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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18090 del 12 settembre 2005
«Nel giudizio relativo ad azione risarcitoria intrapresa nei confronti di più soggetti ritenuti danneggianti e riconducibile a fatto illecito derivante da sinistro stradale al quale si applica la disciplina sull'assicurazione obbligatoria della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5262 del 9 aprile 2001
«La notificazione degli atti processuali può essere validamente eseguita sia dall'ufficiale giudiziario del luogo in cui deve avvenire la notificazione; sia da quello addetto all'autorità giudiziaria competente a conoscere della causa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17372 del 17 novembre 2003
«In tema di responsabilità civile ed in ipotesi di sinistro stradale risalente alla responsabilità di più conducenti, la solidarietà tra costoro, i proprietari dei mezzi e i rispettivi assicuratori, nasce direttamente dalla regola generale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6934 del 22 marzo 2007
«L'eccezione di prescrizione sollevata da un coobbligato solidale ha effetto anche a favore dell'altro (o degli altri) coobbligati, tutte la volte in cui la mancata estinzione del rapporto obbligatorio nei confronti degli altri possa generare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6621 del 15 dicembre 1981
«Con riguardo al documento sottoscritto dal soggetto che intende assicurarsi e contenente una semplice proposta di contratto, sì da restare di per sé idoneo alla costituzione del rapporto assicurativo fino a che non intervenga l'accettazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5570 del 5 giugno 1998
«Nell'ipotesi in cui l'Inps abbia illegittimamente ammesso un assicurato alla contribuzione volontaria con conseguente nullità del rapporto previdenziale insorto e invalidità dei contributi versati, è tenuto a risarcire il danno a titolo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4889 del 14 maggio 1998
«L'inserzione in un contratto di assicurazione, concluso mediante un modulo o formulario, di una clausola che preveda l'onere (a carico dell'assicurato) del tempestivo avviso del sinistro entro un termine di decadenza (convenzionale) — clausola che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6760 del 22 dicembre 1981
«In tema di contratti cosiddetti per adesione, la incompatibilità fra le cause aggiunte al modulo o formulario, rispetto a quelle preesistenti in quest'ultimo, in relazione alla quale l'art. 1342 primo comma c.c. prevede la prevalenza delle prime...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3225 del 20 marzo 1995
«È ammissibile la negotiorum gestio anche nell'ambito degli atti in cui la forma solenne costituisca elemento concorrente della formazione della fattispecie negoziale, posto che l'immediata imputazione degli effetti dell'attività gestoria nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4641 del 6 settembre 1985
«L'interpretazione di una clausola contrattuale, in applicazione dell'art. 1362 primo comma c.c., non può essere fondata sul solo senso letterale delle parole usate, qualora questo, divergendo dal complessivo spirito e contenuto del contratto, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 866 del 17 gennaio 2008
«Le clausole di polizza, che delimitino il rischio assicurato, ove inserite in condizioni generali su modulo predisposto dall'assicuratore, sono soggette al criterio ermeneutico posto dall'art. 1370 c.c., e, pertanto, nel dubbio, devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2417 del 22 luglio 1971
«Il recesso unilaterale convenzionale dal contratto, previsto in via generale dall'art. 1373 c.c., è diverso dal recesso legale disciplinato dall'art. 1898 in tema di assicurazione, il quale contiene una disposizione inderogabile solo a vantaggio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16679 del 24 agosto 2004
«L'errore, quale vizio della volontà, assume rilevanza quando incida sul processo formativo del consenso, dando origine ad una falsa o distorta rappresentazione della realtà, a cagione della quale la parte si sia indotta a manifestare la propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19558 del 19 dicembre 2003
«In tema di ermeneutica contrattuale, qualora il contenuto del contratto, sì come risulta materialmente redatto, non corrisponda, quanto alle espressioni usate, alla comune, .reale volontà delle parti, per erronea formulazione, redazione o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8430 del 21 giugno 2000
«In tema di violenza morale, quale vizio del consenso invalidante, i requisiti previsti dall'art. 1435 c.c. possono variamente atteggiarsi, a seconda che la coazione si eserciti in modo esplicito, manifesto e diretto, o, viceversa, mediante un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3613 del 14 giugno 1982
«Ai sensi dell'art. 1393 c.c., il terzo contraente con il rappresentante ha soltanto la facoltà, e non l'obbligo, di esigere che il rappresentante medesimo giustifichi i suoi poteri ed è normale che si astenga dall'esercizio di tale facoltà quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1901 del 9 marzo 1985
«Con riguardo al contratto stipulato dal rappresentante senza potere, la ratifica, a norma dell'art. 1399 c.c., fa rientrare nella sfera giuridica del dominus l'operato del falsus procurator , mediante il conferimento, ex post , ma con effetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10677 del 27 ottobre 1993
«A norma dell'art. 8, L. 24 dicembre 1969, n. 990 e dell'art. 19, D.P.R. 24 novembre 1970, n. 793, nell'ipotesi di trasferimento di proprietà del veicolo assicurato per la responsabilità civile verso i terzi, la cessione ex lege del contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3207 del 1 aprile 1994
«Nel contratto di assicurazione contro gli infortuni a favore di un terzo — cui si applica la disciplina della assicurazione sulla vita — il carattere autonomo del diritto acquistato dal beneficiario, ai sensi dell'art. 1920, terzo comma, c.c., non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1856 del 21 giugno 1974
«Nel contratto di assicurazione, allorquando si verifica un mutamento delle condizioni patrimoniali dell'assicuratore tale da far venir meno la certezza della garanzia assicurativa l'assicurato può sospendere la propria prestazione in adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12011 del 3 dicembre 1993
«Ai fini della sospensione cautelativa della prestazione, ai sensi dell'art. 1461 c.c., è indispensabile la dimostrazione di un pericolo attuale ed evidente di perdere la controprestazione, non essendo sufficiente una mera rappresentazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13957 del 13 dicembre 1999
«Con la consegna della merce al vettore, ai sensi dell'art. 1510 c.c.; la proprietà della stessa ed il rischio del suo perimento si trasferiscono all'acquirente. Ne consegue che l'assicuratore del venditore, se indennizza il proprio assicurato per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 873 del 3 marzo 1977
«L'obbligo derivante dalla garanzia di buon funzionamento non si esaurisce in una qualunque riparazione della cosa, che la faccia nuovamente funzionare, o in una qualunque sostituzione della cosa stessa, purché effettuata con altra funzionante, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9 del 4 gennaio 1974
«Il contratto estimatorio si differenzia dal mandato a vendere in quanto nel primo l' accipiens , senza vendere per conto del tradens , si obbliga a vendere la merce ai prezzi determinati da costui ed a corrispondergli detti prezzi ovvero a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20357 del 21 ottobre 2005
«In materia di responsabilità per esercizio di attività pericolose, considerato che tutte le attività umane contengono in sé un grado più o meno elevato di pericolosità per coloro che le esercitano, occorre sempre distinguere tra pericolosità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10564 del 19 luglio 2002
«La transazione produce i suoi effetti estintivi dell'obbligazione solidale nei limiti dell'obbligazione stessa e nei confronti di tutti i debitori solidali che dichiarano di volerne profittare, ma non si estende a quella parte dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4330 del 29 aprile 1999
«L'incendio, quale evento eccezionale che abbia determinato il danneggiamento della cosa locata, forma oggetto di un'ipotesi normativa assolutamente estranea alle esigenze di manutenzione conseguenti all'uso, alle quali non è riconducibile; ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4405 del 23 luglio 1979
«Anche nell'ipotesi in cui il locatore abbia assicurato la cosa distrutta o deteriorata dall'incendio (art. 1589 c.c.), il conduttore è sempre tenuto a pagare l'importo dell'intero danno, poiché, oltre a rimborsare all'assicuratore, che agisca nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1712 del 16 febbraio 2000
«In caso di furto delle cose trasportate, il vettore, tenuto all'obbligo di custodia non può essere esonerato dalla responsabilità per la perdita delle cose consegnategli per il solo fatto d'essersi avvalso dell'ausilio di terzi che esercitano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2094 del 30 gennaio 2008
«Nell'ipotesi di assicurazione del carico contro la perdita e le avarie occorse durante il trasporto, per stabilire la titolarità del diritto all'indennizzo per la merce trasportata, occorre considerare l'incidenza del pregiudizio conseguente alla...»