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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11527 del 6 novembre 1995
«La domanda volta alla restituzione delle somme corrisposte dopo la proposizione dell'appello in forza della sentenza di primo grado (provvisoriamente esecutiva) appellata, non costituisce domanda nuova, essendo conseguente (ex art. 336 c.p.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8299 del 29 luglio 1995
«In tema di appalto di opera pubblica, nel caso in cui la scelta del contraente avvenga con il sistema della “licitazione privata” (così come in quello in cui avvenga con il sistema dei pubblici incanti o dell'appalto-concorso), la posizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5445 del 13 giugno 1996
«Con riguardo al procedimento di esecuzione per espropriazione forzata, promosso in forza di sentenza di condanna al pagamento di una somma di danaro, il principio secondo il quale la giurisdizione del giudice ordinario, a tutela della posizione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11053 del 22 dicembre 1994
«Nell'esecuzione forzata per espropriazione presso terzi, promossa nei confronti della pubblica amministrazione, sussiste giurisdizione del giudice ordinario, vertendosi in tema di tutela di posizioni di diritto soggettivo in materia estranea alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24687 del 6 dicembre 2010
«In caso di cessione volontaria di bene immobile assoggettato ad espropriazione per pubblica utilità, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, anche nel vigore dell'art. 34, comma 3, lettera b), del d.l.vo n. 80 del 1998 (sostituito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4725 del 28 maggio 1997
«Ai sensi dell'art. 140 R.D. n. 1775 del 1933, le domande volte a conseguire la condanna della pubblica amministrazione al risarcimento dei danni — anche se fatte valere in forza della generale previsione dell'art. 2043 c.c. — sono devolute alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 14201 del 29 maggio 2008
«Ne consegue che la norma consuetudinaria di diritto internazionale generalmente riconosciuta che impone agli Stati l'obbligo di astenersi dall'esercitare il potere giurisdizionale nei confronti degli Stati stranieri per gli atti iure imperii non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4464 del 21 agosto 1985
«Il divieto di comprare stabilito dall'art. 1471, n. 2 c.c. colpisce tutti coloro i quali, nell'esercizio di una pubblica funzione, prendono parte alla procedura relativa al trasferimento coattivo di un bene da un soggetto ad un altro soggetto e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8764 del 30 maggio 2003
«L'abrogazione degli artt. 796 e 797 c.p.c., sancita dall'art. 73 della legge 31 maggio 1995, n. 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, non è idonea, in ragione della fonte di legge formale ordinaria da cui è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2128 del 16 giugno 2000
«...il profilo della continenza non di meno la satira stessa, al pari di qualsiasi altra manifestazione del pensiero, non può infrangere il rispetto dei valori fondamentali, esponendo la persona al disprezzo e al ludibrio della sua immagine pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30790 del 18 settembre 2006
«...per differenza dal totale del profitto, rappresentato dalle indebite percezioni a titolo di contribuzione pubblica, attraverso adempimenti estimatori che non spettano al tribunale del riesame, ma sono rimessi alla fase esecutiva della confisca).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11514 del 12 novembre 1987
«...gli enti o le persone che esercitano un pubblico servizio. Tale deve considerarsi l'annunzio di un inesistente sequestro di persona che, per le modalità del suo contenuto, provochi l'intervento della forza pubblica con dispiegamento di mezzi.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11013 del 27 settembre 1999
«...parte) anche nell'ipotesi in cui vi sia una momentanea sospensione o interruzione, eventualmente derivante dall'intervento della forza pubblica, e si riscontrino elementi tali da non porre in dubbio che venisse praticato immediatamente prima.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2194 del 18 febbraio 1987
«...specificamente all'indirizzo della querelante, la Suprema Corte ha ritenuto che legittimamente, emesso decreto penale passato in cosa giudicata per il reato di atti contrari alla pubblica decenza, si era poi proceduto per il reato di ingiurie).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26171 del 6 dicembre 2006
«In tema di procedure concorsuali, il principio del previo accertamento del credito nelle forme dell'insinuazione al passivo non è applicabile ove l'obbligo, per la curatela, di restituzione delle somme percette segua de iure al venir meno, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3050 del 9 maggio 1980
«La richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione, nell'esercizio del potere conferito al giudice dall'art. 213 c.p.c., non può tradursi in un esonero della parte dall'onere di fornire la prova che essa stessa sia in grado di procurarsi....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6043 del 4 dicembre 1999
«In materia di termini per impugnare anche nel caso in cui la sentenza venga pubblicata in udienza mediante lettura di motivazione e dispositivo, qualora l'imputato sia contumace, è comunque nei suoi confronti sempre dovuto l'estratto contumaciale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5666 del 19 dicembre 1996
«...S.C. ha ritenuto irrilevante la pubblicazione, nelle more del giudizio di rinvio, del D.L. 10 maggio 1996 n. 250, attributivo della competenza a decidere nelle materie de libertate, a norma degli artt. 309 e 310 c.p.p., al tribunale distrettuale).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5992 del 17 aprile 2012
«...il ricorso avverso il divieto di navigazione a motore, aveva ritenuto la propria giurisdizione sul presupposto della natura pubblica del lago, avversata invece dagli interventori "ad adiuvandum" dei ricorrenti che lo ritenevano privato).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2171 del 12 maggio 1989
«...avere irreparabile consumazione del diritto all'impugnazione quando questa sia stata una prima volta proposta in mancanza dello stesso suo oggetto, costituito dalla sentenza completa di tutti i suoi elementi costitutivi e ritualmente pubblicata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19228 del 14 settembre 2007
«Il decreto del giudice dell'esecuzione con il quale, a seguito di opposizione agli atti esecutivi contro il decreto di trasferimento, viene concesso il provvedimento ritenuto opportuno (art. 618, primo comma, c.p.c.) e disposto che il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4430 del 29 giugno 1983
«Qualora il giudice ordinario abbia emesso a carico della pubblica amministrazione provvedimento di rilascio di un immobile locato e tale provvedimento, ancorché non definitivo, sia munito di efficacia di titolo esecutivo, deve affermarsi la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1880 del 13 maggio 1977
«L'esecuzione forzata per rilascio di immobili già condotti in locazione dalla pubblica amministrazione e destinati a sede in pubblici uffici — conseguentemente, nella specie, all'emissione della ordinanza prevista dall'art. 665 c.p.c. — è devoluta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«Ne consegue che, qualora la realizzazione del risultato richieda il rilascio di autorizzazioni, concessioni o altri provvedimenti da parte della pubblica amministrazione, che si pongano come elementi strumentali al conseguimento del risultato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5332 del 14 ottobre 1982
«...richiesto al giudice ordinario esorbiterebbe dai suoi poteri, perché ricadente nell'ambito riservato alle valutazioni della pubblica amministrazione, giacché una siffatta tesi può riflettersi sulla giurisdizione soltanto in sede di cognizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11776 del 29 ottobre 1992
«La dichiarazione di pubblica utilità, mentre rende legittimo l'esercizio del potere espropriativo da parte della competente autorità, non conferisce a chi l'ha richiesta alcun diritto sugli immobili (necessari per l'esecuzione dei lavori) prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 915 del 30 marzo 1971
«In ipotesi che avverso una sentenza di condanna non munita di clausola di provvisoria esecuzione, ma notificata in forma esecutiva assieme al precetto, la parte intimata proponga per un verso appello, chiedendo al giudice di secondo grado...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5773 del 22 dicembre 1989
«...riconoscersi in tal ipotesi a qualunque tribunale della Repubblica (per effetto della mancanza di criteri di collegamento, e poi, dopo l'entrata in vigore della L. 6 marzo 1987, n. 74, in forza della espressa previsione dell'art. 8 di tale legge).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38119 del 25 giugno 2009
«Gli appartenenti al corpo di polizia municipale sono agenti della forza pubblica ed in quanto tali possono rendersi autori del delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza di cui all'art. 329 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5393 del 13 febbraio 2006
«Tra i soggetti attivi del reato di cui all'art. 329 c.p. sono da ricomprendere, quali agenti della forza pubblica, anche gli appartenenti alla polizia municipale.»