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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12640 del 13 maggio 2019
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto la domanda di risarcimento dei danni proposta dal privato che deduca la lesione del legittimo affidamento ingenerato da un comportamento inerte della P.A., non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1584 del 21 aprile 2016
«Ai fini dell'ammissibilità dell'azione risarcitoria, deve in concreto accertarsi se l'adozione o la mancata o ritardata adozione del provvedimento amministrativo lesivo sia conseguenza di comportamento doloso o della grave violazione delle regole...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«...una garanzia avverso il mancato esercizio di potestà pubbliche discrezionali, dal quale non può prescindersi al fine di valutare la compatibilità con l'interesse pubblico di quello sostanziale dedotto dall'interessato. (Conferma Tar Marche, sez.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12711 del 19 giugno 2015
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora il locatore, trattandosi di ente pubblico anche non economico, intenda adibire l’immobile all’esercizio di attività tendenti al conseguimento delle sue finalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8380 del 27 luglio 1997
«L’art. 29 comma primo lett. b) della L. 27 luglio 1978 n. 392 in forza del quale può essere negato il rinnovo della locazione di immobili non abitativi alla prima scadenza quando il locatore sia un ente pubblico o di diritto pubblico che intenda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15752 del 13 dicembre 2000
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora il locatore, trattandosi di ente pubblico anche non economico, intenda adibire l’immobile all’esercizio di attività tendenti al conseguimento delle sue finalità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9881 del 12 novembre 1996
«Pertanto il conduttore non può ottenere l’applicazione del regime giuridico corrispondente all’uso effettivo dell’immobile se non sono decorsi tre mesi da quando il locatore ha avuto conoscenza - ancorché desumendolo dall’esercizio del diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1408 del 16 febbraio 1983
«In ipotesi di recesso del locatore da locazione di immobile destinato all’esercizio di attività commerciale, in base al combinato disposto degli artt. 29 e 73 della L. 27 luglio 1978 n. 392 (come modificato dalla L. 31 marzo 1979 n. 93), poiché,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3551 del 27 aprile 1990
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’idennità di avviamento, ai sensi dell’art. 35 della L. n. 392/1978, applicabile anche nel regime transitorio per effetto del richiamo contenuto nell’art. 73...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 790 del 24 gennaio 1992
«Con riguardo ai contratti di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, gli artt. 36 e 37, terzo comma, L. 27 luglio 1978, n. 392, i quali prevedono ipotesi di continuazione del rapporto con soggetto diverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12592 del 23 novembre 1991
«Al conduttore che si serva dell’immobile in locazione per l’esercizio di un’attività artistica - artigianale (nella specie, vendita dei propri disegni ornamentali per tessuti) non spetta il diritto di prelazione e riscatto, ai sensi degli artt. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3017 del 18 maggio 2018
«...di una tacita rinuncia agli atti del giudizio, e quella pubblicistica, la cui ratio è individuabile nell'esigenza di definizione delle controversie che vedano coinvolta la pubblica amministrazione nell'esercizio di poteri amministrativi.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3569 del 19 giugno 2012
«In presenza di azioni, nelle quali la domanda di cognizione proposta conduce alla formazione di un giudicato idoneo a produrre un vincolo conformativo pieno sull'esercizio della successiva attività dell'amministrazione e, dunque, idonee a condurre...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4504 del 1 luglio 2019
«Il ricorso avverso il silenzio inadempimento deve intendersi ritualmente esperibile solo se proposto a tutela di posizioni di interesse legittimo, implicanti l'esercizio in via autoritativa di una potestà pubblica, e non se l'inerzia è serbata a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3576 del 29 maggio 2019
«L'amministrazione non ha l'obbligo di pronunciarsi in maniera esplicita su una istanza diretta a sollecitare l'esercizio del potere di autotutela (che costituisce una manifestazione tipica della discrezionalità amministrativa, di cui è titolare in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«...tenuti a dimostrazioni probatorie virtualmente impossibili ed inoltre l'assenza di propri rappresentanti di lista o di eventuali altri soggetti presenti allo scrutinio vanificherebbe l'esercizio della tutela giurisdizionale in campo elettorale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Il processo penale sui delitti contro la fede pubblica si caratterizza per il possibile esercizio di due distinte e autonome azioni, suscettibili di epiloghi differenziati: a) l'azione penale principale, volta all'accertamento della colpevolezza o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7103 del 29 marzo 2011
«La devoluzione alla giurisdizione amministrativa esclusiva delle controversie relative agli atti del gestore del servizio pubblico di trasporto dell'energia elettrica, funzionali alla sua costituzione ed alla determinazione delle modalità di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 54 del 18 febbraio 2011
«...all'esercizio di un pubblico potere») va logicamente intesa "nel senso che l'attività della pubblica amministrazione deve essere preordinata alla organizzazione o alla erogazione del servizio pubblico di raccolta e di smaltimento dei rifiuti".»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«...attinenti alla giurisdizione. Ne consegue l'inammissibilità della censura relativa alla correttezza dell'esercizio del potere giurisdizionale del giudice adito, poiché estranea al controllo e al superamento dei limiti esterni della giurisdizione.»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 4486 del 29 gennaio 2019
«In tema di corruzione, lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi realizzato attraverso l'impegno permanente a compiere od omettere una serie indeterminata di atti ricollegabili alla funzione esercitata, integra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19519 del 4 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la violazione di legge cui fa riferimento l'art. 323 cod. pen. riguarda non solo la condotta del pubblico ufficiale in contrasto con le norme che regolano l'esercizio del potere, ma anche quelle che siano dirette alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 29 luglio 1982
«È costituzionalmente illegittimo - per violazione degli art. 3, 24 e 113 cost. - l'art. 10, comma 1 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, recante semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, nella parte in cui, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10619 del 26 ottobre 1993
«L’art. 35 della L. 23 maggio 1950 n. 253, a norma del quale non può essere disposta l’esecuzione della sentenza di sfratto dai locali adibiti ad esercizio di farmacia senza la previa autorizzazione prefettizia, non può considerarsi tacitamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46239 del 12 ottobre 2018
«In tema di falso ideologico in autorizzazioni amministrative, se l'atto da compiere trova il proprio fondamento, anche implicito, in previsioni normative che dettano criteri di valutazione, piuttosto che essere assolutamente libero nei parametri...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 38 del 1 marzo 2018
«Secondo il Presidente del Consiglio dei ministri la previsione di una clausola risolutiva automatica del rapporto di pubblico impiego si porrebbe in contrasto con l'art. 4, primo comma, della legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1 (Statuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8363 del 4 aprile 2007
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie concernenti gli atti amministrativi adottati dalle Pubbliche Amministrazioni nell'esercizio del potere loro conferito dall'art. 2, comma primo, del D.lgs. n. 29 del 1993...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26377 del 3 novembre 2008
«...del dipendente e, eventualmente, con il consenso dell'amministrazione) e non costituisca un mero presupposto per l'esercizio del potere di recesso da parte dell'amministrazione, la cui inerzia non sarebbe suscettibile di sindacato giurisdizionale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26575 del 11 giugno 2018
«...morali, in quanto, in tal caso, la dichiarazione del privato costituisce ex se condizione di legittimazione all'esercizio dell'attività e non è destinata ad incidere, direttamente o indirettamente, anche sulla formazione di un atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43622 del 3 ottobre 2018
«In tema di delitti contro l'industria ed il commercio, l'esposizione per la vendita al pubblico di giocattoli con un marchio CE, acronimo di China Export, differente da quello CE (Comunità Europea) per la sola impercettibile diversa distanza tra...»