, da un lato, non č...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24006 del 3 ottobre 2018
«In tema di reddito d'impresa, la violazione della regola di imputazione temporale dei componenti negativi del reddito, stabilita dall'art. 75 (ora 109) del d.P.R. n. 917 del 1986, non costituisce una violazione meramente formale e, quindi, non...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 27615 del 30 ottobre 2018
«In tema d'IVA, ove l'Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l'indebita detrazione dell'imposta pagata per l'acquisizione di beni o servizi, spetta al contribuente l'onere di provarne la legittimitā e la correttezza. (La S.C., in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27786 del 31 ottobre 2018
«In tema di imposta sui redditi d'impresa, il principio dell'inerenza esprime la riferibilitā dei costi sostenuti all'attivitā d'impresa, anche in via indiretta, potenziale o in proiezione futura, escludendo i costi che si collocano in una sfera ad...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 775 del 15 gennaio 2019
«In tema di redditi d'impresa, nel regime anteriore al d.lgs. n. 147 del 2015, le perdite su crediti, nell'ipotesi di sottoposizione del debitore a procedure concorsuali, sono deducibili soltanto nell'esercizio coincidente con il momento di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 868 del 16 gennaio 2019
«In materia tributaria, l'operazione economica che abbia quale suo elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco costituisce condotta abusiva, la quale, pertanto, non ricorre qualora tale operazione possa spiegarsi altrimenti,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15320 del 6 giugno 2019
«In tema di imposte sul reddito d'impresa, la regola posta dall'art. 75 del d.P.R. n. 917 del 1986, secondo cui i ricavi, i costi e gli altri oneri concorrono a formare il reddito nell'esercizio di competenza, a condizione che la loro esistenza o...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15019 del 15 luglio 2020
«In tema di reddito d'impresa, il recupero dei costi in base al criterio di competenza temporale non determina una duplicazione di imposta in quanto la dichiarazione del costo in una determinata annualitā consente l'accertamento dell'Ufficio sulla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17175 del 26 agosto 2015
«In materia tributaria, l'accertamento dell'abuso del diritto determina l'inopponibilitā nei confronti dell'Amministrazione finanziaria del negozio abusivo solo con riferimento allo specifico tributo per cui č stato accertato il conseguimento...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25758 del 5 dicembre 2014
«In materia tributaria, alla stregua dell'elaborazione giurisprudenziale comunitaria e nazionale, costituisce pratica abusiva l'operazione economica che, attraverso l'impiego "improprio" e "distorto" dello strumento negoziale, abbia quale scopo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12611 del 2 maggio 2006
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'art. 90 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, disponendo che il periodo d'imposta č costituito dall'esercizio della societā e coincide con l'anno solare soltanto se la durata dell'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5264 del 22 febbraio 2019
«Nella determinazione del reddito d'impresa l'abolizione del regime di indeducibilitā dei costi relativi ad operazioni commerciali intercorse con soggetti domiciliati in Paesi a fiscalitā privilegiata (cd. "black list"), prevista dall'art. 1, commi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9338 del 21 maggio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, a decorrere dal 1° gennaio 2007 (data di entrata in vigore della l. n. 296 del 2006), la deducibilitā dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate fiscalmente in Stati o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16330 del 3 agosto 2005
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 66, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che prevede la deduzione delle perdite su crediti, quali componenti negative del reddito d'impresa, se risultano da elementi certi e precisi e,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20143 del 7 ottobre 2016
«In tema di agevolazioni per gli investimenti nelle aree svantaggiate, il beneficio del credito d'imposta ex art. 8, comma 2, della l. n. 388 del 2000 č riconosciuto solo se il contribuente dimostra l'esclusiva strumentalitā del bene acquistato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3487 del 14 febbraio 2014
«In tema di imposte sui redditi, l'attivitā di allevamento del bestiame non puō essere ricondotta alla previsione dell'art. 29, comma 2, lettera b), del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917,e va considerata industriale o commerciale, qualora...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4175 del 20 febbraio 2009
«In tema di sanatoria fiscale, concessa con il d.l. n. 69 del 1989, convertito, con modificazioni, nella legge n. 154 del 1989, il criterio stabilito nell'art. 21 per distinguere le irregolaritā, infrazioni e inosservanze sostanziali rispetto a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3678 del 16 febbraio 2007
«In tema di IRAP, l'esercizio per professione abituale, ancorchč non esclusiva, di attivitā di lavoro autonomo diversa dall'impresa commerciale costituisce, secondo l'interpretazione costituzionalmente orientata fornita dalla Corte costituzionale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29745 del 19 dicembre 2008
«In tema di imposte sui redditi, il contratto con il quale vengono trasferite quote di una societā dietro pagamento di un prezzo rientra nella nozione di compravendita, per il cui perfezionamento č sufficiente il consenso delle parti; ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25721 del 4 dicembre 2014
«In tema di imposte sui redditi e con riferimento alla determinazione delle plusvalenze di cui all'art. 81, primo comma, lettere a) e b) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, per i terreni edificabili e con destinazione agricola, a norma dell'art. 7...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 29184 del 5 dicembre 2017
«In tema d'imposte sui redditi e con riferimento alla determinazione delle plusvalenze di cui all'art. 81 (ora 67), comma 1, lett. a) e b) del d.P.R. n. 917 del 1986, nel caso di cessione di terreni edificabili e con destinazione agricola la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5981 del 11 marzo 2018
«In tema di determinazione delle plusvalenze e minusvalenze di cui all'art. 81 (ora 67), comma 1, lett. c) e c-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, per il perfezionamento della procedura di rideterminazione del valore di acquisto di partecipazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 9507 del 17 aprile 2018
«In tema di imposta sostitutiva sui "capital gains", sebbene ai sensi dell'art. 5, comma 4, della l. n. 448 del 2001, la rivalutazione delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati debba essere effettuata con stima giurata riferita...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18389 del 12 luglio 2018
«La plusvalenza derivante dalla cessione a titolo oneroso di immobili, contemplata nell'art. 81 del d.P.R. n. 917 del 1986 (applicabile "ratione temporis"), č di regola imponibile secondo il principio di cassa in virtų dell'art. 82, comma 1, dello...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25566 del 27 ottobre 2017
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltā di opzione, riservata al contribuente dall'art. 84 TUIR (vigente "ratione temporis"), di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5105 del 21 febbraio 2019
«In tema di imposta sul reddito delle persone giuridiche, l'esercizio della facoltā di opzione, riservata al contribuente dall'art. 102 (ora 84) del d.P.R. n. 917 del 1986, di utilizzare le perdite di esercizio verificatesi negli anni pregressi,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15754 del 23 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, prima delle modifiche apportate in materia di sopravvenienze attive all'art. 55 (ora 88) T.U.I.R. dall'art. 21, comma 4, l. n. 449 del 1997, i contributi concessi in relazione all'acquisto di beni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12265 del 17 maggio 2015
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l'art. 5, comma 3, del d.lgs. n. 147 del 2015 - che, quale norma di interpretazione autentica, ha efficacia retroattiva - esclude che l'Amministrazione finanziaria possa ancora procedere ad...»