-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23966 del 23 dicembre 2004
«Per la sussistenza di una scrittura privata contrattuale è necessario che dal documento emerga il reciproco consenso delle parti per costituire, regolare od estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale, ma non che si adottino particolari...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7871 del 4 agosto 1990
«A differenza del contratto preliminare, ove le parti si obbligano a prestare il loro consenso alla conclusione del contratto definitivo, i cui elementi essenziali ed accidentali siano stati contestualmente precisati ed i cui effetti si produrranno...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3841 del 4 agosto 1978
«Nei contratti non soggetti all'obbligo della forma scritta (nella specie, contratto di appalto), un documento privo di sottoscrizione, quale una minuta, può essere utilizzato dal giudice del merito come fonte di elementi presuntivi, da valutarsi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9039 del 19 aprile 2006
«In tema di conclusione del contratto, qualora, con la proposta formulata in un documento, la parte, indicando gli elementi essenziali del negozio, abbia manifestato la volontà di concludere il contratto alle condizioni ivi stabilite, la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 4 settembre 1990
«La proposta contrattuale di una parte, comunicata alla controparte e da quest'ultima sottoscritta con l'espressa specificazione per ricevuta, non può considerarsi come accettata, atteso che la mera sottoscrizione per ricevuta, secondo il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10956 del 2 novembre 1998
«La deliberazione assunta dall'organo deliberante di un ente pubblico di stipulare un contratto non ha effetti nei riguardi dei terzi in quanto semplicemente preparatoria del futuro contratto, che dovrà essere stipulato dall'organo rappresentativo,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18001 del 2 agosto 2010
«Nella proposta irrevocabile, disciplinata dall'art. 1329 c.c., l'elemento normativamente richiesto per l'irrevocabilità è la determinazione del tempo fino alla consumazione del quale il proponente è obbligato a mantenere ferma la proposta ragione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16501 del 21 agosto 2004
«Ove il datore di lavoro per la copertura di posti di una determinata qualifica abbia manifestato la volontà di procedere mediante un concorso interno ed abbia, a tal fine, pubblicato un bando contenente tutti gli elementi essenziali (numero dei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5346 del 5 marzo 2009
«Una clausola aggiunta alle condizioni generali di contratto non ha, per ciò solo, natura vessatoria, e di conseguenza può essere ritenuta nulla per mancanza della doppia sottoscrizione, ai sensi dell'ars. 1341 cod. civ., soltanto ove il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5733 del 29 febbraio 2008
«L'esigenza di specificità e separatezza imposta dall'art. 1341 c.c. non può ritenersi soddisfatta mediante il richiamo cumulativo numerico e la distinta sottoscrizione di gran parte delle condizioni generali di contratto, effettuato con modalità...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10942 del 11 maggio 2006
«In tema di contratti per adesione le caratteristiche che deve avere l'approvazione aggiuntiva della clausola vessatoria rispetto a quella del contratto sono la «specificità» e la «separatezza» che si relazionano alla sottoscrizione del contratto e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4452 del 28 febbraio 2006
«In tema di clausole vessatorie, si configura richiamo cumulativo, che non soddisfa il requisito della specificità della sottoscrizione delle clausole vessatorie richiamate, non solo quando esso sia riferito a tutte le condizioni generali di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1637 del 6 febbraio 2002
«L'esigenza della specifica approvazione scritta delle clausole particolarmente onerose per il contraente in adesione, è rispettata quando a tali clausole sia data autonoma e separata collocazione nel testo delle condizioni generali del contratto,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5860 del 12 giugno 1998
«Non sussiste il requisito della specifica approvazione — a pena di nullità rilevabile d'ufficio — della deroga convenzionale alla competenza territoriale a favore di un foro esclusivo se la sottoscrizione apposta sul modulo prestampato richiama...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6976 del 21 giugno 1995
«La specifica approvazione scritta richiesta dall'art. 1341 c.c. per le clausole contrattuali onerose deve essere effettuata mediante una sottoscrizione separata e distinta da quella in calce alle condizioni generali del contratto predisposto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12183 del 14 novembre 1991
«Ai fini della specifica approvazione per iscritto delle clausole c.d. vessatorie, l'esigenza della norma di cui al cpv. dell'art. 1341 c.c. non può ritenersi soddisfatta quando l'ulteriore sottoscrizione del testo contrattuale, già in precedenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9998 del 11 ottobre 1990
«Il requisito della specifica approvazione scritta che, ai sensi dell'art. 1341 c.c., condiziona la efficacia della clausola di deroga alla competenza territoriale, può dirsi soddisfatto anche attraverso la sottoscrizione — distinta da quella di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9357 del 16 dicembre 1987
«Perché siano soddisfatte le esigenze di tutela del contraente in adesione la legge richiede che questi sia stato posto in condizione di conoscere le condizioni generali di contratto predisposte «usando l'ordinaria diligenza» (art. 1341, comma...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4179 del 16 luglio 1985
«Con riguardo alle cosiddette clausole onerose, quale quella che, in deroga ai criteri legali, indichi in via esclusiva un foro territorialmente competente, il requisito della specifica approvazione per iscritto, ai sensi ed agli effetti dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4501 del 29 novembre 1976
«La specifica approvazione per iscritto delle cosiddette condizioni vessatorie di contratto incluse in moduli e formulari predisposti per disciplinare in modo uniforme determinati rapporti contrattuali (art. 1342 c.c.) deve avvenire con...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1450 del 23 aprile 1976
«Al fine di potersi ritenere specificamente approvata per iscritto una clausola vessatoria (nella specie: clausola derogatoria della competenza territoriale) è necessaria una sottoscrizione distinta da quella con cui si accetta il contratto nel suo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4582 del 3 settembre 1985
«Con riguardo ad un contratto concluso mediante sottoscrizione di moduli o formulari, la correzione dell'intestazione che qualifica il tipo del contratto (nella specie, mediante cancellazione della frase «contratto di locazione o di affitto» e la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11409 del 16 maggio 2006
«In tema di contratti per i quali la legge richiede la forma scritta ad substantiam, la produzione in giudizio della scrittura da parte del contraente che non l'ha sottoscritta equivale a sottoscrizione, perfezionando il contratto, solo a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20653 del 25 ottobre 2005
«In tema di stipulazione del contratto, anche preliminare, il requisito della forma ad substantiam è soddisfatto anche mediante scritti non contestuali, non essendo indispensabile la compresenza fisica delle parti stipulanti, né l'adozione di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8983 del 5 giugno 2003
«In tema di forma scritta prescritta a pena di nullità per i contratti aventi ad oggetto diritti su beni immobili, il principio secondo cui l'atto di citazione, che contenga la dichiarazione di volontà di avvalersi della scrittura da parte del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3970 del 7 maggio 1997
«Il contraente la cui sottoscrizione non figura nel documento rappresentativo di un contratto per il quale sia richiesta dalla legge a pena di nullità la forma scritta, può validamente perfezionarlo con la sua produzione in giudizio, al fine di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 738 del 23 gennaio 1995
«Il principio secondo cui la produzione della scrittura ad opera della parte che non l'aveva sottoscritta, costituendo un valido equipollente della sottoscrizione mancante, determina, anche quando è richiesta la forma scritta, l'incontro dei...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12411 del 19 novembre 1991
«Nei contratti a forma vincolata non occorre che la volontà negoziale sia manifestata da entrambi i contraenti contestualmente e contemporaneamente, per modo che il requisito della forma scritta ad substantiam , in caso di sottoscrizioni contenute...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3440 del 24 aprile 1990
«Anche l'atto di citazione, ove contenga la manifestazione della volontà di avvalersi della scrittura da parte del contraente che non l'ha sottoscritta, realizza un equivalente della sottoscrizione mancante, data la natura della citazione di atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3407 del 13 ottobre 1976
«In tema di contratti richiedenti la forma scritta ad substantiam , la produzione in giudizio del documento difettante della sottoscrizione di una delle parti, fatta con il proposito di far valere il negozio in esso contenuto, può sopperire a...»