-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22823 del 14 maggio 2004
«In tema di notificazioni all'imputato interdetto, l'omissione anche di uno solo degli adempimenti previsti dall'art. 166 c.p.p. — per il quale dette notificazioni devono eseguirsi sia presso il tutore che nei confronti dell'interessato —...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1380 del 6 aprile 2000
«Atteso il disposto di cui all'art. 166 c.p.p., secondo il quale, nel caso di imputato interdetto, le notificazioni vanno effettuate, oltre che a lui, nelle forme previste dagli articoli precedenti, anche presso il tutore, l'omissione anche di uno...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17003 del 2 agosto 2007
«Nel giudizio avente ad oggetto la revoca dell'interdizione e l'eventuale pronuncia dell'inabilitazione, il curatore provvisorio, nominato all'esito del giudizio di primo grado, non assume la veste di rappresentante processuale dell'interdetta,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2480 del 14 giugno 1977
«L'incapacità processuale è collegata all'incapacità legale di agire di diritto sostanziale e non alla mera incapacità naturale. Pertanto, l'incapace naturale conserva la piena capacità processuale sino a che non sia stata pronunciata nei suoi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16553 del 14 luglio 2010
«L'elemento oggettivo del delitto di cui all'art. 419 c.p. (devastazione e saccheggio) consiste, nell'ipotesi della commissione di fatti di devastazione, in qualsiasi azione, con qualsivoglia modalità posta in essere, produttiva di rovina,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14866 del 16 novembre 2000
«In caso di omessa nomina di un curatore speciale processuale ad un incapace giudiziale in conflitto, anche soltanto potenziale, di interesse processuale con il tutore, che ne ha la rappresentanza sostanziale nel processo, il giudizio è nullo per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2619 del 17 ottobre 1973
«Il principio del contraddittorio sancito dall'art. 101 c.p.c. è valido anche nei procedimenti di volontaria giurisdizione, ogni volta che sia identificabile un controinteressato. Pertanto il reclamo del P.M. diretto ad ottenere la sostituzione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 636 del 10 aprile 1965
«La pronuncia di revoca dell'interdizione è basata sul presupposto del passaggio in giudicato della sentenza di interdizione e del venir meno, dopo che la stessa è divenuta definitiva, della causa che l'aveva determinata.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 789 del 9 marzo 1976
«Nel procedimento di interdizione od inabilitazione, la mancata notificazione del ricorso per cassazione al tutore od al curatore provvisorio dell'interdicendo o dell'inabilitando non è causa d'inammissibilità del ricorso medesimo. In detti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1719 del 5 luglio 1962
«Il tutore provvisorio nominato all'interdicendo nelle more del giudizio di interdizione, rimane in carica — senza che occorra alcuna conferma — anche dopo la definizione del giudizio, sino a quando il giudice tutelare non abbia provveduto alla...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 327 del 12 febbraio 1970
«L'istituto della curatela speciale, previsto dall'art. 121 c.p., intende conseguire la finalità di assegnare al minore, per quanto attiene all'esercizio del diritto di querela, persona che prenda il posto del rappresentante legale nei casi in cui...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 98 del 26 gennaio 1972
«Il bene protetto dall'art. 570 c.p. è l'interesse dello Stato di salvaguardare la famiglia contro le gravi violazioni degli obblighi giuridici, previsti dal codice civile, disciplinanti le posizioni giuridiche di padre, tutore legale e coniuge....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 835 del 16 aprile 1973
«Rispetto al delitto di sottrazione consensuale di minorenni, il comportamento del minore non può integrare gli estremi della circostanza attenuante del fatto doloso della persona offesa, prevista dall'art. 62 n. 5; ciò in quanto, nella suddetta...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4761 del 20 maggio 1997
«La legge 15 febbraio 1996, n. 66, contenente le nuove norme contro la violenza sessuale, ha espressamente abrogato, fra gli altri, l'art. 530 c.p., introducendo in detto codice gli artt. 609 quater (Atti sessuali con minorenne) e 609 quinquies...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2937 del 7 febbraio 2008
«Il reclamo contro i provvedimenti resi dal giudice tutelare (nella specie, rimozione dalla carica di tutore) va proposto al tribunale in composizione collegiale e non alla Corte d'Appello, in conformità alla regola generale sul reclamo dei...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4032 del 3 febbraio 2004
«L'inosservanza dell'ordinanza del sindaco che ingiunge di provvedere all'urgente riparazione dell'immobile in stato di pericolo per la pubblica incolumità, da parte del soggetto titolare dell'obbligo di manutenzione e conservazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2005 del 1 aprile 1982
«La richiesta d'ufficio del regolamento di competenza, secondo la previsione dell'art. 45 c.p.c., postula un conflitto virtuale negativo in tema di competenza inderogabile. Pertanto, in sede di procedimento di adozione speciale davanti al tribunale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10425 del 3 dicembre 1994
«L'art. 75 c.p.c., nell'escludere la capacità processuale delle persone che non hanno il libero esercizio dei propri diritti, si riferisce solo a quelle che siano state legalmente private della capacità di agire con una sentenza di interdizione o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17574 del 19 dicembre 1989
«Quantunque sia astrattamente configurabile il concorso tra il reato di banda armata e quello di detenzione delle armi in dotazione alla banda, la semplice qualità di promotore, organizzatore, costitutore o dirigente non è da sola sufficiente a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17277 del 30 luglio 2014
«Il potere, spettante in via esclusiva al genitore che per primo ha riconosciuto il figlio infraquattordicenne, di esprimere il consenso al successivo riconoscimento, da parte dell'altro genitore, costituisce un corollario della paternità (o...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19499 del 30 settembre 2015
«Al tutore di persona interdetta, già costituito e soccombente in primo grado, non necessita l'autorizzazione del giudice tutelare per appellare la relativa sentenza, mancando, in tale ipotesi, diversamente da quella dell'inizio "ex novo" del...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 9816 del 13 maggio 2015
«Il curatore dell'inabilitato non ha diritto a indennità, mancando una norma che ne preveda la spettanza e non potendosi a lui estendere il combinato disposto degli artt. 379 e 424 c.c., il quale consente di riconoscere un compenso al tutore per la...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32424 del 1 agosto 2008
«In tema di colpa professionale, il medico specializzando è titolare di una posizione di garanzia in relazione alle attività personalmente compiute nell'osservanza delle direttive e sotto il controllo del medico tutore, che deve verificarne i...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11603 del 29 novembre 1985
«Anche l'attività di «costituzione», al pari di quella di «organizzazione» e di «partecipazione», di una «associazione» o banda avente scopo di eversione o di terrorismo può essere eventualmente permanente, non essendo dubbio che, quando il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27570 del 12 luglio 2007
«Integra il delitto di peculato la condotta del tutore di un interdetto che si appropri di somme di denaro appartenenti a quest'ultimo e ricevute, in ragione dell'ufficio rivestito, quale provento della vendita di un bene immobile ereditato...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41004 del 12 ottobre 2015
«Ricorre la qualità di pubblico ufficiale in capo al protutore dell'interdetto che, al di fuori dei casi di usurpazione dell'investitura, eserciti di fatto le funzioni proprie del tutore, svolgendo, quest'ultimo, poteri autoritativi e certificativi...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45742 del 26 novembre 2003
«L'abuso di relazioni di autorità, previsto come circostanza aggravante dall'art. 61 n.11 c.p., riguarda principalmente l'autorità privata e presuppone l'esistenza di un rapporto di dipendenza tra il soggetto passivo ed il soggetto attivo del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16857 del 2 maggio 2011
«Il medico specializzando riveste la qualità di pubblico ufficiale ed ha, per conseguenza, natura di atto pubblico il cosiddetto foglio di obiettività facente parte della cartella clinica, da questi compilato, considerato che egli gode di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6058 del 10 febbraio 2015
«Integra il reato di sottrazione consensuale di minorenni la condotta del maggiore di età che offre preventivamente al minore un aiuto a sottrarsi alla sfera di vigilanza del tutore, attraverso la promessa di sostegno logistico ed affettivo nonché...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2390 del 24 gennaio 1996
«Ai fini del delitto di cui all'art. 600 c.p., la condizione analoga alla schiavitù costituisce un elemento normativo, il cui contenuto viene definito mediante il ricorso a norme diverse da quella incriminatrice, come quella dell'art. 1, lett. d)...»