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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, sentenza n. 4457 del 18 luglio 2017
«Ove il contribuente non dimostri di aver subito pregiudizi qualificabili in termini di danno emergente, le somme corrisposte da una Pubblica Amministrazione a seguito della reiterazione di con- tratti a tempo determinato, senza conversione in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«La nuova disciplina positiva dell'istituto della revoca del provvedimento amministrativo introdotta dall'art. 21 quinquies L. 7 agosto 1990 n. 241 ricomprende - oltre al tradizionale ius poenitendi che consente alla Pubblica Amministrazione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«Il soggetto che direttamente subisca un pregiudizio dalla revoca di un provvedimento amministrativo ha titolo ad un indennizzo se è legittimo il provvedimento di revoca (si verte cioè in materia di responsabilità della Pubblica amministrazione per...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3298 del 19 giugno 2007
«...della gara, acquista un particolare rilievo l'interesse di chi abbia formulato tale offerta, nel senso che l'amministrazione non è più senz'altro libera di revocare gli atti già emessi, per indire una nuova gara con un bando parzialmente diverso.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5282 del 16 ottobre 2012
«In tema di appalto, posto che l'art. 12 D.L.vo 12 aprile 2006 n. 163 (che regola la situazione in cui le offerte presentate non rispondono ai risultati previsti dalla Pubblica amministrazione secondo il criterio del id quod plerumque accidit) ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5097 del 5 aprile 2018
«Per contro, quando mancano, nel caso concreto, i requisiti fissati dalle norme per l'esercizio del potere formalmente attribuito alla Pubblica Amministrazione, ricorre una violazione di legge che mette in discussione la legittimità dell'atto e il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«Dall'esame della disciplina codicistica emerge che il giudizio di ottemperanza presenta un contenuto composito, entro il quale convergono azioni diverse, talune riconducibili alla ottemperanza come tradizionalmente configurata; altre di mera...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6538 del 24 dicembre 2008
«In caso di annullamento di un atto amministrativo per vizi formali, che non intaccano sostanzialmente la discrezionalità dell'agire della pubblica amministrazione, non c'è spazio per alcun risarcimento del danno, poiché la pretesa alla legittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4283 del 2 agosto 2007
«La sospensione di un precedente provvedimento o l'annullamento di esso in sede giurisdizionale non preclude all'amministrazione di porre in essere un secondo provvedimento sfavorevole purché fondato su una causa autonoma e diversa dal primo e poi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2774 del 15 maggio 2012
«...dei privati all'autotutela amministrativa, rimanendo il potere di autotutela un potere di merito, che si esercita previa valutazione delle ragioni di pubblico interesse riservata alla Pubblica amministrazione e insindacabile da parte del giudice.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1189 del 12 marzo 2007
«In sede di adozione di un atto in autotutela la comparazione tra interesse pubblico e quello privato è necessario nel caso in cui l'esercizio dell'autotutela discenda da errori di valutazione dovuti all'amministrazione pubblica, non certo quando...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2789 del 9 giugno 2017
«Il concetto di ragionevole termine entro il quale, a mente dell' art. 21 nonies L. n. 241 del 1990, la Pubblica Amministrazione può agire in via di autotutela, non può connotarsi che in relazione alla natura dei provvedimenti oggetto del potere di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6275 del 22 dicembre 2014
«...disposizione più restrittiva di cui al citato art. 1 comma 136, con la conseguenza pratica che il decorso di tre anni di efficacia del provvedimento illegittimo non preclude alla Pubblica amministrazione l'esercizio dell'annullamento d'ufficio.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1119 del 9 marzo 2007
«Tuttavia, mentre l'istituto dell'accesso trova applicazione nei confronti di « ogni tipologia di attività della pubblica amministrazione », l'accesso ai documenti dei soggetti privati va riconosciuto solo in caso di svolgimento di attività di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«Considerato, quanto al diritto alla udienza pubblica, che la giurisprudenza ha affermato che "il principio della pubblicità del giudizio che si svolge innanzi ad organi giurisdizionali, pur costituendo un cardine dell'ordinamento democratico,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 15 luglio 2016
«.... In tali controversie, anche quando parte attrice sia l'amministrazione, la giurisprudenza di legittimità, sia ordinaria, sia amministrativa, riconosce la giurisdizione del g.a. In quanto inserite nell'ambito del procedimento amministrativo,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 5 febbraio 2010
«...controversie, anche relative a diritti costituzionalmente tutelati, comunque attinenti alla complessiva azione di gestione dei rifiuti, seppure posta in essere con comportamenti dell'amministrazione pubblica o dei soggetti alla stessa equiparati.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«La previsione contenuta nell'art. 53 comma 1, il quale individua (anche) nei "comportamenti" della p.a. il fatto causativo del danno ingiusto, è costituzionalmente illegittima là dove la locuzione, prescindendo da ogni qualificazione di tali...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3154 del 15 maggio 2019
«La rideterminazione dei canoni concessori ha natura vincolata qualora le condizioni e i presupposti fattuali per l'incremento sono stabiliti dalla legge, o da un atto di regolazione di carattere generale, così che la pubblica amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1672 del 18 marzo 2011
«In tema di responsabilità della pubblica amministrazione sebbene la prova dell'an e del quantum dei danni possa essere fornita anche in via presuntiva, la stessa deve pur sempre fondarsi su circostanze di fatto concrete e certe, integranti un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33688 del 31 dicembre 2018
«In tema di contributi per l'occupazione di spazi pubblici, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario le controversie relative a ogni tipologia di canone che l'ente locale pretenda a fronte della concessione di aree per l'installazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28533 del 8 novembre 2018
«È valida la clausola compromissoria con la quale viene deferita ad arbitri la soluzione della controversia riguardante contratti stipulati tra la Pubblica Amministrazione e terzi purché si verta in tema di diritti disponibili e non di interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 33 del 24 settembre 2012
«Sussiste la competenza del Tar Puglia (e non del Tar Lazio) in una controversia avente ad oggetto, da un lato, in via principale, il diniego di autorizzazione al subappalto emesso da una amministrazione pubblica avente sede nella Regione Puglia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 260 del 20 gennaio 2014
«L'ipotesi di un'ulteriore decisione sull'ottemperanza può scaturire, a norma dell'art. 112 d.lgs. n. 104/2010 (CPA), nei casi in cui l'amministrazione non abbia dato attuazione alla sentenza, vuoi per il silenzio serbato di fronte alla richiesta...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4584 del 4 luglio 2019
«La risarcibilità di un danno correlato alla responsabilità della pubblica amministrazione non può discendere da una mera aspettativa, ma da una situazione suscettibile di determinare un oggettivo affidamento circa la sua positiva conclusione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4547 del 3 luglio 2019
«In materia di responsabilità dell'amministrazione pubblica il giudice può escludere il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare laddove fosse stata usata l'ordinaria diligenza dovendo esso giudice valutare tutte le circostanze di...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3217 del 20 maggio 2019
«Per valutare se sussistano i presupposti della domanda risarcitoria, è necessaria la positiva verifica di tutti gli elementi che caratterizzano l'illecito: la sussistenza della colpa o del dolo della Pubblica amministrazione, la lesione di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12635 del 13 maggio 2019
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto la domanda di risarcimento dei danni proposta, nei confronti della P.A., da un soggetto che deduca la lesione del proprio diritto di credito verso un terzo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1364 del 27 marzo 2017
«...inquadra la complessiva tematica del risarcimento dei danni da illegittimità provvedimentale dell'amministrazione, con l'unico temperamento derivante dal fatto che nella materia in questione non occorre fornire la prova dell'elemento soggettivo.»