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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1687 del 23 febbraio 1993
«L'esercizio dell'attività di prostituta non integra quel «grave impedimento» del teste che giustifica l'incidente probatorio, non rappresentando una condizione di «irreperibilità permanente». (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso, la S.C....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41281 del 18 dicembre 2006
«Il potere del giudice di disporre d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova, ai sensi dell'articolo 507 c.p.p., può essere esercitato pur quando non vi sia stata precedente acquisizione di prove, e anche con riferimento a prove che le parti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6251 del 22 giugno 1996
«Il processo verbale di constatazione redatto in occasione di controlli in materia tributaria con riferimento alla sua inseribilità nel fascicolo del dibattimento, va riguardato in due distinti momenti o componenti: nella parte in cui rappresenta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38307 del 19 ottobre 2005
«Le relazioni di servizio possono essere considerate atti irripetibili, ed essere pertanto inserite nel fascicolo per il dibattimento, ai sensi dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p., quando contengano la rappresentazione dello stato dei luoghi o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39340 del 21 novembre 2002
«Ne deriva che non possono qualificarsi come atti irripetibili le “informative” o le “relazioni di servizio” della polizia giudiziaria, qualora esse riflettano una mera attività di constatazione e osservazione, ovvero documentino semplicemente le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32343 del 9 agosto 2007
«...alla loro presentazione in udienza; l'inadempimento di tale onere, pur non dando luogo ad inammissibilità della prova, impedisce tuttavia alla parte di chiedere il rinvio del dibattimento per l'escussione dei propri testi, non citati né presenti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10278 del 23 maggio 2006
«Ne deriva che non possono qualificarsi come atti irripetibili le «informative» o le «relazioni di servizio» della polizia giudiziaria, qualora esse riflettano una mera attività di constatazione e osservazione, ovvero documentino semplicemente le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37286 del 7 novembre 2002
«Ne deriva che non possono qualificarsi come atti irripetibili le «informative» o le «relazioni di servizio» della polizia giudiziaria, qualora esse riflettano una mera attività di constatazione e osservazione, ovvero documentino semplicemente le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9822 del 13 ottobre 1992
«Invero, le prove utilizzabili ai fini della deliberazione sono quelle acquisite nel dibattimento ai sensi dell'art. 526 c.p.p. e sono tali non solo quelle formate in dibattimento, ma anche quelle formate nella fase delle indagini preliminari e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 363 del 15 gennaio 1996
«Perciò il giudice ha la possibilità di esercitare il potere suppletivo conferitogli anche quando vi sia stata una assoluta inerzia da parte della pubblica accusa ed a maggior ragione quando, come nel caso di specie, il giudice ha ritenuto di dover...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7045 del 15 luglio 1996
«I verbali degli atti irripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria devono essere acquisiti al fascicolo del dibattimento e ne deve essere data lettura ai sensi dell'art. 511 c.p.p.; essi tuttavia costituiscono elemento di prova solo con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21088 del 5 maggio 2004
«Ai fini della legittimità della lettura e acquisizione al fascicolo del dibattimento delle sommarie dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari da persone che non siano poi comparse al dibattimento in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8004 del 18 luglio 1995
«Sono utilizzabili le dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari da soggetti poi divenuti irreperibili al dibattimento e, quindi, non escussi in giudizio, in quanto, a norma dell'art. 512 c.p.p., sono acquisibili mediante lettura gli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23597 del 19 giugno 2002
«L'art. 78, comma 2, disp. att. c.p.p., in base al quale “gli atti non ripetibili compiuti dalla polizia straniera possono essere acquisiti nel fascicolo del dibattimento se le parti vi consentano ovvero dopo l'esame testimoniale dell'autore degli...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 69 del 8 aprile 1976
«L'art. 11 comma secondo, c.p., in quanto consente la rinnovazione del giudizio per determinati fatti già giudicati all'estero, non contrasta con gli artt. 10 comma primo e 24 comma secondo Cost., asseritamente violando il principio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35352 del 30 settembre 2010
«In tema di truffa, la natura illecita del patto intercorso con la vittima non impedisce la condanna dell'imputato alla restituzione della somma di denaro versatagli dalla vittima, poiché unica eccezione alla ripetibilità dell'indebito è data dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6761 del 6 aprile 2004
«La sussistenza del predetto presupposto di irreperibilità può ricorrere anche in una situazione nella quale nel corso del giudizio si accerti che la società ed il suo amministratore siano stati in concreto rintracciati in altre precedenti e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9416 del 9 marzo 2010
«Sono utilizzabili nel giudizio abbreviato i risultati della localizzazione mediante il sistema di rilevamento satellitare (cosiddetto GPS) degli spostamenti di una persona sul territorio, mediante l'acquisizione delle annotazioni e rilevazioni di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42478 del 17 dicembre 2002
«...per la repressione di reati commessi sul loro territorio, possono essere validamente acquisite al fascicolo del pubblico ministero, ai sensi dell'art. 78, comma 2, att. c.p.p., trattandosi di atti non ripetibili compiuti dalla polizia straniera.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8928 del 18 aprile 2006
«Qualora, a seguito della parziale riduzione della condanna emessa in primo grado, come effetto del giudicato emerga quale fatto impeditivo il diritto alla restituzione di una parte di quanto pagato in esecuzione della prima pronunzia, la rilevanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 407 del 12 gennaio 2006
«...di esecuzione e, quindi, senza preventiva notificazione del precetto, bastando, nei confronti dell'intimato, che il provvedimento sia notificato in forma esecutiva, con la conseguenza che le spese del precetto, ove intimato, non sono ripetibili.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11029 del 5 ottobre 1999
«Nel procedimento di separazione personale dei coniugi, il provvedimento presidenziale di fissazione di un assegno di mantenimento, emesso in via provvisoria ai sensi dell'art. 708, c.p.c., ha natura cautelare e tende ad assicurare il diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13593 del 12 giugno 2006
«Pertanto, nel giudizio di separazione personale tra coniugi, stante, da un lato, l'irripetibilità delle somme riscosse a titolo di assegno di mantenimento per effetto del provvedimento presidenziale, emesso in via provvisoria ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27118 del 30 giugno 2015
«I rilievi fotografici riproducenti quanto i funzionari dello Stato o di altri enti pubblici hanno rilevato nel corso di verifiche ispettive o amministrative devono ritenersi prove documentali ex art. 234 c.p.p., acquisibili al fascicolo per il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43413 del 24 ottobre 2013
«In tema di accertamenti irripetibili, qualora sia stata formulata riserva d'incidente probatorio, il P.M. può legittimamente disporre di procedere solo se sussiste l'oggettiva necessità di immediata esecuzione dell'indagine tecnica e cioè...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20383 del 11 ottobre 2016
«In materia contrattuale, la mancanza di una "causa adquirendi" - a qualunque titolo accertata - determina la possibilità di avvalersi dell'azione di ripetizione dell'indebito anche quando la controprestazione non sia a propria volta ripetibile,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6594 del 13 giugno 1991
«In materia di stupefacenti, la polizia giudiziaria è autonomamente legittimata ad effettuare - sia direttamente tramite i propri organi tecnici che facendone richiesta a una pubblica struttura (USL) - analisi ricognitiva (e non valutativa) in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1935 del 30 luglio 1994
«A norma dell'art. 357, secondo comma, lett. b), c.p.p., la polizia giudiziaria è tenuta a redigere verbale, tra l'altro, degli atti non ripetibili compiuti e delle dichiarazioni spontanee ricevute dalla persona nei cui confronti vengono svolte...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 25631 del 27 ottobre 2017
«Il requisito della forma scritta, richiesta “ad substantiam” per la stipulazione dei contratti della P.A., nei contratti conclusi con la modalità della trattativa privata, non richiede necessariamente la redazione dell’atto su di un unico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45262 del 9 ottobre 2018
«In tema di indagini preliminari, i rilievi fonometrici sono tipici accertamenti "a sorpresa", da inquadrare fra le attività svolte dalla polizia giudiziaria ai sensi degli artt. 348 e 354, comma 2, cod. proc. pen. e non tra gli accertamenti...»