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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32966 del 4 settembre 2001
«Il giudice d'appello deve, sia pure sinteticamente, dare ragione del concreto esercizio, positivo o negativo, del potere-dovere attribuitogli dall'art. 597, comma 5, c.p.p., qualora ricorrano le condizioni previste dalla legge per l'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2489 del 25 febbraio 1999
«Il divieto di revocare benefici, posto dal terzo comma dell'art. 597 c.p.p., deve, infatti, essere inteso quale limitazione al potere valutativo discrezionale del giudice di secondo grado, ma sempre sul presupposto della persistenza delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20689 del 13 ottobre 2016
«La ricognizione di debito può offrire elementi di prova anche nei confronti di un soggetto diverso da quello dal quale proviene ove contenga un espresso riferimento al rapporto fondamentale, del quale il primo sia parte, nonché la menzione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1099 del 27 gennaio 1998
«L'imputato ha proposto ricorso avverso la sentenza di secondo grado osservando che la corte d'appello avrebbe dovuto, anche di ufficio, applicare il beneficio della non menzione della condanna e che avrebbe dovuto adeguatamente motivare il diniego...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31349 del 23 giugno 2017
«Nel caso in cui l'imputato abbia chiesto con specifico motivo d'appello la non menzione della condanna inflittagli dal giudice di primo grado ed il giudice d'appello non abbia preso in considerazione tale richiesta, omettendo qualsiasi pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 14123 del 27 marzo 2018
«In tema di patteggiamento, è inammissibile, per difetto di interesse a impugnare, il ricorso contro la sentenza che non prevede espressamente il beneficio della non menzione della condanna cui sia stata condizionata la richiesta, atteso che, in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 792 del 11 gennaio 2018
«Deve essere annullata senza rinvio la sentenza d'appello che abbia immotivatamente disatteso la richiesta di concessione del beneficio della non menzione della condanna, proposta con specifico motivo di gravame, potendo il predetto beneficio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12089 del 20 dicembre 1990
«Fra le spese processuali che il soccombente è tenuto a rimborsare al vincitore rientra anche la somma da questi dovuta a titolo di Iva e di contributo Cassa previdenza avvocati e procuratori al proprio difensore e la sentenza di condanna al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 2 aprile 1977
«Nella situazione di lacuna legislativa determinatasi a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale delle norme che attribuivano al Ministro della difesa il potere di provvedere in ordine alla liberazione condizionale dei militari...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2221 del 18 marzo 1983
«Nell'esercizio dei poteri discrezionali attribuitigli dalla legge ai fini della concessione delle attenuanti generiche e dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9967 del 14 novembre 1984
«Non si rinviene alcun vizio di contraddittorietà della motivazione nella sentenza di merito allorché con essa si neghi il beneficio della non menzione della condanna nel certificato penale e si conceda, invece, la sospensione condizionale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 383 del 16 gennaio 1991
«Lo stesso discorso vale per la non menzione della condanna, che è collegata alla valutazione, positiva o negativa, delle circostanze indicate nell'art. 133 c.p., secondo quanto stabilito dall'art. 175 del medesimo codice. (Nella specie la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5633 del 27 maggio 1991
«Diversamente, infatti, da quello concernente la misura della pena, l'efficacia dell'accordo delle parti sulla sospensione della pena e sulla non menzione della condanna risulta originariamente sottoposto alla condizione sospensiva della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11642 del 4 dicembre 1992
«Il mancato esercizio di un potere discrezionale, quale quello attribuito dall'art. 597, quinto comma c.p.p. al giudice d'appello, che può applicare d'ufficio la sospensione condizionale della pena, la non menzione della condanna ed una o più...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31613 del 29 luglio 2008
«Integra il delitto di ingiuria l'affissione, sotto l'abitazione della persona offesa, di manifesti contenenti il testo di una sentenza di condanna nei confronti di quest'ultima, in quanto l'attribuzione ad un soggetto di un fatto di rilevanza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51580 del 15 novembre 2018
«Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale persegue finalità diverse rispetto a quello della sospensione condizionale della pena perché, mentre quest'ultima ha l'obiettivo di sottrarre alla punizione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29538 del 28 maggio 2019
«Il mancato esercizio del potere-dovere del giudice di appello di applicare di ufficio i benefici di legge e una o più circostanze attenuanti, non accompagnato da alcuna motivazione, non può costituire motivo di ricorso per cassazione per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11992 del 18 febbraio 2020
«È legittima la pronuncia di diniego implicito della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, anche nel caso di concessione della sospensione condizionale della pena e di riconoscimento delle attenuanti generiche con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10266 del 29 gennaio 2008
«L'indulto concesso con L. 31 luglio 2006 n. 241 nella forma del condono non trova applicazione in caso di trasferimento in Italia di soggetto condannato all'estero per l'espiazione della pena inflittagli in forza della Convenzione di Strasburgo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32963 del 4 giugno 2021
«La sentenza con cui venga concesso uno solo tra i benefici della sospensione condizionale della pena e non menzione della condanna deve indicare le ragioni per le quali gli elementi valutati in senso favorevole per la concessione dell'uno non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34754 del 20 novembre 2020
«Le ragioni del diniego dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale possono ritenersi implicite nella motivazione con cui il giudice neghi le circostanze...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14885 del 15 febbraio 2021
«Deve essere annullata senza rinvio la sentenza d'appello che abbia immotivatamente disatteso la richiesta di concessione del beneficio della non menzione della condanna, proposta con specifico motivo di gravame, potendo il predetto beneficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13110 del 22 gennaio 2020
«La valutazione in ordine alla concessione del beneficio della non menzione della condanna deve tenere conto esclusivamente dei criteri di cui all'art. 133 cod. pen., senza possibilità di ricorrere ad elementi ad esso estranei. (Nella specie, il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4376 del 8 gennaio 2020
«In tema di non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, a seguito dell'abrogazione dell'art. 175, comma quarto, cod. pen., per effetto dell'art. 7, legge 7 febbraio 1990, n. 19, non è preclusa la concessione del beneficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26191 del 28 marzo 2019
«Le ragioni del diniego dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale possono ritenersi implicite nella motivazione con cui il giudice neghi le circostanze...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16366 del 28 marzo 2019
«Il beneficio della non menzione della condanna di cui all'art. 175 cod. pen. è fondato sul principio dell'"emenda" e tende a favorire il processo di recupero morale e sociale del condannato, sicché la sua concessione è rimessa all'apprezzamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19648 del 27 febbraio 2019
«...momento che il legislatore fa dipendere la concessione della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale dalla valutazione degli elementi indicati dall'art. 133 cod. pen. (Dichiara inammissibile, CORTE APPELLO SEZ.DIST.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7668 del 6 febbraio 2019
«La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale può essere concessa, anche direttamente dalla Corte di cassazione, a chi abbia riportato una precedente condanna per la quale sia intervenuta pronuncia di riabilitazione,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 27943 del 23 settembre 2022
«L'azione di restituzione delle somme pagate in base ad una pronuncia di condanna poi caducata non è riconducibile allo schema della ripetizione d'indebito, perché si collega ad un'esigenza di restaurazione della situazione patrimoniale e, dunque,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 34011 del 12 novembre 2021
«L'azione di restituzione delle somme pagate in base ad una pronuncia di condanna poi caducata non è riconducibile allo schema della ripetizione d'indebito, perché si collega ad un'esigenza di restaurazione della situazione patrimoniale e, dunque,...»