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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1280 del 22 aprile 1972
«Anche nel giudizio possessorio è proponibile la domanda di risarcimento dei danni, per responsabilità processuale aggravata, in quanto tali danni possono essere accertati e liquidati soltanto con la sentenza che accerta la colpa nell'azione o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10029 del 29 aprile 2006
«La conversione del sequestro conservativo in pignoramento si opera ipso iure nel momento in cui il sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva, iniziando in quello stesso momento il processo esecutivo, di cui il sequestro stesso, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19291 del 14 settembre 2007
«Allorquando si sia verificato un cumulo di domande avanti al giudice di pace e tra le cause cumulate vi sia una connessione che impone o, comunque, consente l'accertamento comune e la conseguente decisione su uno stesso fatto per tutte le cause...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 112 del 19 febbraio 1990
«Nel procedimento promosso dal locatore per il rilascio dell'immobile locato, la deduzione del convenuto, circa l'appartenenza del bene al demanio di uso civico, formulata al fine del disconoscimento del diritto fatto valere dall'attore, non pone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9938 del 23 novembre 1994
«La regola della modifica della competenza territoriale per effetto di sopravvenienza legislativa L. 11 febbraio 1992, n. 128 applicabile ai sensi dell'art. 5 c.p.c. vecchio testo per i giudizi pendenti al 1° gennaio 1993 e sino al 18 dicembre...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7633 del 24 giugno 1987
«Lo stato di intossicazione acuta da sostanze stupefacenti, al pari dell'ubriachezza accidentale, costituisce una eccezione rispetto a quella volontaria e colposa e, quindi, è assolutamente irrilevante ai fini dell'accertamento dell'imputabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8918 del 11 ottobre 1985
«Non influisce sull'imputabilità, ad eccezione del caso fortuito della forza maggiore, lo stato di intossicazione temporanea da assunzione di stupefacenti, che altera la capacità di intendere e di volere soltanto correlativamente all'azione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1345 del 2 ottobre 1973
«I provvedimenti caratteristici del giudice (sentenze, ordinanze, decreti) riguardano sempre un interesse particolare, e non possono trovare una sanzione nell'art. 650 c.p., che ha come oggetto specifico della tutela penale l'interesse generale...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 39187 del 23 settembre 2013
«Il reato di commercio o somministrazione di medicinali guasti o imperfetti integra una fattispecie di pericolo presunto, in quanto mira ad impedirne l'impiego a scopo terapeutico, sanzionando ogni condotta che renda probabile o possibile la loro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7305 del 28 marzo 2014
«In tema di azioni a difesa della proprietà, le difese di carattere petitorio opposte, in via di eccezione o con domande riconvenzionali, ad un'azione di rilascio o consegna non comportano - in ossequio al principio di disponibilità della domanda e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 992 del 20 gennaio 2014
«L'eccezione di "compensatio lucri cum damno" è finalizzata ad accertare se il danneggiato abbia conseguito un vantaggio in conseguenza dell'illecito, del quale tener conto ai fini della liquidazione del risarcimento, e non mira, invece, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7877 del 3 aprile 2014
«Nella vigenza dell'art. 2527, terzo comma, cod. civ., il socio escluso di una società cooperativa - il quale, dedotta l'invalidità della clausola compromissoria contenuta nello statuto societario, non ritenga di dover instaurare il procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6830 del 24 marzo 2014
«L'autorità del giudicato sostanziale opera soltanto entro i rigorosi limiti degli elementi costitutivi dell'azione e presuppone che tra la precedente causa e quella in atto vi sia identità di parti, di "petitum" e di "causa petendi". (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5245 del 6 marzo 2014
«I limiti oggettivi del giudicato possono estendersi oltre la "causa petendi" ed il "petitum" della domanda originaria sia quando la domanda riconvenzionale o l'eccezione del convenuto amplii l'oggetto del giudizio, sia quando una situazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3539 del 14 febbraio 2014
«Ove una domanda sia proposta invocando la sussistenza, dinanzi al giudice adito, del foro del consumatore, l'eccezione sulla competenza territoriale sollevata dal convenuto tesa a negare la qualificabilità e assoggettabilità della controversia -...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3537 del 14 febbraio 2014
«Nel regime della rilevazione della questione di competenza di cui all'art. 38 cod. proc. civ., nel testo sostituito dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, ove il convenuto abbia sollevato un'eccezione di incompetenza territoriale inderogabile nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3845 del 18 febbraio 2014
«Ai fini della decisione sull'eccezione di incompetenza per territorio, fondata su una clausola contrattuale di deroga alla competenza per territorio, non rileva la circostanza che una delle parti abbia negato che il contratto contenente quella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 558 del 9 agosto 2000
«Il giudizio per regolamento di giurisdizione ha come contraddittori necessari tutti i soggetti aventi qualità di parti nella pendente fase di merito, restando irrilevante che taluna di esse abbia sollevato eccezione di carenza di legittimazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 308 del 9 gennaio 2014
«In materia di competenza per ragioni di territorio derogabile, qualora, a seguito di pronuncia di incompetenza, il giudice indicato come competente abbia, a sua volta, declinato, sia pur in violazione dell'art. 44 cod. proc. civ., la propria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35352 del 30 settembre 2010
«In tema di truffa, la natura illecita del patto intercorso con la vittima non impedisce la condanna dell'imputato alla restituzione della somma di denaro versatagli dalla vittima, poiché unica eccezione alla ripetibilità dell'indebito è data dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5952 del 14 marzo 2014
«Il potere del giudice di rilevare d'ufficio le nullità del contratto di assicurazione (nella specie, per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti) o delle singole clausole di esso va coordinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5923 del 13 marzo 2014
«Il potere del giudice di rilievo d'ufficio dell'eccezione non implica il superamento del divieto della scienza privata, occorrendo pur sempre che determinati fatti modificativi, impeditivi o estintivi risultino acquisiti agli atti. (Nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29372 del 28 dicembre 2011
«In tema di giudizio di divisione ereditaria, successivamente alla costituzione dei convenuti non può più essere chiesta una formazione delle quote diversa da quella cui il giudice debba attenersi in relazione al patrimonio del "de cuius"...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1594 del 10 marzo 1980
«Qualora in un giudizio di divisione ereditaria, nessuna delle parti abbia provveduto all'integrazione del contraddittorio nei confronti dei coeredi non convenuti in giudizio, l'estinzione del processo può essere dichiarata soltanto se la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3636 del 16 febbraio 2007
«Qualora, a seguito di domanda di scioglimento di comunione immobiliare, sia stata emessa sentenza non definitiva dichiarativa dell'invocato scioglimento e della comoda divisibilità del bene immobile, con la conseguente proposizione di appello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 896 del 17 gennaio 2014
«In applicazione dell'art. 164, quinto comma, cod. proc. civ., estensibile anche al rito del lavoro, se il giudice di primo grado, stante la costituzione del convenuto, omette di fissare un termine per l'integrazione dell'atto introduttivo del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 1064 del 20 gennaio 2014
«In tema di prescrizione estintiva, l'elemento costitutivo della relativa eccezione è l'inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio e la manifestazione della volontà di profittare dell'effetto ad essa ricollegato dall'ordinamento,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3626 del 17 febbraio 2014
«Le disposizioni degli artt. 181 e 307, primo e secondo comma, cod. proc. civ., sulla cancellazione della causa dal ruolo per la mancata costituzione delle parti, non si applicano se le parti, costituendosi tardivamente, dimostrino la comune...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 3437 del 14 febbraio 2014
«La Corte di cassazione può accogliere il ricorso per una ragione di diritto anche diversa da quella prospettata dal ricorrente, a condizione che essa sia fondata sui fatti come prospettati dalle parti, fermo restando che l'esercizio del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 673 del 15 gennaio 2014
«La sospensione necessaria del giudizio civile, secondo quanto dispongono gli artt. 295 cod. proc. civ., 654 cod. proc. pen. e 211 disp, att. cod. proc. pen., richiede l'identità dei fatti materiali oggetto di accertamento in entrambi i giudizi,...»