-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10270 del 13 marzo 2001
«La violazione delle prescrizioni previste per il regime della detenzione domiciliare a norma dell'art. 47 ter, ottavo comma, dell'ordinamento penitenziario integra automaticamente il reato di evasione di cui all'art. 385 c.p., in quanto alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50097 del 12 dicembre 2013
«...di abitazione a soddisfazione del diritto di credito al mantenimento nei confronti del genitore, si era opposto alle successive azioni da questi intentate per sfrattarlo dall'immobile, fino ad ottenerne il sequestro preventivo in sede penale).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7077 del 4 giugno 1999
«Ne consegue che, ai fini della sussistenza del dolo, occorre stabilire da parte del giudice penale se il genitore affidatario, nell'impedire al genitore non affidatario il diritto di visita ricusato dal minore, sia stato eventualmente mosso dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5912 del 15 febbraio 2012
«Sussiste il reato di cui all'art. 388, comma terzo, c.p. anche nel caso in cui il debitore, cui sono stati pignorati beni affidatigli in custodia, li sostituisca con altri, diversi da quelli originariamente pignorati, ancorché di valore pecuniario...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4058 del 25 gennaio 2008
«Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 388, comma terzo, c.p., la nozione di proprietario adottata dalla norma penale è più ampia di quella assunta in sede civilistica, includendo ogni persona contro la quale è eseguito il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6132 del 25 maggio 1994
«Il tutto anche considerando che, ex artt. 703 e 689 c.p.c., assume rilievo nell'area della tutela penale derivante dall'art. 388, comma 2, c.p., anche il fine di assicurare il possesso a favore di chi ha subito lo spoglio per tutta la durata del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 408 del 17 gennaio 1989
«Con la norma di cui al quinto comma dell'art. 388 c.p., introdotto con l'art. 87 L. 24 novembre 1981, n. 689, sulle modifiche al sistema penale, il legislatore ha delineato solo per il custode di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1512 del 14 febbraio 1995
«...civile di convalida del sequestro, aveva ivi assunto una posizione processuale, contraria alla convalida, che non lo aveva reso partecipe dell'interesse al mantenimento del vincolo perseguito dal richiedente e protetto dalla norma penale).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11714 del 16 dicembre 1997
«La norma penale, infatti, tutela il documento non per la sua validità intrinseca, ma per la sua funzione attestativa: ne consegue che è falsa la relazione di notifica al destinatario di un atto, in realtà consegnato ad un terzo, ancorché priva di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43844 del 9 novembre 2004
«Agli effetti della tutela penale, il cartellino, i fogli di presenza o le schede magnetiche concernenti l'attività lavorativa di un dipendente di un ente pubblico costituiscono «atti pubblici» in senso lato a norma degli articoli 476 e 479 c.p. in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7655 del 14 giugno 1999
«In tema di falso ideologico, quando al pubblico ufficiale che deve redigere l'atto è richiesta dalla norma extrapenale l'affermazione di un risultato, e cioè una manifestazione di giudizio secondo parametri prestabiliti, oggetto dell'attestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20570 del 15 giugno 2006
«La norma di cui all'art. 76 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.L.vo n. 445 del 2000), stabilendo la sanzione penale per chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23224 del 27 maggio 2003
«...è stato ritenuto che l'atto contenente la falsa attestazione costituisca il reato di cui all'art. 483 c.p. in quanto la legge sopra richiamata non ha inciso né sulla norma penale né su norme extrapenali costituenti presupposto di quella penale).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24699 del 31 maggio 2004
«...dei beni, nulla rilevando, sotto il profilo psicologico, l'eventuale errore dell'agente circa la disciplina civilistica di riferimento, trattandosi di errore di diritto da considerare incidente su di un elemento normativo della fattispecie penale.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2595 del 20 gennaio 2003
«In tema di responsabilità penale per morte o lesioni costituenti conseguenza non voluta di un delitto doloso (art. 586 c.p.), si deve ritenere configurabile il reato solo a condizione che sussista un coefficiente di riferibilità psicologica, a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2955 del 28 marzo 1997
«...l'ulteriore conseguenza sanzionatoria dalla suddetta norma prevista. Deve pertanto escludersi che la norma in questione sia in contrasto con l'art. 27 della Costituzione che sancisce il principio di personalità della responsabilità penale.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15245 del 22 aprile 2005
«...in ogni situazione o stato di pericolo, con l'ulteriore corollario che ogni abbandono deve essere considerato pericoloso e che l'interesse tutelato dalla norma penale deve ritenersi violato anche quando l'abbandono sia solo relativo e parziale.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22710 del 27 maggio 2013
«Costituisce caso analogo di conflitto, a norma del secondo comma dell'art. 28 cod. proc. pen., il contrasto che insorge tra il Tribunale in composizione monocratica che ha dichiarato la nullità del decreto penale di condanna e disposto la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2644 del 11 marzo 1999
«Nel caso in cui con la sentenza di «patteggiamento» si ometta di provvedere sulle spese processuali sostenute dalla parte civile, tale parte può esperire il rimedio offerto dalle norme degli artt. 130 e 153, u.c., c.p.p., sulla correzione degli...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10618 del 5 marzo 2014
«È legittimo il sequestro probatorio di supporti informatici disposto per svolgere accertamenti sui dati in essi contenuti, pur se la legge 18 marzo 2008, n. 48, nel modificare le disposizioni del codice di procedura penale, ha previsto la...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37107 del 15 settembre 2015
«In tema di sostanze stupefacenti, quando, successivamente alla pronuncia di una sentenza irrevocabile di applicazione di pena ex art. 444 cod. proc. pen., interviene la dichiarazione d'illegittimità costituzionale di una norma penale diversa da...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14764 del 28 marzo 2014
«Non è abnorme l'ordinanza con la quale il G.i.p. rigetta la richiesta di emissione del decreto penale di condanna disponendo la restituzione degli atti al P.M., per l'inosservanza del termine di sei mesi entro il quale l'istanza a norma dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8005 del 27 agosto 1997
«Pertanto, non può essere preso in considerazione come atto di rinuncia all'impugnazione, “per acquiescenza”, la richiesta dibattimentale del Procuratore Generale di conferma della decisione impugnata da altro Pubblico Ministero; ciò non solo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42777 del 13 ottobre 2014
«...con legge 26 maggio 1984, n. 225, non postula l'esatta corrispondenza della configurazione normativa e del trattamento della fattispecie, ma solo la applicabilità della sanzione penale, in entrambi gli ordinamenti, ai fatti per cui si procede.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 50616 del 16 dicembre 2013
«Il riconoscimento di una sentenza penale straniera a norma dell'art. 730 c.p.p., che detta la disciplina applicabile in assenza di un accordo in materia con lo Stato da cui proviene il provvedimento, è ammissibile nei confronti di tutti i...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15124 del 22 aprile 2002
«In tema di ricorso per cassazione, quando sia dedotta l'erroneità di una decisione sul fatto e quando tale decisione sia destinata alla applicazione di una norma sostanziale relativa alla responsabilità penale o civile dell'imputato, il controllo...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4115 del 10 gennaio 1996
«In tal senso non vi è più spazio, nel nuovo codice di rito, per quell'operazione interpretativa, che, sotto l'egida delle precedenti norme regolatrici del processo penale, aveva reso possibile di scivolare dalla contraddittorietà, intesa come...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 332 del 5 marzo 1998
«Stante l'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto al processo penale, il giudice della prevenzione è abilitato a compiere una valutazione degli elementi probatori tratti da procedimenti penali anche in corso. Nell'ambito di tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5265 del 7 marzo 2007
«In tema di revocatoria fallimentare, l'efficacia della sentenza penale di assoluzione è disciplinata dall'art. 652 c.p.p. - sull'efficacia del giudicato penale nel giudizio civile di danno, cui è equiparabile l'azione revocatoria - secondo il...»